Linfa, un nuovo festival di arte, natura e scienza a Monticello Amiata e nella Riserva Naturale Poggio all'Olmo dall'8 all'11 luglio 2021 news inserita su spaghettitaliani da La Tavola di Renato
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Evento (Mostre) inserito in archivio il giorno 23/06/2021

Linfa, un nuovo festival di arte, natura e scienza a Monticello Amiata e nella Riserva Naturale Poggio all'Olmo dall'8 all'11 luglio 2021

 

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A Monticello Amiata e nella Riserva Naturale di Poggio all'Olmo, in provincia di Grosseto, nasce Linfa, un festival internazionale di arte, natura e scienza che punta alla rigenerazione e al rilancio della Riserva e dei borghi circostanti dell'Amiata.



Un progetto innovativo incentrato sulla rigenerazione del territorio, il senso di comunità e la partecipazione attiva che dall'8 all'11 luglio proporrà una serie di iniziative ed eventi che andranno ad animare il borgo toscano di Monticello Amiata: un luogo immerso nella natura e circondato da boschi, da secoli habitat naturale e identitario per la popolazione locale.



L'azione principale del Festival è incentrata sul rapporto tra uomo e ambiente, con l'obiettivo di riscoprire gli effetti benefici dello stare a contatto con la natura e di diffondere una nuova visione circolare della vita, all'insegna del rispetto e dell'ascolto di tutti gli esseri viventi.

Quattro giorni di mostre, installazioni, teatro, street art e performance, alla ricerca di nuove forme di sperimentazione e di azione in una modalità "slow" che inneschi un movimento organico e continuo delle persone nei diversi punti diffusi del borgo e negli spazi incontaminati della Riserva, trasformando il pubblico da mero spettatore a parte integrante delle azioni e delle opere del Festival.



Puntando sul patrimonio naturale locale, Linfa si propone come un "festival diffuso" con interventi e attività che si svolgeranno a ciclo continuo (da mattina a sera) per incentivare dinamiche collaborative e pratiche inclusive tra abitanti, istituzioni pubbliche, soggetti privati locali, società civile organizzata, artisti e creativi.

La linfa che scorre: il progetto di pratiche inclusive e partecipate

Dal 21 giugno all'11 luglio "La linfa che scorre" è il progetto di pratiche inclusive con il quale Linfa entra in contatto con la comunità promuovendo valori come l'integrazione, la vita comunitaria, l'associazionismo e in generale la promozione di progetti partecipativi attraverso il quale le persone condividono un percorso al fine di raggiungere obiettivi comuni.

La sartoria melting pot è uno spazio condiviso che ha come scopo la connessione di etnie diverse attraverso la commistione totale di tessuti, conoscenze, storie ed esperienze. Affiancati da sarti di diversa estrazione culturale, i partecipanti produrranno un arazzo comune e oggettistica varia.

La falegnameria sociale si configura come uno spazio di incrocio transgenerazionale, di scambio e di apprendimento costante, nonché di divertimento. La comunità è coinvolta nella costruzione, dall'ideazione alla realizzazione, dei materiali da utilizzare all'interno del Festival. Ciò che si produce rispetta sempre i principi della sostenibilità e del ciclo naturale.
Sotto la guida di un falegname esperto le varie componenti della comunità procederanno ad un lavoro congiunto.

forme cittadine prende ispirazione dall'identità visiva di Linfa festival basata sui principi della trasformazione continua e dell'energia quale spinta costante verso il miglioramento personale e collettivo. Per rispondere a queste esigenze, le forme grafiche subiscono lo stesso processo del tempo e della variabilità, secondo una matrice generativa che parte da un rettangolo nero basico da cui parte ogni nuova forma. Nei giorni precedenti il Festival e in occasione delle quattro giornate la creazione di nuove forme sarà affidata alla comunità locale e al pubblico stesso.

La pratica di scambio circolare di azioni e materiali è al centro anche di carta ciclica iniziativa realizzata in collaborazione con l'artigiano Daniele Romaniello. La carta di scarto raccolta a Monticello e dintorni e restituita alla comunità come nuovo materiale da utilizzare sotto forma di carta semi che contiene al suo interno semi da poter ripiantare.

Al valore del patrimonio storico e culturale di un borgo come Monticello Amiata è dedicato storie di sempre. Il progetto si ispira all'importanza che il castagno ha avuto per secoli per la vita del borgo e della sua comunità che si riferisce ad alcuni esemplari secolari di quest'albero con l'appellativo di "patriarchi".

La natura è il combustibile dell'anima

Nell'ultimo ventennio si sono moltiplicati gli studi che correlano disagio psicologico e crisi ecologica, associando la progressiva erosione degli spazi verdi e lo stile di vita cittadino con l'emergere di patologie sociali e psichiche. Centinaia di ricerche scientifiche ormai dimostrano gli effetti positivi che le esperienze di connessione con la natura apportano al benessere personale: bagno di foresta, camminate consapevoli in ambienti naturali, esperienze di ascolto profondo, ecoterapia sono solo alcune delle numerose pratiche terapeutiche che si stanno riscoprendo.

La crisi del COVID-19 ha inoltre fatto luce sull'importanza della conservazione e dell'uso sostenibile della natura, riconoscendo che il benessere delle persone è collegato alla salute dell'ecosistema. I benefici della Terapia Forestale sono stati riconosciuti dalle Nazioni Unite come strategici per la ripresa verde post Covid.

Sulla base di queste premesse Linfa organizzerà un programma di passeggiate guidate all'interno della Riserva Naturale Poggio all'Olmo, pratiche di connessione con la natura e laboratori di Arte Terapia volti a promuovere e potenziare i processi creativi innati per sviluppare il benessere individuale e collettivo. Inoltre sarà allestita una Awakening Area (Zona del Risveglio) per offrire al pubblico lezioni di Yoga e risveglio del corpo, meditazione dinamica, trattamenti Shiatsu e musicoterapia.



Linfa nomina comitato scientifico del Festival i "patriarchi", i castagni secolari che vivono all'interno della Riserva, quali custodi della memoria storica del paese, testimoni perpetui delle storie di questi luoghi, e guardiani del DNA emotivo della collettività.

Il comitato rappresenta per la comunità l'opportunità di direzionare le scelte verso la comprensione e applicazione dei fenomeni naturali al fine di costruire un rapporto armonico di mutuo soccorso uomo - natura.



Linfa festival si svilupperà in due percorsi.

un percorso diurno che stimoli il pubblico a visitare e camminare all'interno della Riserva grazie alla forte attrattiva dell'installazione della scultura "Amiata Warrior Head" dell'artista internazionale Emily Young (Londra, 1951), considerata la maggiore scultrice inglese vivente, a cui si aggiunge una ricca proposta di escursioni guidate, laboratori, pratiche e trattamenti all'aria aperta a contatto con la natura. Emily Young realizzerà un'opera d'arte ambientale all'interno della Riserva. Nata in una famiglia che comprendeva scrittori, artisti, politici, naturalisti ed esploratori (dalla nonna scultrice, Kathleen Scott, che aveva rapporti con Auguste Rodin, allo zio Peter Scott, fondatore del WWF nel 1961), inizia a scolpire la pietra negli anni ottanta scegliendo di lavorare con materiali di scarto provenienti da cave abbandonate. Ha esposto in prestigiosi musei internazionali, tra cui: The Getty, Los Angeles; Imperial War Museum, Londra; The Whitworth, Manchester; Meijer Sculpture Gardens, Grand Rapids; Victoria and Albert Museum, Londra.

un percorso pomeridiano e notturno all'interno del paese che partirà dai giardinetti della scuola primaria Monticello Amiata, fino ad arrivare all'epicentro del borgo antico, che consentirà ai visitatori di passeggiare lungo le vie di Monticello e di interagire con gli artisti, entrando in contatto con la musica, il teatro, le installazioni e i contenuti del Festival.

Proprio nella verticale della scuola Primaria Monticello Amiata sarà realizzata la prima delle quattro opere permanenti che il Festival regalerà al borgo di Monticello Amiata per rianimarlo di nuova Linfa grazie al contributo dello street artist di fama internazionale Millo, conosciuto in tutto il mondo per i suoi murales in bianco e nero intervallati da lampi di colore acceso che pongono l'accento sulla fragilità dell'esistenza umana in relazione al contesto.

Oltre al murales di Millo verranno realizzate altre 3 installazioni permanenti: un mosaico ceramico di Orode' Deoro e un'installazione in ferro di Dario Giancane che saranno collocate tra le mura del borgo antico, e un'installazione in legno di John Cass che si inserirà nella Riserva Poggio all'Olmo. L'obiettivo dei quattro interventi permanenti è di riqualificare spazi che versano in uno stato di abbandono e di innescare un processo di rigenerazione urbana, culturale e sociale dei luoghi.

Il programma di Linfa festival prevede inoltre un ricco cartellone di installazioni, mostre e performance, come "Natura Naturans" un'installazione multisensoriale dell'artista italo brasiliano Jose Carlos Bellantuono, realizzata in modalità site specific con molteplici materiali riciclati e tecnologie obsolete; "Drawing the Forest" una performance audio/visual a cura dell'artista portoghese Rapozo; "Follow up" una performance di "social sculpture" ad opera dell'artista italiano Matlakas incentrata sul tema del riscaldamento globale; "Nzungu" performance sonora del produttore portoghese di origini capoverdiane André Xina; "Coera", performance musicale accompagnata da letture e dialoghi con la natura, a cura di Cristina Dimauro; "La Forma del Suono", una performance audio/visual sulla memoria dell'acqua ispirata agli studi del ricercatore giapponese Masaru Emoto, a cura di Elvira Fraccalvieri e Moreno Capozzo; l'installazione fotografica dell'artista spagnolo David De La Cruz all'interno del borgo antico; "Lympha", installazione interattiva audio/visual a cura di Francesco Navach, in cui, mediante l'utilizzo del Makey Makey, le piante diventano dei "tasti da suonare"; Antonio Abbatepaolo, scultore, designer, dj e performer, presenterà una grande installazione in legno all'interno del borgo antico; le installazioni pittoriche dell'artista cubano Jormay Gonzalez Monduy, Clesk, Giovanni Anastasia e Erk14, oltre ad una mostra collettiva nel vecchio Teatro del paese.

 

 

 

 

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