R I S O R G I M E N T O P O P / OVADA (AL) [ 30 marzo 2011 ] - Teatro Splendor / Rassegna "RisorgiMenti" news inserita su spaghettitaliani da Associazione Spaghettitaliani
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Evento segnalato su musica e teatro da:
Associazione Spaghettitaliani



Evento (Spettacoli) inserito in archivio il giorno 29/03/2011

R I S O R G I M E N T O P O P / OVADA (AL) [ 30 marzo 2011 ] - Teatro Splendor / Rassegna "RisorgiMenti"

 

immagine in primo piano

OVADA (AL)

RISORGIMENTO POP

30 marzo 2011 - ore 21.00
Teatro Splendor
Via Buffa, Ovada (AL)

Lo spettacolo rientra nella rassegna
RisorgiMenti
a cura di Stefano A. Moretti

[ www.incauti.org ]

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Teatro Splendor
30 marzo 2011
Via Buffa, Ovada (AL)
ore 21.00

amnesiA vivacE - Circo Bordeaux - Consorzio Ubusette
Rialtosantambrogio - Voci di Fonte

con il sostegno di
"Scenari Indipendenti" - Provincia di Roma

in collaborazione con
Ozu, Area 06, Centro di Documentazione Teatro Civile

presentano

RISORGIMENTO POP
memorie e amnesie conferite ad una gamba

Io ho creduto evocare l'anima dell'Italia
e non mi vedo innanzi che il cadavere.
[Giuseppe Mazzini, 1870]

uno spettacolo di Daniele Timpano e Marco Andreoli
con Daniele Timpano e Valerio Malorni

L'Italia non risorge. L'Italia non c'è. La Storia non c'è. Perché è sempre inattendibile, la Storia. Nella ricostruzione dello storico, come nei ricordi dei testimoni, nelle fiction, come nei romanzi, negli spettacoli dei Baliani e dei Paolini, dei Timpano, degli Enia e dei Celestini, così come nella Tv di Alberto Angela. E allora bisogna prendere tutto con le pinze perché tutto, ahinoi, dev'essere interpretato, aggiornato e discusso. Le cinque giornate di Milano, l'impresa dei Mille, Porta Pia e Pio IX, Garibaldi e Mazzini: altrettanti momenti e figure che propaganda, vulgata e retorica hanno appiattito, sbiadito e incastrato in quel mito di fondazione forzato, immaginario e falsamente concorde che chiamano Risorgimento.
Con almeno un risultato di rilievo: che la parola Risorgimento, con buona pace di leghisti, neoborbonici e papisti, ci piace tanto. Come ci piace la pizza Margherita, tanto per restare in tema, e Garibaldi che comanda, e il panorama del Gianicolo, e le due chiacchiere a Teano, e Nino Bixio, uno dei mille, e persino l'inno di Mameli.
Perché tutto questo è pop. Non semplicemente popolare. Popolare è Pippo Baudo, popolari sono Albano e Miss Italia, Gigi D'Alessio e la Tatangelo, popolare è il partito di Casini. Ma Sergio Leone, cavolo, è pop; il Bacio Perugina è pop; Madonna, Battisti, Caparezza e Rey Mysterio sono pop. E Britney Spears: anche lei è pop. Anzi; la sua giovinezza è quasi neogaribaldina, così come le sue resurrezioni, i suoi rutti post-glamour, la sua retorica virginale.
E l'Italia? Con tutte le sue recrudescenze, con lo splendore millantato, con le mafierie del quotidiano, che cos'è oggi l'Italia?

Risorgimento pop è uno spettacolo sull'Italia che non c'è, sull'Italia che non sorge, che se è risorta, è rimorta, uno spettacolo sul Risorgimento, sui quattro padri della patria, Mazzini, Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele, e sul suo antipapà, Pio IX. Due attori, risorti e rimorti, immortali cadaveri, soli in scena, in mancanza di Italia. Per un risorgimento pop.

drammaturgia e regia Daniele Timpano, Marco Andreoli
con Daniele Timpano, Valerio Malorni
disegno luci Marco Fumarola
realizzazione cadavere Francesco Givone
musiche originali Marco Maurizi
collaborazione artistica Elvira Frosini
produzione amnesiA vivacE, Circo Bordeaux, RialtoSantambrogio, Voci di Fonte
Con il sostegno di "Scenari Indipendenti" - Provincia di Roma
in collaborazione con Ozu, Area 06, Centro di Documentazione Teatro Civile
Si ringrazia Armunia - Festival Costa degli Etruschi

Per informazioni e prenotazioni:
amnesiA vivacE Cell. + 39 338 76 74 196 - profondodispari@inwind.it
Segreteria Comune di Ovada Tel 0143 83 62 99 - segreteria@comune.ovada.al.it
Stefano Moretti st.moretti@gmail.com - www.incauti@org

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Daniele Timpano (Roma, 1974) è autore-attore e regista di teatro. Come attore ha lavorato con Michelangelo Ricci (Finale di Partita, La Meglio Gioventù, Ubu Re), Carlo Emilio Lerici, Francesca Romana Coluzzi, Massimiliano Civica (Grand Guignol). Ha collaborato con diverse compagnie della scena indipendente romana, tra le quali OlivieriRavelli_teatro (L'immaginario malato, Trilogia del consenso ) e LABit (Mani).
Fondatore del gruppo 'amnesiA vivacE', ha scritto e interpretato Storie di un Cirano di Pezza (1998); Ogni rivoluzione è (?) un lancio di dadi (1998, in collaborazione con Marco Maurizi); Teneramente Tattico (1999); Profondo Dispari (2000); Oreste da Euripide (2001); caccia 'L drago da J. R. R. Tolkien (2004), vincitore della terza edizione del premio Le voci dell'anima - incontri teatrali); Gli uccisori del chiaro di luna - cantata non intonata per F. T. Marinetti e V. Majakovskij (2005); dux in scatola. Autobiografia d'oltretomba di Mussolini Benito (2006), finalista al Premio Scenario 2005, pubblicato in volume da Coniglio Editore nel 2006 e sulla rivista di teatro Hystrio nel 2008; Ecce robot! Cronaca di un'invasione (2007), ispirato all'opera di Go Nagai (Jeeg Robot, Goldrake, Mazinga) e pubblicato in volume all'interno dell'antologia "Senza corpo - voci dalla nuova scena italiana" a cura di Debora Pietrobono [Minimum Fax, 2009]; Negative film #1: Teneramente Tattico (2009, in collaborazione con Lorenzo Letizia/Le Chant du Jour); Risorgimento pop - memorie e amnesie conferite ad una gamba (2009, in collaborazione con Marco Andreoli/Circo Bordeaux) e Sì l'ammore no (2009, in collaborazione con Elvira Frosini/Kataklisma), finalista al Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche "Dante Cappelletti" nel 2008.
Coordinatore dei laboratori teatrali, letterari e musicali Oreste ex Machina (2003), Gli uccisori del chiaro di luna (2004) e Fiabbe Itagliane (2005), tutti finanziati dall'Università degli studi di Roma "la Sapienza".
Un suo testo, Per amarti meglio!, è stato finalista nella rassegna "Napoli drammaturgia in festival 2001". È stato redattore della rivista on line Amnesiavivace.it e di Ubu Settete, periodico di critica e cultura teatrale. È stato tra gli ideatori e organizzatori della rassegna romana Ubu Settete - fiera di alterità teatrali.
Altre notizie su http://danieletimpano.blogspot.com

Marco Andreoli (Roma, 1974) consegue la laurea in lettere nel 1999 , l'anno successivo si diploma presso l'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico". Nel 1999 fonda la compagnia "Circo Bordeaux" .
Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati nelle riviste "Storie", "In-Edito", "Blue", "Daemon" e "Segnalibro"; il racconto La consegna di pizza a domicilio è stato incluso nell'antologia Teoria e tecnica dell'artista di merda (Casini Editore, 2004); il suo saggio Tragitti e soste in casa Cupiello è stato pubblicato dalla Rai-Eri all'interno del volume Eduardo. L'arte del teatro in televisione; mentre è di imminente uscita un saggio dedicato alla produzione drammaturgica del premio Nobel José Saramago. Il testo teatrale Ante, scritto in collaborazione con Claudio Morici, è stato finalista al Premio Don Chisciotte 2000. I testi Cento e Compendio Generale si sono aggiudicati rispettivamente la prima e la seconda edizione del concorso "Espressioni" promosso dalla Presidenza della giunta regionale del Lazio. Il formicaio, testo prodotto all'interno del workshop "Enzimi" organizzato dalla Scuola Holden di Torino, è stato portato in scena da Roberto Latini della compagnia teatrale "Fortebraccio Teatro".
Attualmente collabora con la cattedra di Drammaturgia Digitale (La Sapienza) alla realizzazione di una serie di progetti riguardanti i sistemi di archiviazione dell'evento teatrale. Giornalista pubblicista, collabora con la rivista di cultura teatrale "Hystrio".
È stato tra i fondatori e redattori di Ubu Settete - periodico di Critica e cultura teatrale, fanzine cartacea a distribuzione gratuita sul teatro "underground" romano. È stato tra gli ideatori e organizzatori della Rassegna romana Ubu Settete - fiera di alterità teatrali.
Altre notizie su www.circobordeaux.it

Valerio Malorni Attore, danzatore, autore di testi. Diplomato alla scuola di Informazione Teatrale di Mario Scaccia, prende parte a numerosi workshop e seminari di teatro (tra i quali Anton Milenin, Jean-Paul Denizon, Vladimir Oshlansky,) e di danza (contact improvisation, contemporaneo nelle sue ultime ricerche, con maestri come Khosro Adibi, Dejà Donnè e Julyen Hamilton). Ha studiato pianoforte, chitarra e basso elettrico. Recita in spettacoli e performances in Italia e all'estero con diverse compagnie, tra cui Giorgio Barberio Corsetti, La bottega del pane, Immobile Paziente. Collabora stabilmente con la compagnia il Teatro delle Apparizioni; conduce una ricerca con produzioni proprie. Tra i suoi spettacoli: Lo stato di saluto; Con chi. È parte del gruppo di ricerca Mimesisilab al Di.P.E.D. dell'Università di Roma Tre.

 

 

 

 

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