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Mark Lanegan inizia la sua carriera nel 1985 quando in una piccola cittadina chiamata Ellensburg nello stato di Washington viene pubblicato un ep intitolato "Other World" seguito subito dopo da un lp, "Clairvoyance", firmati dalla sua storica band Screaming Trees.
Ad inizio anni 90 il giovane Mark diventa una figura fondamentale di quel muro sonico che da lì a cinque anni, grazie allavvento del fenomeno commerciale Nirvana, avrebbe rivoluzionato il mondo musicale sotto la controversa nomea di Grunge.
Pur non abbandonando la band d'origine, il crooner americano produce nel 1991 il suo primo album solista "The Winding Sheet", una manciata di malinconiche ballate folk dallarrangiamento scarno e minimale.
Alle orecchie del pubblico arriva come un miracolo discografico con punte superiori ai lavori con i Trees.
Nel 1996 gli Screaming Trees decidono di prendersi una pausa. Lanegan prosegue allora la sua carriera solista sfornando tre album in quattro anni.
"Scraps At Midnight, "Ill Take Care Of You" e "Field Songs" uscito nel 2001 e considerato finora il miglior album della discografia di Lanegan. La sua voce profonda e avvolgente rende brani come "One Way Street" e "Don't Forget Me" ancor più toccanti, arricchendo le atmosfere già intimistiche di un'autenticità particolare.
Tra un disco e l'altro Mark collabora con altri artisti e nel maggio del 2001 cede alle lusinghe dell'amico Josh Homme (ex- Kyuss) ed entra ufficialmente a far parte dei Queens of The Stone Age, aggiungendo unaltra perla alla sua innumerevole collezione.
Recentemente ha collaborato al bellissimo album di Martina Toppley Bird.
A novembre uscirà il nuovo atteso EP "Here comes that weird chill" che precederà l'album vero e proprio, schedulato per la primavera del 2004.
Lep, inizialmente pensato per essere un singolo di anticipazione dellalbum (Bubblegum), è di fatto diventato un mini album di 8 brani. Sottotitolato Methamphetamine Blues, Extras & Oddities lep vede una lista ingombrante di collaborazioni che va da Joshua Homme e Nick Oliveri (di Queens Of The Stone Age), a Greg Dulli di Afghan Whig, a Dean Ween dei Ween, a Chris Goss di Masters of Reality.
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