Lo Scrittore Suonato - Rassegna di Musica in Libri a Capurso (Bari) dal 4 al 23 marzo news inserita su spaghettitaliani da Associazione Spaghettitaliani
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Evento segnalato su musica e teatro da:
Associazione Spaghettitaliani



Evento (Spettacoli) inserito in archivio il giorno 24/02/2011

Lo Scrittore Suonato - Rassegna di Musica in Libri a Capurso (Bari) dal 4 al 23 marzo

 

immagine in primo piano

COMUNE DI CAPURSO (BA)
CAPURSO CULTURA 2011

"LO SCRITTORE SUONATO "
DAL 4 AL 23 MARZO 2011

4/03: Alessandro Romanelli " La mia discoteca ideale"
11/03: Flavio Caprera " Jazz 101"
18/03: Gino Dimitri "Tarantismo"
23/03: "Il tempo di Woodstock"

L'Assessorato alle Politiche Giovanili, Culturali e per lo Sport e Marketing Territoriale del Comune di Capurso nella persona dell'Assessore Michele Laricchia e Marisabel Prigigallo, consigliera comunale delegata al coordinamento della Biblioteca "G.D'Addosio"presenta "Lo Scrittore Suonato" rassegna curata e ideata da Alceste Ayroldi, docente e critico musicale.
Un viaggio attraverso la musica per mano della letteratura che analizzerà quattro differenti segmenti: quello della classica, il jazz, la musica popolare ed il rock. L'obiettivo è quello di dare piena voce divulgativa a tale aspetto letterario attraverso opere realizzate da scrittori pugliesi o edite da case editrici della Terra di Puglia. Tre autori pugliesi ed una coppia di giornalisti di settore il cui lavoro è edito da una storica casa editrice barese. Il tutto "condito" da live set tematici e/o supporti audio/video che possano anche condurre verso una guida all'ascolto dei temi trattati negli scritti. Ecco, quindi, l'idea del nome della rassegna: Lo Scrittore Suonato, fors'anche per il fatto che chi scrive di musica sposi idee e ideali dei musicisti trattati, fino a far suonare il libro e si immedesimi nel loro iperuranio artistico.
Ogni incontro si terrà presso la Biblioteca Comunale "G.D'Addosio" di Capurso (Ba), che ha trovato nuova linfa vitale grazie al fervido operare della consigliera comunale Marisabel Prigigallo, unitamente all'Assessore al ramo Michele Laricchia. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle 19,00 e saranno ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il ciclo di incontri si aprirà venerdì 4 marzo con lo scrittore, critico musicale e giornalista Alessandro Romanelli che presenterà il suo ultimo lavoro pubblicato su e-book "La mia discoteca ideale" (ed. Leggereleggere).
Una vera e propria raccolta antologica di schede critiche su più di 100 interpretazioni, tra le più riuscite, di composizioni di musica classica incise su compact disc. L'impostazione metodologica prescelta non deve ingannare: questo libro non vuole assolutamente costituire una discografia sistematica di tutte (o quasi) le composizioni musicali principali esistenti, ma vuole semplicemente suggerire a chi lo desidera l'idea di crearsi, mediante l'acquisto delle incisioni qui analizzate, una consistente messe di interpretazioni di grande e riconosciuto valore. Essa vuole rappresentare per chi si avvicina per la prima volta a questo affascinante mondo, una guida maneggevole e di facile lettura nel vasto e spesso assai complesso panorama della musica colta.
L'autore si avvarrà di supporti audio/video che saranno diffusi e proiettati in sala.
L'incontro sarà moderato dal coordinatore artistico Alceste Ayroldi.
Venerdì 11 marzo sarà la volta della musica afroamericana con "Jazz 101" (ed. Piccola Biblioteca Oscar Mondadori) di Flavio Caprera, nato a Polignano a Mare ma residente a Milano, è un giornalista, scrittore e critico musicale. Ha collaborato con la rivista Jazzit e collabora con la webzine Jazzconvention. Nel 2006 ha pubblicato Jazz Music, sempre con la casa editrice Mondadori.
Una rassegna fatta da un grande esperto di jazz che raccoglie gli "imperdibili", segnalando per ciascuno un brano entrato nella leggenda. Le recensioni dei dischi, tutte accompagnate dalla riproduzione della copertina, e le introduzioni dell'autore costituiscono anche un'agile storia del jazz, ideale per avvicinarsi a questo affascinante mondo e piena di curiosità e notizie per tutti gli appassionati.
L'excursus storico musicale sarà completato con un live set del Mino Lacirignola Ensemble.
Introdurrà e modererà l'incontro Fabrizio Versienti, giornalista e critico musicale del Corriere del Mezzogiorno e di Musica Jazz.
Il terzo appuntamento sarà dedicato alla musica popolare, con particolare riguardo alla Taranta, "Neo-Tarantismo" e la Pizzica Salentina. Venerdì 18 marzo (sempre alle 19) sarà uno dei massimi esperti dei fenomeni popolari-musicali, lo storico e musicologo Gino Leonardo Di Mitri che ne illustrerà le radici e l'evoluzione attraverso la corposa produzione editoriale sugli argomenti della casa editrice Besa di Nardò (Le); il tutto con l'ausilio di materiale audio/video e fotografico che verrà proiettato durante la serata.
Gino Leonardo Di Mitri, scrittore, storico e ricercatore dell'Istituto "Diego Carpitella", è autore di numerosi libri e articoli scientifici sugli argomenti.
Sarà presente, inoltre, uno stand illustrativo della Besa editrice.
La rassegna si chiuderà con la narrazione di un evento che ha segnato la storia della musica e, in particolare, la storia del rock mondiale: la presentazione de "Il tempo di Woodstock" di Ernesto Assante e Gino Castaldo (ed. Laterza). "Un biglietto d'entrata nella memoria costa solo 13 dollari. Basta trovarsi nei pressi della cittadina di Bethel, un'ora di macchina a nord di New York, e sarete attirati da cartelli che indicano una direzione e un nome che dopo quarant'anni manda ancora inaspettate scariche elettriche: Woodstock. Anzi per l'esattezza: Woodstock Museum. Una cosa del genere poteva accadere solo in America. A chi altri poteva venire in mente di costruire un museo dedicato a un concerto? Un concerto ... Un oggetto immateriale, intangibile, esistito solo nel flusso spazio-temporale di tre giorni. Come è possibile? E, soprattutto, cosa è stato davvero Woodstock? Di sicuro molto di più che un semplice festival di musica. Diciamo una singolarità della storia, un monumento costruito in tempo reale a una rivoluzione che si stava sbriciolando nello spazio di un sogno, e quindi necessariamente un'opera immateriale, di cui non sarebbe rimasta nessuna traccia fisica, un'idea, un concetto. È stata una singolarità? Ovvero un evento estremo, nel quale le normali leggi dello spazio-tempo subiscono alterazioni uniche? O più semplicemente il climax, l'inevitabile orgasmo di un'eccitazione generazionale durata qualche anno?"
Completerà l'incontro il live set condotto da Filippo Consalvo ed un reading che attraverserà le opere letterarie degli hippies a cura della Accademia dello Spettacolo Unika di Bari.

 

 

 

 

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