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Biografia

 

Gli Amon Amarth sono un gruppo musicale viking-melodic death metal svedese formatosi nel 1992 a Tumba, un sobborgo di Stoccolma e capitanati dal frontman Johan Hegg.
I testi del gruppo sono ispirati alla mitologia norrena, e mostrano una spiccata avversione per il cristianesimo, visto come distruttore della religione odalista e la causa del declino dei regni pagani scandinavi.
Il gruppo, nato col nome di Scum nel 1988, all'arrivo del cantante Johan Hegg,nel 1992. cambiò sia il genere musicale (prima suonavano grindcore) che il nome: divenenro gli Amon Amarth traendo ispirazione dalla mitologia di J.R.R. Tolkien. Tale nome in lingua Sindarin significa infatti Monte Fato.
Nel 1996 la band pubblicò il demo "The Arrival of the Fimbul Winter"; a esso seguì il mai commercializzato (ma pubblicato nell'edizione bonus di "Versus the World") "Thor Arise" (1994).
Con l'album "Once Sent From the Golden Hall" del 1998 (uscito nonostante litigi e disguidi con l'allora produttore degli Entombed che portarono il gruppo a cambiare studio) la loro fama crebbe a livello internazionale. In quello stesso anno parteciparono per la prima volta al Wacken e partirono per diversi tour negli USA.
Nonostante il successo, il loro batterista, Martin Lopez, lasciò il gruppo per unirsi agli Opeth, con cui suonerà fino al 2006. Nella line-up dell'album compare anche un ospite alla chitarra ritmica, Anders Hansson, e anche di lui non si ha più notizia. Tuttavia Fredrik Anderssonprese il posto di Lopez, e alla chitarra (sia ritmica che solista, al pari di Olavi Mikkonen) venne chiamato Johan Söderberg, che aveva mixato e masterizzato una demo promozionale per il primo album, contenete le tracce "Ride for Vengeance" e "Amon Amarth". Con questa fomazione gli Amon Amarth sono giunti fino ad oggi.
Nel 2000 uscì il loro secondo album, "The Avenger", e appena un anno dopo "The Crusher" ("Il Frantumatore"). Dotato di un sound più "rozzo" e primitivo, il terzo è probabilmente l'album più anticristiano prodotto dagli Amon Amarth. Il lavoro, oltre a aprire veramente le porte della fama ai cinque (i primi tour americani si registrano dopo l'uscita di questo album), "The Crusher" contiene la prima vera "hit", la traccia "Masters of War", secondo cavallo di battaglia dopo "Ride for Vengeance" del primo full-lenght.
Poco prima dell'uscita del loro quarto album "Versus the World", il gruppo attraversava un periodo critico, e fu sull'orlo dello scioglimento: l'intensa attività promozionale eseguita per "The Crusher" non dava loro tregua, e quasi non riuscirono a scrivere le canzoni che sarebbero entrate nel successivo album. Gli Amon Amarth decisero di rispettare l'impegno preso con la casa disografica e registrare il loro ultimo album. Forse è proprio da questo sentimento di frustrazione che scaturisce la potente rabbia di quello che in origine doveva essere "The End" (commercializzato come "Versus the World").
Il quinto full-lenght "Fate of Norns" presenta innovazioni generali: composto quasi esclusivamente da mid-tempo, si differenzia dai precedenti tre anche per la copertina; mentre le altre rappresentavano rispettivamente un elmo con spada, Thor e il suo martello e un guerriero che pare sfidare il mondo con spada e scudo, la cover di Fate of Norns mostra un'incisione su metallo delle tre dee norrene del destino, le Norne, appunto, su sfondo nero. Disprezzato dalla critica per la mancanza della tradizionale brutalità, divise i fan: chi lo riteneva un pessimo album, chi un'opera invidiabile.
Il loro sesto album, "With Oden on our Side", è stato pubblicato il 22 settembre 2006 in Germania, Austria e Svizzera, il 25 settembre nel resto d'Europa e il 5 ottobre in Canada. Il 19 settembre 2008 è stato pubblicato il loro settimo album, "Twilight of the Thunder God", opera completa e varia.
È anche il primo album in cui gli Amon Amarth accettano special guests (benché anche in "Versus the World" abbiano suonato altre persone, citate all'interno). Nell'apertura, "Twilight of the Thunder God", Roope Latvala dei Children of Bodom suona l'assolo di chitarra; in "Guardians of Asgaard", alla voce di Johan Hegg si alterna quella di Lars Goran Petrov, il cantante degli Entombed. Infine, in "Live for the Kill", i tre violoncellisti componenti degli Apocalyptica fanno la loro parte durante l'ultimo minuto. Riguardo a ospiti meno illustri, in "Free Will Sacrifice" è presente un coro (maschile, tutti quanti in growl) che intona il ritornello assieme a Hegg, e in "Tannered Banneres" and Bloody Flags si possono chiaramente udire corni di battaglia.
Nel 2009, la rivista Metal Hammer Germania li ha eletti "Miglior Band Live" al concorso Golden Gods.

Formazione:
• Johan Hegg - voce e compositore principale dei testi
• Olavi Mikkonen - chitarra e principale songwriter
• Johan Söderberg - chitarra
• Ted Lundström - basso
• Fredrik Andersson - batteria

Fonte: Live Nation - http://www.livenation.it

Ultima revisione: 01-01-2010

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News inserita da:

Associazione Spaghettitaliani in data: 07/06/2011 19.24

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