Minestre e zuppe
Ricetta inserita in archivio il 12/05/2003 alle ore 19.21.13
Autore della Ricetta:
Piero
livornotop.com
100 g di farina gialla
200 g di cavolo nero
1 cipolla
1 carota
brodo di fagioli rossi con qualche fagiolo
4 cucchiai d'olio
1 cucchiaio di conserva
pomodoro
sale e peperoncino
Tritate grossolanamente gli odori e fateli insaporire con l'olio, il sale e il peperoncino. Aggiungete il cavolo nero ben pulito e tagliato a striscioline e la conserva di pomodoro diluita con un poco d'acqua. Quando anche il cavolo nero sarà insaporito aggiungete il brodo di fagioli, poi, molto lentamente, la farina. Fatela cuocere bene. Si serve non troppo calda e con l'aggiunta di un filo d'olio (meglio se di frantoio).
Il bordatino, prima minestra storica livornese nasce a bordo dei velieri importatori di grano saraceno. Si tratta di una farinata densa che all'epoca era preparata con quel grano e cucinata, per lo più, nel brodo di pesce, rare volte in brodo di carne. Con l'arrivo del mais dalla farina grigia del grano saraceno si passò alla farina gialla e con l'arrivo dei fagioli s'iniziò a adoperare la loro acqua di cottura. A terra per arricchimento si aggiunse un soffritto d'odori e qualche foglia di cavolo nero. Da "zuppa marinara" si trasformò in zuppa campagnola. Essendo una minestra povera ognuno la preparava con quel che aveva al momento. Abitualmente i livornesi cucinano il bordatino con il brodo di fagioli rossi, cibo del giorno precedente.
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