Work, un robot industriale porta in scena la relazione uomo-macchina e il tema del lavoro, dal 6 all'11 luglio nella Sala Italia del Castel dell'Ovo, sul palco un robot industriale capace di 1300 movimenti scenici news inserita su spaghettitaliani da La Tavola di Renato
Close

ATTENZIONE! Spaghettitaliani utlizza i Cookie. Puoi leggere come li usiamo nella nostra Informativa Cookie. Inoltre puoi leggere l'Informativa per la Privacy e le nostre Condizioni d'uso, tutte raggiungibili in ogni pagina del sito attraverso la voce Contatti e Info del Menù.

× INFO: Tutte le sezioni e i servizi di spaghettitaliani sono gratuiti e quanto viene pubblicato al suo interno non ha una periodicità regolare, quindi spaghettitaliani non può essere considerata una testata giornalistica.

 

Traslate:   francese   giapponese   inglese   portoghese   spagnolo   tedesco



Evento segnalato su musica e teatro da:
La Tavola di Renato



Evento (Spettacoli) inserito in archivio il giorno 01/07/2021

Work, un robot industriale porta in scena la relazione uomo-macchina e il tema del lavoro, dal 6 all'11 luglio nella Sala Italia del Castel dell'Ovo, sul palco un robot industriale capace di 1300 movimenti scenici

 

visualizza eventi di Napoli


immagine in primo piano

Debutta presso la Sala Italia di Castel dell'Ovo, in prima assoluta, "Work", il nuovo spettacolo di Carlo Galati, regista e direttore artistico della Cooperativa Scena Mobile. Da martedì 6 a domenica 11 luglio, alle ore 19.00 e alle ore 20.30 (Posto unico 12 euro), andrà in scena un inedito confronto tra l'uomo e la tecnologia, che vedrà protagonisti, sul palco, l'attrice Valentina Fusaro e un robot industriale Kuka Iontec 20 3100, modello impiegato in grandi catene di produzione, come quella della fabbrica Mercedes di Stoccarda.

I biglietti sono acquistabili online dal sito www.scenamobile.it o presso Castel dell'Ovo un'ora prima dell'inizio delle rappresentazioni.

"Work" è uno spettacolo divertente, un'occasione unica per vedere una macchina, dalla forza e dalla velocità impressionanti, impegnata ad agire nel contesto teatrale ed inserita in un racconto coinvolgente per realismo e intensità.


La storia è ambientata in fabbrica, dove l'operaia Elisa, che lavora fianco a fianco con un braccio meccanico, riesce casualmente a capire come comandarlo, introducendo variabili inaspettate nella sua routine lavorativa. Azioni comiche, grottesche, drammatiche e ironiche prenderanno vita dall'interazione tra la donna e il robot, evidenziandone il rapporto di collaborazione e di sfida che si crea di volta in volta, e mostrando, nella loro concretezza, i conflitti tra uomo e macchina, tecnologia e manualità, progresso e tradizione.

Lo spettacolo è stato concepito per essere portato in scena in luoghi non convenzionali, non ultime fabbriche e sedi industriali; è un progetto "in progress", le cui declinazioni e variazioni dipendono dalle potenzialità della tecnologia impiegata. La programmazione standard del robot è stata modificata attraverso un particolare software, che permette l'autoapprendimento da parte dell'automa, per passare dai circa 30 movimenti standard ai 1.300 che esegue in scena.

"Gestire e programmare una macchina nata per essere utilizzata in fabbrica e portarla in scena non è stato semplice - spiega Carlo Galati - La prima difficoltà è stata la scelta del modello, dato che i robot industriali nascono per essere fissati al suolo della fabbrica e rimanere lì per decenni. Il nostro robot, al contrario, sarebbe dovuto andare in tournée, per cui peso e trasportabilità rappresentavano un problema. Nel modello che abbiamo individuato, la lunghezza del braccio è di oltre 3 metri e il peso contenuto in 'soli' 650 kg. Un'azienda specializzata ha inoltre costruito un basamento che possa disperdere il carico statico e ridurlo a valori che ogni palco può sopportare".



La compagnia:

Scena Mobile nasce nell'agosto del 1984, e ha all'attivo una lunga esperienza nel Teatro di innovazione e ricerca, utilizzando per le sue rappresentazioni numerosi luoghi di interesse sociale e culturale tra cui la Casa Circondariale di Secondigliano, il Teatro Romano di Neapolis, l'Archivio Storico del Banco di Napoli, il Teatro di Villa Patrizi e numerosi istituti scolastici.

Il lavoro dei suoi soci è basato sulla volontà di ricercare e sperimentare linguaggi nuovi, sia attraverso la messa in scena di testi o adattamenti originali, sia attraverso i media impiegati, come nel caso di "Work", investendo nella tecnologia e nello studio di messe in scena in cui tecnologia, innovazione e teatro classicamente concepito possano coesistere con risultati interessanti.

cs

 

 

 

 

  • Commenti
  • Aggiungi un commento


Non sono presenti commenti in questo Evento


Buon giorno anonimo


Per aggiungere un commento devi essere registrato/a e loggarti


Fai il Login

Non hai un account? registrati o registra la tua attività.

 


 

Galleria fotografica:

 

Work, un robot industriale porta in scena la relazione uomo-macchina e il tema del lavoro, da martedì 6 a domenica 11 luglio nella Sala Italia del Castel dell'Ovo

 

 

 

 

 

 

 

Pacchetto Ristorazione

Menù digitale multilingue e Servizio QRCode, Assistenza Marketing, Tenuta del Registro delle Presenze, ...

nuove opportunità e servizi innovativi per aumentare il tuo business