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Evento segnalato su musica e teatro da:
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Evento (Spettacoli) inserito in archivio il giorno 02/05/2011

La Verdi: Concerto LAVERDI BAROCCA - mercoledì 11 maggio ore 20.30 - Direttore Ruben Jais

 

immagine in primo piano

Mercoledì 11 maggio 2011 ore 20.30
Ciclo laVerdi Barocca

Johann Sebastian Bach
Messa in Si minore BWV 232

Soprano I, Roberta Invernizzi
Soprano II, Josè Maria Lo Monaco
Alto, Sonia Prina
Tenore, Makoto Sakurada
Basso, Benoit Arnould
Ensemble vocale de laVerdi Barocca
Direttore Gianluca Capuano

Orchestra laVerdi Barocca
Direttore Ruben Jais

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
tel. 02.83389.401/2/3 (orario biglietteria: dal martedì alla domenica 14.30 - 19.00)

Data concerto
Mercoledì 11 maggio 2011 ore 20.30

Biglietti
euro 25,00 (ridotto euro 10,00/17,50)

Ultimo appuntamento de laVerdi Barocca
con la magnifica Messa in Si minore di Bach


Mercoledì 11 maggio alle ore 20.30 il Direttore Ruben Jais ci porta a conoscere la Messa in Si minore BWV 232 di Bach, la trasposizione musicale della Messa in lingua latina, di cui alcune parti risalgono al 1724; l'insieme è stato completato, nella forma attuale, nel 1749, l'anno prima della morte del compositore, avvenuta nel 1750.

Si tratta dell'ultimo concerto della fortunata rassegna dedicata alla musica barocca che, con il suo ciclo di 10 concerti, quest'anno ha visto come linee generatrici da una parte la musica sacra nella sua forma di riferimento per eccellenza, la Messa (da Gilles a Monteverdi, da Zelenka a Mozart), e dall'altra la musica strumentale per solo e orchestra, con alcuni dei capolavori per violino, da Bach a Vivaldi, da Pergolesi a Leclair.

Sul palco dell'Auditorium di Milano, insieme all'Orchestra laVerdi Barocca e all'Ensemble vocale diretto da Gianluca Capuano, un cast eccezionale composto dai soprano Roberta Invernizzi e Josè Maria Lo Monaco, il contralto Sonia Prina, il tenore Makoto Sakurada e il basso Benoit Arnould.

Programma:

Fin dai tempi di Guillaume de Machault, il primo musicista conosciuto ad aver scritto le parti cantate di tutto l'Ordinarium con la Messe de Nostre Dame, il rito dell'Eucarestia della Chiesa Cattolica ha costituito la struttura su cui si è sviluppato il linguaggio musicale polifonico. Per secoli i musicisti hanno battuto vie nuove per esprimere i significati del testo liturgico, arricchendo di volta in volta lo stile, la scrittura e le forme della musica. L'importanza della Messa nella storia rappresenta l'elemento centrale per comprendere la posizione unica della Messa in Si minore nel corpus delle opere di Johann Sebastian Bach.

L'atto di nascita dell'opera è il primo interrogativo di questo enigmatico capolavoro.

Solo in tempi recenti si è potuto stabilire in maniera convincente che Bach ha lavorato alla Grande Messa tra agosto 1748 e ottobre 1749. Questi quattordici mesi furono probabilmente l'ultimo periodo di attività dell'anziano Thomaskantor, ormai in cattiva salute e quasi privo della vista. La compilazione della Messa rappresenta l'ultimo atto della lunga carriera musicale di Bach, che forse ha lasciato in questo manoscritto le ultime note da lui scritte. La fonte primaria d'informazione è l'autografo, conservato dal 1861 nella Biblioteca di Stato a Berlino, un manoscritto di 188 fogli.

La ricostruzione della storia compositiva della Messa aiuta a capire in quale contesto è nato il lavoro, ma non è sufficiente a raccontare l'ambizione del progetto. Bach non ha intrapreso una nuova composizione in senso tradizionale, bensì ha assemblato l'imponente testo usando in gran parte musica precedente.

Delle 27 sezioni nelle quali si articola l'intonazione del testo latino della Messa, undici derivano con certezza da lavori precedenti, sia di carattere sacro che profano, mentre almeno due provengono da fonti perdute. Gli studiosi tuttavia sospettano che anche altre parti della Messa potrebbero trarre origine da lavori pregressi. Il primo blocco è formato dalla cosiddetta Missa, che risale al 1733.

Biografia:

Ruben Jais, nato a Milano, contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica "Giuseppe Verdi" della sua città, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale, entrambi i diplomi ottenuti con il massimo dei voti. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d'Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all'estero.
È stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.
È Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche dell'Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Dirige annualmente i tradizionali concerti del periodo pasquale con l'esecuzione delle Passioni di Johan Sebastian Bach.
Il suo repertorio spazia dai grandi capolavori della musica barocca (da 'L'Incoronazione di Poppea' di Claudio Monteverdi al 'Requiem' di Jean Jilles, dallo 'Stabat Mater' di Giovan Battista Pergolesi alle Passioni ed alla Messa in Si minore di Johan Sebastian Bach) e classica (sinfonie e musica sacra di Haydn Mozart Beethoven) alla riscoperta di brani meno conosciuti di compositori dal XVI al XIX secolo (Zelenka, Scarlatti, Durante, Sammartini). Dirige musica contemporanea, soprattutto di autori italiani, da Castiglioni a Zanolini, da Anzaghi a Nova, da Ligeti a Messiaen.
Nel 2008 ha istituito l'Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell'esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre stagioni della Fondazione con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori dei secoli XVI-XVIII.
È Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio di tale nazione dal barocco al romanticismo affrontando, inoltre, l'esecuzione integrale delle Cantate sacre di J.S. Bach.
Dirige musica strumentale, corale e sinfonico-corale presso varie istituzioni italiane ed estere quali Biennale di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Milano Musica, RTSI di Lugano, Radio Ungherese Budapest, Festival di Saint Moritz, Teatro Real di Madrid, Orchestra Nazionale del Cile, UiS Stavanger Norway, Festival internazionali organistici.

 

 

 

 

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