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Evento (Altro) inserito in archivio il giorno 30/06/2021

Bambini, giovani, genitori, educatori, insegnanti e dirigenti della periferia est di Napoli, tutti insieme per il rito di chiusura del Progetto Comuni-Care il 1 luglio

 

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Bambini, giovani, genitori, educatori, insegnanti e dirigenti della periferia est di Napoli, tutti insieme per il rito di chiusura del Progetto Comuni-Care, promosso dall'Associazione Maestri di Strada onlus in rete con Coop Dedalus, Associazione Terra di Confine, Associazione Trerrote, Associazione S.V.T, I.C. "Porchiano Bordiga", CPIA di Napoli Città 2, Liceo Statale "Antonio Genovesi", I.C. "Toti Borsi Giurleo", finanziato dalla Regione Campania, attivo da tre anni nelle scuole e negli spazi educativi messi a disposizione dai diversi enti partecipanti.

Appuntamento giovedì 1 luglio dalle 16.30 al CUBO "Ciro Colonna" al Lotto G (via Curzio Malaparte, 42, Napoli) per una passeggiata educativa tra le strade del quartiere di Ponticelli, periferia est della città. «Un modo per restituire alla comunità il senso più profondo dei percorsi educativi tracciati in questi tre anni di lavoro e raccolto nelle tre parole che danno nome all'iniziativa: Tessere legami per Costruire comunità e Trasformare la città», spiega Silvia Mastrorillo, pedagogista, educatrice e coordinatrice del progetto per la onlus Maestri di Strada.

Una "Grande Madre" alta 3 metri, realizzata dai giovani e dalle madri del Laboratorio di Teatro di Figura, si muoverà dal CUBO "Ciro Colonna", luogo simbolo della rigenerazione urbana, sociale e culturale, verso il Lotto 11, passando per l'I.C. "Toti Borsi Giurleo" e l'I.C. "P. Bordiga" scuole protagoniste del progetto. Come ogni rito richiede, una danza e dei tamburi avvolgeranno la Grande Madre al suo arrivo nel rione che, per l'occasione di trasformerà in un laboratorio aperto di ArtEducazione con laboratori di co-costruzione e String-Art.

La Grande Madre, simbolo del grembo sociale, quindi di una comunità generatrice e accogliente, sarà accompagnata da altri oggetti performativi: quattro farfalle a simboleggiare i processi di metamorfosi e delle trasformazioni educative che sono le stelle a cui miriamo nel nostro lavoro con le giovani persone e raccontate nelle Storie di Metamorfosi scritte ed interpretate dai bambini.

Cesare Moreno, presidente dell'Associazione Maestri di Strada prende in prestito le parole della pedagogista e docente Carla Melazzini nel libro "Insegnare al Principe di Danimarca" (Sellerio Ed., 2011): «Se però dentro la scuola si accolgono veramente i ragazzi, e se quando a scuola non vengono si va nel loro "fuori" a prenderli per mano (e così si innesca un percorso di vera conoscenza) allora si scoprono molte cose, e si può arrivare ad un rovesciamento della prospettiva: il territorio, la strada, appaiono come uno spazio claustrofobico, palcoscenico di copioni di vita rigidamente predisposti, e la scuola può diventare il luogo del cammino, di una strada da percorrere insieme, anche per incontrare tanti altri "fuori" diversi dal proprio».

La Grande Madre nasce da un cantiere aperto di ArtEducazione in cui 30 bambini dai 9 agli 11 anni, 30 giovani dai 13 ai 17 anni e un gruppo di 15 madri del quartiere hanno messo a frutto le proprie competenze artigiane acquisite e sviluppate nei laboratori di falegnameria e sartoria sociale. Allo stesso modo le farfalle sono state realizzate dai più piccoli diventati ormai esperti progettisti ed artigiani di strutture leggere e volanti, grazie ai laboratori di Co-costruzione sperimentati in questi tre anni, fuori e dentro la scuola. Valore aggiunto di questi laboratori è dato dall'incontro con il Teatro di Figura che ha permesso a questi oggetti di avere una doppia anima, quella metallica o lignea che dà struttura agli oggetti, e quella umana che permette agli oggetti di prendere vita, attraverso il corpo di chi le anima. I laboratori di Teatro di Figura per la realizzazione delle farfalle sono stati ospitati dalla Ludoteca Cittadina del Comune di Napoli nel centro antico della città.

La passeggiata educativa si concluderà nel Lotto 11, nel quale lo scorso anno sono iniziate gli interventi educativi di strada, attraverso i quali gli educatori hanno avuto la possibilità di tornare ad incontrare i bambini in prossimità dei loro luoghi di vita dopo il lungo periodo di lontananza fisica imposta dalla pandemia. La strada è diventata uno spazio educativo di possibilità, incontro e crescita delle giovani persone, che hanno investito di nuovi significati i luoghi che abitano, immaginandoli come oggi non sono. E' così che è nata l'idea di riqualificare l'area verde del Lotto 11 attraverso la realizzazione di murales sulle aiuole di cemento. L'intervento ha catturato l'attenzione dei residenti, gli stessi che accoglieranno l'arrivo della Tribù dell'immaginario che il 1 luglio porterà la Grande Madre a celebrare la metamorfosi di questo luogo.

Tutto questo è stato possibile grazie alle alleanze costruite con le scuole e le associazioni partner del progetto e con le altre incontrate lungo la strada.

L'Associazione TerradiConfine ha realizzato attività di rigenerazione delle aree verdi del lotto 11, il laboratorio di String-Art e l'animazione della passeggiata educativa. «Spesso i progetti nelle scuole nascono, crescono e si concludono in quelle mura. Comuni-Care si è sviluppato dentro la scuola, ma soprattutto nelle strade dei nostri quartieri e tesse alleanze. Come TerradiConfine ci ha fatto piacere essere ponti verso luoghi e tempi "altri" spesso sconosciuti ai più piccoli, posti in cui abitare, trasformare e crescere», commenta il presidente Pasquale Leone.

Gli educatori dell'Associazione Trerrote si sono dedicati alla scrittura ed interpretazione delle Storie di Metamorfosi insieme ai ragazzi del Laboratorio di Teatroeducazione.

E le mani sapienti delle educatrici dell'Associazione Re Mida hanno animato il laboratorio di sartoria e le coreografie della passeggiata con materiali da riuso. trasFORMAzioneANIMATA, promotrice del laboratorio di Teatro di Figura, si è occupata della realizzazione e animazione degli oggetti performativi e la Ludoteca Cittadina del Comune di Napoli ha ospitato nei propri spazi i laboratori di Teatro di Figura per la realizzazione delle farfalle. L'associazione EST ha realizzato i murales sulle aiuole di cemento del Lotto 11. A cura SVT, i laboratori didattici e di DEDALUS cooperativa sociale i laboratori di lingua italiana e di educazione alla cittadinanza «Per i ragazzi e le ragazze con background migratorio passeggiare per la città è un'occasione imperdibile per imparare ad orientarsi linguisticamente sul territorio, interiorizzando nuovi luoghi e nuove parole, delineando una mappa intima e personale di ricordi ed esperienze da coltivare in un Paese diverso da quello d'origine», spiega Ada Boffa, docente di L2 per Dedalus «I ragazzi e le ragazze, attraverso le passeggiate, possono sentirsi parte di un territorio nuovo che gli suggerisca stimoli e riflessioni per una lettura comparata tra il Paese di partenza e quello di arrivo».

All'Arci Movie il compito della documentazione video e foto della passeggiata educativa.

Maestri di Strada, capofila del progetto Comuni-Care, ha coordinato tutte le attività e l'organizzazione della passeggiata educativa, ha realizzato i laboratori di co-costruzione, falegnameria, sartoria sociale, movimento, musica e ArtEducazione dedicati a bambini, giovani e genitori.

Il Progetto Comuni-Care - "Scuola di Comunità" è un progetto di Maestri di Strada onlus, in rete con Coop Dedalus, Associazione Terra di Confine, Associazione Trerrote, Associazione S.V.T, I.C. Porchiano Bordiga, CPIA di Napoli Città 2, Liceo Statale "Antonio Genovesi", I.C. Toti Borsi Giurleo, finanziato dalla Regione Campania.

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NAPOLI PERIFERIA EST, GIOVEDI’ 1 LUGLIO DALLE 16.30, “LA PASSEGGIATA EDUCATIVA”: TESSERE, COSTRUIRE, TRASFORMARE. CON I MAESTRI DI STRADA E LE ASSOCIAZONI DEL TERRITORIO, DANZE, TAMBURI, PERFORMANCE ARTISTICHE, STORIE DI METAMORFOSI ACCOMPAGNANO LA “GRANDE MADRE” E LA SUA TRIBÙ DELL’IMMAGINARIO PER LE STRADE DI PONTICELLI.

 

 

 

 

 

 

 

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