TRANSMISSIONS IV - RAVENNA - 17-20 MARZO 2011 news inserita su spaghettitaliani da Associazione Spaghettitaliani
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Evento segnalato su musica e teatro da:
Associazione Spaghettitaliani



Evento (Spettacoli) inserito in archivio il giorno 17/03/2011

TRANSMISSIONS IV - RAVENNA - 17-20 MARZO 2011

 

immagine in primo piano

Associazione Culturale Bronson
presenta

TRANSMISSIONS
Anno Quattro – La coscienza delle avanguardie

Ravenna 17-20 Marzo 2011
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Zu – Murcof – KK Null – Kode9 – Mombu – The Noiser – Saul Saguatti – Spaceape
Sybiann – Ericailcane – Ufomammut – ?Alos – Ico – Malleus – King Midas Sound – Ovo – Morkobot – Dj Okapi – Dj Nada

Con quattro giorni di festival fortemente incentrati sulla contemporaneità quasi in tempo reale di tutte le espressioni musicali nazionali e internazionali, “Transmissions – anno quattro” continua il percorso/processo di apertura verso i suoni dell’oggi iniziato nel 2008 e in breve divenuto uno dei progetti più articolati in ambito di analisi e disvelamento delle avanguardie. Una vera e propria presa di coscienza, come una fotografia dello stato dell’arte, la rassegna 2011 – ben bilanciata tra proposte provenienti da tutto il mondo, ma con l’Italia molto ben rappresentata – quest’anno più che mai rivolta alle situazioni, in fieri, in movimento, rivolte al futuro.
«L'uomo nuovo otterrà un giorno l'arte adatta a lui, egli si creerà la sua musica. La crisi dell'arte, che è nello stesso tempo una crisi dell'esistenza umana, avrà termine».
Con queste parole un giovane critico musicale berlinese, Fred K. Prieberg, conclude un suo libro del 1963, "Musica ex machina", dedicato a un'ampia indagine su quei rapporti con la tecnica che, ora come allora, caratterizzano molta parte della musica contemporanea. L’affermazione è insieme l'espressione di una speranza e l'affermazione di un’insoddisfazione che non può non investire gran parte dell'arte musicale di oggi. L'acquisizione di nuove tecniche e di nuovi strumenti, la ricerca di nuove direzioni, di sentieri da esplorare, è molto spesso frutto della volontà di uscire da una situazione di crisi, nella quale la musica si è sempre più appartata dalla vita: un tentativo di aggiornarsi partendo dalla materia, cercando cioè di creare una nuova realtà musicale. Questo e molto altro vuole indagare Transmissions. Un’esplorazione, insomma, nell’evoluzione di quei suoni di confine che potrebbero aprire le porte di una nuova era.

Scorrendo rapidamente il cartellone di Transmissions IV ecco allora, nella prima serata di giovedì 17 marzo all’Almagià, la presenza di una band come gli Zu, il gruppo italiano più celebrato all’estero, grazie alla tecnica smisurata e a un’interpretazione del free-jazz del tutto unica e moderna. Un membro degli stessi Zu, il sassofonista Luca Mai, è poi protagonista, insieme al batterista Antonio Zitarelli, del progetto Mombu, che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambi. ?Alos è invece il moniker dietro il quale opera Stefania Pedretti, voce e chitarra degli OvO, che dalla sua inedita “cooking music” passa a una commistione di violoncello, piano e basi campionate. A completare il quartetto di italiani della sera inaugurale, i romagnoli Sybiann, impressionanti per personalità dal vivo, forieri di un noise lento, ronzante e martellante, che rimanda ad una commistione della no wave newyorkese e certo kraut mittleuropeo, il cui primo album omonimo (attesissimo, dopo tanti convincenti Ep) sta raccogliendo recensioni ditirambiche. Il secondo giorno ci si sposta al Teatro Rasi, dove all’inaugurazione della mostra di Ericailcane seguiranno il dj set di Okapi e le performance del polistrumentista giapponese KK Null (chitarrista storico degli Zeni Geva e ora concentrato sull’elettronica avant-garde) insieme al francese The Noiser, visionario maestro della commistione tra voce e macchine, e quella del messicano Murcof, genio conclamato della sonorizzazione spaziale, accompagnato dalle immagini del video-artista bolognese Saul Saguatti, performer regista e animatore sperimentale vincitore di decine di premi con le sue video-opere. Sarà quindi la Hyperdub Night – Bronson, 19 marzo – a offrire uno spaccato della scena dance inglese più importante (legata appunto all’etichetta Hyperdub) con i set di Kode9 (titolare dell’etichetta) & SpaceApe e di King Midas Sound. Stiamo parlando di due nomi fondamentali di dubstep e grime, generi nati nella Est London di fine anni ’90 e ora all’apice della creatività e della varietà delle proposte. Dietro ai King Midas Sound si cela poi Kevin Martin, che fa parte di una delle scene più prolifiche dell'Inghilterra del nuovo millennio. Sassofonista di formazione, ha formato i God prima e i Techno Animal poi, fautori di una fusione tra hip-hop e musica industriale. Con il progetto The Bug si è avvicinato alla musica dancehall e ora, con KMS, l’evoluzione è completa.
Si ritorna infine in Italia domenica 20 marzo al Bronson, dove in occasione della Supernatural Cat Night ci saranno quattro band cardine della scena avant-heavy nazionale, ossia gli Ufomammut (il cui ultimo album “Eve” è stato votato il migliore del 2010 dai lettori del sito specializzato Roadburn), i Morkobot, gli OvO, che in esclusiva per Transmissions IV eseguiranno dal vivo il nuovissimo album “Cor Cordium”, e i giovanissimi Ico.

L’Associazione Culturale Bronson nasce nel 2007 nell’ambito del marchio “Bronson Produzioni”, che dal 2004 presenta nel territorio di Ravenna iniziative, rassegne musicali ed eventi culturali di alto profilo, con grande richiamo da parte di un pubblico eterogeneo ed interessato a fenomeni musicali dedicati alla sperimentazione e alla contemporaneità, patrocinate dalla Regione Emilia Romagna, dalla Provincia di Ravenna e dal Comune di Ravenna.
L’Associazione culturale completa quindi il marchio “Bronson Produzioni” per sviluppare i progetti di carattere prettamente culturale, elevati ad un taglio più approfondito di ricerca. Da qui la rassegna Transmissions, che l’associazione propone anche per l’anno 2011 dopo i consensi delle prime tre edizioni.
Il titolo della rassegna, Transmissions, vuole evocare sia un passaggio, una trasmissione appunto, di sensazioni, suoni, scoperte, provenienti da un mondo che pur virtualmente sempre più globalizzato presenta per fortuna ampi spazi di ricerca. Ma Transmissions può ricordare anche l’idea della radio, di una situazione che trova nella diretta, nel live la sua ragione d’essere.

Programma:

GIOVEDI’ 17 MARZO | Almagià (via dell’almagià, 2 – Ravenna)
Ingresso 12 euro – Dalle 21,00
ZU + MOMBU + ?ALOS + SYBIANN

Il problema con gli Zu è sempre lo stesso: cosa suonano. Hardcore punk? Free jazz? Math rock? Noise? Avant metal? Forse tutto questo insieme. O forse qualcosa che prima non esisteva. L’unica certezza è che, da un basso, una batteria e un sax, un suono così – devastante, multiforme, totale – proprio non te l’aspetteresti. E ascoltare dal vivo i brani del nuovo album del trio romano, Carboniferous, andrà ben oltre i confini del prevedibile.
Mombu è un nuovo progetto di Luca T. Mai e Antonio Zitarelli, rispettivamente sax negli ZU e Batteria nei Neo, che dopo la collaborazione nel progetto Udus decidono di ridurre all’osso l’organico per cimentarsi in un combo che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambi. Il risultato è una musica grassa, torrentuosa, con ritmiche magico-ipnotiche, barriti da rituale voodoo ed uscite di rigore africano (ostinati-unisoni), il tutto con una chiave di lettura prettamente dettata dall’esperienza musicale dei due musicisti.
La Signorina ?Alos nasce nel gennaio del 2003 dal riflesso di Stefania Pedretti (membro di OvO e Allun) durante la preparazione della sua prima mostra personale ”L’indiscreta”. All’inizio la performance consisteva nella preparazione di una cenetta romantica con musiche scelte da ?Alos come colonna sonora. Ma ad aprile del 2003 ?Alos cambia forma e la performance si trasforma in live cooking music, durante il quale ?Alos prepara una romantica cenetta mentre canta, suona la chitarra ed il violino su musiche create appositamente per lei da DJ Tonnerre, Mae Starr e Christian Rainer. Nasce così un live set che coinvolge tutti e cinque i sensi e un’interazione totale con il pubblico. Nel dicembre 2005 registra con Roberto Rizzo Ricordi Indelebili (che esce nel 2006 su Bar La Muerte), il suo primo album, disco dolcissimo, tra electro da cucina e pop da camera, con la partecipazione di DJ Tonnerre (ritmi e bassi) e Mae Starr dei Rollerball (piano), nel quale oltre ai pezzi che propone ai concerti ne crea di nuovi, alcuni sulle basi ritmiche di DJ Tonnerre ed altri suonando lei stessa il violoncello. E nel 2009 arriva, sempre su Bar La Muerte il nuovo album, Ricamatrici.
Se i Sybiann sono stati supporter dei Black Angels, qualcosa vorrà dire. Noise lento, ronzante e martellante, simile in più di un’occasione a certe cose dei Liars e/o alla no wave newyorkese, per dichiarare che c’è disagio anche in Romagna, da dove provengono. Alle fine del 2010 è uscito su Glue Music di Ravenna il loro primo, omonimo album, considerato tra le più belle sorprese italiane dell’anno.

VENERDI’ 18 MARZO | Teatro Rasi (via di Roma, 39 – Ravenna)
Ingresso 12 euro – Dalle 21,00
MURCOF + SAUL SAGATTI (VISUALS) + KK NULL & THE NOISER
ore 18: inaugurazione mostra EricaIlCane con DJ Okapi
aftershow: DJ Okapi

Le origini messicane sono importanti nel comprendere l’aspetto più sfuggente della produzione del pioniere elettronico Murcof, che al contrario di tanti artisti europei – pronti a filtrare tecnologicamente qualsiasi genere di musica regionale in cui si imbattano – riesce a mantenere ben separati la propria cultura e l’approccio sperimentale. Murcof usa la tecnologia per creare musica avvolgente, spirituale e profondamente risonante, in cui anche ai silenzi sembra affidata una missione cruciale. E ormai altissima è la reputazione internazionale di questo fuoriclasse del soundscape, anche grazie a collaborazioni inconsuete, come le esibizioni con l’ensemble Mousique Nouvelles nelle cattedrali di Bourges e Bruxelles.
KK Null, vero nome Kazuyki Kishino, è lo storico chitarrista della noise band Zeni Geva. Nato a Tokyo, classe 1961, il polistrumentista giapponese si è nel tempo affermato anche come compositore, cantante, mago dell’elettronica e anche danzatore di butoh. Null entra nel 1984 a far parte della band noise/progressive Ybo2, con la quale darà alle stampe svariati album ed Ep nel resto della decade. Più avanti fonda egli stesso altri gruppi, tra i quali gli Absolute Null Punkt (più noti come ANP), e il notissimo, come lo definisce lui, «trio di progressive hardcore» Zeni Geva. Da quel momento KK Null produce anche album di altri artisti, crea la sua etichetta personale (la Nux Organization), suona dal vivo e colleziona prestigiosissime collaborazioni, comprendenti John Zorn, Steve Albini, Seiichi Yamamoto, Jim O’Rourke, Merzbow, Fred Frith, James Plotkin, Keiji Haino, Otomo Yoshihide, Jon Rose, Atau Tanaka, Zbigniew Karkowski. Al momento ha raggiunto le cento uscite discografiche, concentrandosi negli ultimi anni sull’elettronica avantgarde. Attualmente lo troviamo impegnato con i Terminal HZ, un trio di improvvisazione jazz-rock nato a Melbourne nel 1996 e che ora si riunisce, con Null (voce ed elettronica), Davide Brown (chitarra) e Sean Baxter (batteria).
Aneliti d’altre vite, atmosfere assai dense, rarefatte e cupe, droni ed intrecci di texture dilatate, la produzione del francese Julien Ottavi, in arte The Noiser – sound/activist del collettivo APO 33 a Nantes, produttori di Apodio, piattaforma GNU/Linux usata espressamente per questa produzione – si presenta a noi nelle forme d’una intricata elaborazione elettronica della voce dell’autore, “sound poetry” gutturale ed allo stesso tempo paradossale assemblaggio, improbabile rapporto, espresso nel confronto ancora straniante tra machine ed esseri umani. Emissioni vocali registrate, che nell’incontro con le tecnologie assumono ulteriore forza. Non si tratta evidentemente solo di un canto, seppur alieno, né di carne e di nervi, di memoria e natura delle cose. Qui la mutazione è totale, lo spazio metamorfico, il collasso del futuro sul presente è già accaduto: quella che s’invoca è una condizione di meta-esistenza.

SABATO 19 MARZO | Bronson (via cella, 50 – Madonna dell’albero)
Ingresso 15 euro – dalle 21,00
KODE9 + SPACEAPE + KING MIDAS SOUND
aftershow: DJ Nada + ToffoloMuzik

Kode9 – figura cardine della scena dance inglese – è artista, dj e fondatore dell’influente etichetta HyperDub, che nel 2009 è stata votata miglior label dell’anno da numerose riviste internazionali. Kode9, nel 2010 anche in copertina del prestigioso mensile inglese The Wire, è autore di un saggio – Sonic Warfare – su MIT Press, ed è attualmente impegnato nella produzione di un mix per la celeberrima serie Dj-Kicks su !K7. Con la sua arte investiga le rhythmic collectivity (collettività ritmiche) e l’immaginario afrofuturista, tra scienza, tecnologia e fantascienza. Il fondatore di Hyperdub è appena tornato in studio di registrazione con il suo MC preferito, The Spaceape, per realizzare un nuovo album che uscirà in aprile 2011 e si intitolerà Black Sun.
King Midas Sound è la partnership tra il geniale Kevin Martin – da quasi vent’anni artista irrequieto e in grado di evolversi dall’elettronica industriale alle ultime derivazioni del dub, come nel progetto The Bug – e Roger Robinson, poeta dalla soffice ed estraniata voce che si era fatto notare proprio nel recente album del primo (London Zoo). In Waiting For You, uscito per la Hyperdub nel 2010, i ritmi di derivazione giamaicana divengono oggetto di sperimentazione, con preferenza per toni scuri e spettrali. Kevin Martin fa parte (con Justin Broadrick, Mick Harris e qualche altro) di una delle scene più prolifiche dell’Inghilterra di nuovo millennio. Sassofonista di formazione, ha formato i God prima e i Techno Animal poi, fautori di una fusione tra hip-hop e musica industriale. Con il progetto The Bug si è avvicinato alla musica dancehall e ora l’evoluzione è completa con KMS.

DOMENICA 20 MARZO | Bronson (via cella, 50 – Madonna dell’albero)
Ingresso 10 euro
UFOMAMMUT + OVO + MORKOBOT + ICO
Mostra collettivo Malleus

Gli Ufomammut sono una band psychedelic metal sperimentale italiana originaria del Piemonte, composta da tre elementi. Il loro suono spazia tra differenti generi, sebbene abbia le sue radici nella psichedelia e nel metal più sludge. La caratteristica del loro stile è la caoticità dei suoni, l’utilizzo di suoni cupi ed effettati che rende difficile una precisa categorizzazione della loro musica.
Morkobot è un nome che non ha bisogno di molte presentazioni, in quanto vecchia conoscenza del panorama metal più estremo. I tre, Lin, Len e Lan, non scendono mai a compromessi e nel 2008 è arrivato l’album ‘Morto’, l’ultimo capitolo di una trilogia veramente devastante. ‘Morto’, preceduto da ‘Morkobot’ (2005) e subito dopo da ‘Mostro’ (2006), è composto da tre brani (in realtà un’unica lunga traccia) massicci, per un totale di quaranta minuti disturbanti, allucinatori e radioattivi come urani.
Gli Incoming Cerebral Overdrive (ICO) sono una band di Pistoia di cinque elementi. Nel 2003 danno alla stampe un demo autoprodotto che li ha aiutati a farsi rapidamente conoscere nel circuito locale e nei media, tanto da ricevere il riconoscimento Top Demo dalla rivista Metal Hammer. Nel 2006 arriva l’album di debutto, ‘CEREBRAL heART’ (registrato al Fear Studio e mixato da Kurt Ballou), uscito per l’etichetta italiana Myphonic Records, che dà alla band grande visibilità in tutta Europa. E nel 2009 ecco il nuovo album, ‘Controverso’.
Gli OvO sono Stefania Pedretti (anche nelle Allun) e Bruno Dorella (ex Wolfango, ora in svariati progetti, tra cui Ronin, Bachi da Pietra, e boss dell’etichetta Bar La Muerte). Due album degli OvO, Miastenia (2006) e Crocevia (2008), sono usciti per la casa discografica noise per antonomasia, l’americana Load, poi c’è stato lo split con i canadesi Nadja su Bar la Muerte e ora esce il nuovo album appunto per Supernatural Cat, loro nuova etichetta. Il disco, ‘Cor Cordium’ viene presentato in esclusiva e in anteprima al Bronson per Transmission IV.

Prevendite sul circuito Vivaticket (www.vivaticket.it)

Realizzato con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna e Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, e con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna e Fondazione Del Monte

Associazione Culturale Bronson ringrazia:
Regione Emilia-Romagna, Comune di Ravenna, Provincia di Ravenna, Fanny & Alexander, Nobodaddy/Ravenna Teatro

Associazione Culturale Bronson - Tel. 333/2097141
www.bronsonproduzioni.com; www.bronsonproduzioni.blogspot.com

 

 

 

 

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