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The Music Center
Maurizio Giammarco Megatones





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Concerti

 

Tutti i concerti di Maurizio Giammarco Megatones nel 2024

 

2023

2025

 

nel nostro archivio non sono presenti date di concerti nel 2024

Biografia

 

Maurizio Giammarco: sassofoni, flauto ed elettronica

Dario Cecchini: sassofoni bar. sopr., cl.basso, flauti

Pino Iodice: piano, Fender Rhodes, organo e tastiere varie

Gianluca Renzi: bassi acustico ed elettrico

John Arnold: batteria e pads



Dopo gli unanimi consensi di Punkromatic, primo CD uscito nell’autunno 2004, il gruppo Megatones, giunto al sesto anno d’attività, ha appena licenziato il suo secondo lavoro discografico: Mega Meets Microtones, che si avvale della straordinaria partecipazione del chitarrista americano David "Fuze" Fiuczynski, figura di spicco della nuova scena avanguardistica americana. Entrambi i titoli sono editi su etichetta Brave Art, distribuita da Columbia-Sony.

Come già avvenne per Lingomania (storica e pluridecorata band degli anni ‘80), questo progetto nasce col proposito di integrare le idee compositive del leader con le potenzialità creative offerte da un ottimo gruppo di solisti improvvisatori e polistrumentisti, anch’essi eccellenti compositori e arrangiatori, in grado di fornire una flessibilità di linguaggio e una varietà timbrica (attingendo anche all’elettronica) tali da evocare l’impatto di una piccola big band.

Diversamente da altri progetti passati di Giammarco, dove il richiamo al jazz è forse più evidente, questo gruppo esce dai soliti schemi per dar vita a una musica d’ispirazione più autonoma e originale. L'obiettivo del leader è di sintetizzare il suo variegato vissuto musicale per raggiungere un suono di gruppo il più possibile nuovo e personale, e al contempo di coerente organicità.

Quella di Megatones è dunque una musica inevitabilmente trasversale, nella quale affiorano influenze e reminiscenze diverse, dal minimalismo alle sonorità jungle di ellingtoniana memoria, ma sempre all'interno di una scrittura che mira a un risultato omogeneo, ponderato e ispirato.

Composizione e improvvisazione (due aspetti che in questa sede vengono radicalizzati e cercano nuove possibilità d’integrazione) ricerca timbrica e mix linguistico, sono i principali ingredienti di un progetto che vuole trascendere ogni semplicistica categorizzazione di genere.


Dario Cecchini

Nato nel '63, inizia giovanissimo a studiare la batteria per passare a 14 anni al sassofono dedicandosi subito al jazz, passione familiare. A 22 anni inizia a suonare il sax baritono, nel quale poi si specializzerà; entra in conservatorio studiando parallelamente musica classica e jazz fino al diploma conseguito presso il conservatorio Cherubini di Firenze. Ha suonato in varie grandi formazioni quali: LARES, la G.O.N.(Grande orchestra nazionale dell' ass. musicisti jazz diretta da B. Tommaso), la JAZZ B.B. 80 diretta da S. Scalzi, la GRAY CAT BAND nello spettacolo "EMOZIONI", l'ORCHESTRA DEL TEATRO COMUNALE DI GENOVA diretta da C. Lugo. In alcuni di questi organici ha avuto modo di suonare con importanti solisti italiani e stranieri tra cui: P.Fresu, M.Giammarco, E.Pieranunzi, P.Tonolo, M.Urbani, J.Surman, C.Batista, L.Agudo, K.Wheeler, D.Liebnman, R.Beirach. Attualmente collabora con l'orchestra D.C.’s JOINT (L. Pieri), i IF SIX WAS NINE (L.Cappelli, D.Carraresi, S.Gistri, S.Scalzi, A.Fabbri) e il PIANOLESS QUARTET (D.Carraresi, F.Nesti, A.Fabbri).

Oltre all'attività jazzistica Dario vanta esperienze anche in altri generi musicali avendo inciso numerosi dischi e collaborato con importanti artisti fra i quali James Taylor, Luisiana Red, Mike Turk, Giorgia, Dirotta su Cuba, Riccardo Tesi e Lorenzo Cherubini (Jovanotti). Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e inciso brani di colonne sonore di films, films TV e jingles pubblicitari.

Dal 1995 dirige la Turborchestra ex Ballroom Dance Band. Dal 1996 collabora con l' ORCHESTRA DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO e con l'ORCHESTRA DI MUSICA LEGGERA DELLA RAI di Roma. Nel 1997 ha creato i FUNK-OFF, una marching band di gran successo con la quale propone un repertorio di musica funky prevalentemente originale e che ha al suo attivo diversi dischi.


Pino Iiodice

Pianista, tastierista, compositore e arrangiatore nato a Napoli nel '65, Pino si diploma in pianoforte nell'87 presso il Conservatorio D.Cimarosa di Avellino col maestro Angelo Salluzzi. In seguito si perfeziona in composizione, partecipa ai seminari senesi di F.D’Andrea, studia arrangiamento jazz presso il conservatorio di Latina e si diploma col massimo dei voti. Svolge attività didattica all’Università della Musica e al St. Louis Music Center di Roma. Al festival jazz Europeo di Izmir (Turchia) effettua una Master Class nel Conservatorio locale come rappresentante italiano. Vince il concorso “2 Agosto” di Bologna nel 2002, il 1° premio al concorso internazionale di composizione e arrangiamento per orchestra jazz Scrivere in jazz 2000 di Sassari, e il 2° premio al concorso internazionale di composizione e arrangiamento per orchestra Barga jazz 2000.

Ha collaborato con un gran numero di musicisti spaziando dal jazz alla musica etnica e pop (George Garzone, Rick Margitza, Alan White, Paul McCandless, Bob Mover, Jack Walrath, Javier Girotto, James Senese, Steve La Spina, Massimo Urbani, Danilo Terenzi, Maurizio.Giammarco, Pietro Condorelli, Antonio Golino, Agostino Marangolo, Lello Panico, Rino e Marco Zurzolo, Walter Martino, Lucio Dalla, Giovanni Imparato, Antonio Onorato, Fabio Forte, Toni Esposito, Eugenio ed Edoardo Bennato, Gianni Ferrio, e molti altri).

Molto attivo come compositore e arrangiatore, collabora attualmente ai repertori del Roma Jazz Ensemble (big band diretta dal trombonista Mario Corvini e dal fratello batterista Pietro Iodice) e del gruppo Xenia. Ha curato inoltre la produzione in studio per diversi artisti, allestito musiche (e suonato dal vivo) per numerosi lavori teatrali e film TV, partecipato alla registrazione di vari CD ed esibitosi in molti festivals di livello internazionale. Sono già usciti due CD a suo nome.


Gianluca Renzi

Nato nel '75, inizia lo studio del basso elettrico giovanissimo da autodidatta; Diplomato in contrabbasso e in musica jazz, ha da sempre associato lo studio accademico con quello moderno perfezionandosi presso la St.Louis Music Academy di Roma e frequentando i corsi di perfezionamento musicale presso l’Associazione Siena Jazz conseguendo una borsa di studio. Molti i seminari seguiti fra i quali quelli con Marc johnson, Miroslv Vitous, Palle Danielsson e Paolino Dalla Porta.

All’estero ha suonato al festival di Cartagine ed El Jem ’97 (Tunisia); Valdeblore Fest. d’Eté’ ‘98 (Francia); Jazz Time ’99/2000/2001/2002 (Croazia); St.Moritz 2000/2001 (Svizzera), Strasburgo 2000; e in Spagna nel 2001 (Valencia, Siviglia, Alicante, Salamanca, Ourense, Alcoy, Cadiz, Jerez…); Malta 2001.

Ha partecipato in Italia ai festival di Atina 96/’97; Fano ’97; Pomigliano ’97/98; Liri Blues ’97; Sirmione ’98; Villa Celimontana (Roma) nel ’99/2000/2001/2002; Portogruaro ’99; Massenzio ’99/2000; Bolzano ‘99/2000; Rieti 2000; Anzio 2000; Bussi 2000/2001; Latina 2001; Umbria Jazz 2001; Monteroduni 2001; Teverina 2001; Gaiole 2001; Villa Fogliano 2001; Terni 2002; Iseo 2002; Spoleto 2002; Senigallia 2002; Veneto 2002; Vicenza 2002; Caorle 2002.

Ha suonato con il trio di E. Pieranunzi; il trio di R. Fassi; il quartetto di Stefano Battaglia; Il quartetto di Gianni Basso; Il nonetto di R. Fassi ed E. Fioravanti; il trio di R. Stewart; il quartetto di B. McAll; il quartetto di Alvin Batiste, il duo con Jay Rodriguez e tanti altri. Ha inoltre suonato e suona con Franco Ambrosetti, Bobby Watson, Mike Melillo, Orrin Evans, Steve Grossman, Gene Jackson, Rick Margitza, Jay Rodriguez, Gary Smulyan, Barney McAll, Eric Mc Pherson, Marcus Baylor, Kenny Wollesen, Bob Bonisolo, Jesse Davis, Gabriele Mirabassi, Rino Vernizzi (primo fagotto dell’orchestra di S. Cecilia), Giulio Capiozzo, Stefano Sabatini, Javier Girotto, Riccardo Biseo, Antonello Salis, Fabrizio Bosso, Aldo Bassi, Antonio Faraò, Adam Nussbaum, Enrico Rava, Umberto Fiorentino e Fabrizio Sferra. Insegna presso la scuola St.louis di Roma. E’ leader di un suo sestetto.


John Arnold

Nato a New York City, John sviluppa molto presto una forte passione per la musica attraverso l'eclettica collezione di dischi della madre (passando da Marvin Gaye e Gato Barbieri alle opere di Puccini e Verdi), ma forse anche per una sorta di "predisposizione genetica", essendo suo nonno il grande songwriter Hoagy Carmichael. A 13 anni comincia a suonare il sax alto, passando il suo tempo ad ascoltare i grandi sassofonisti, ma avendo ricevuto in regalo una vecchia batteria, passa decisamente a questo strumento. Al seguito della madre, si trasferisce quindi a Roma, città che diventa la sua seconda patria.

Sono romane le sue prime esperienze professionali con Chet Baker, Ray Bryant, Barney Kessell, Mike Melillo, Bob Mover, Bob Porcelli, Pepper Adams, Lee Konitz, Sal Nistico, Bob Wilber, Steve Grossman, Tony Scott, Barney Wilen, Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Enrico Pieranunzi, Stefano Di Battista, Flavio Boltro, Franco Cerri, Gianni Basso, Salvatore, Bonafede, Dusko Goykovic, Rita Marcotulli, Giovanni Tomasso, Franco Ambrosetti, Antonio Farao’ Dado Moroni, Umberto Fiorentino, Tony Esposito, James Senese, Tullio De Piscopo, Manuel De Sica, Alex Britti e L’orchestra Sinfonica di San Remo. Dopo la morte improvvisa della madre John decide di tornare in patria per continuare il lavoro di musicista e si perfeziona con i batteristi Andrew Cyrille e Michael Carvin. Durante gli undici anni del soggiorno newyorkese collabora e registra con nomi fra i più prestigiosi della scena jazzistica americana: Kenny Garrett, Gary Thomas, Greg Osby, Michael Formanek, John Abercrombie, Carolyn Leonhart, Paul Bollenback, Matthew Garrison, John Pattitucci, Larry Goldings, Adam Rogers, Gary Smulyan, John Mosca, Kenny Davis, Reggie Washington, Groove Collective, Bill Ware, Rick Margitza, Larry Schneider, Jean Michel Pilc, Gary Poulson e Martha Reeves & the Vendellas. Acquistato un pianoforte nel '96, John sviluppa un profondo interesse per la composizione, e forma in seguito un suo gruppo, i Black Market, dove confluiscono tutte le influenze musicali assorbite negli anni. La sua prima registrazione come leader -Native Beauty- avviene nel '98 (vi suonano Larry Goldings, Matthew Garrison e il sassofonista Gary Thomas col quale collabora per qualche anno). Nel 2000 è uscito il suo secondo disco -Opium- con un sestetto comprendente Gary Thomas, Carolyn Leohart, Kenny Garrett, John Abercrombie, John Pattitucci, Greg Osby e l’artista della “spoken word" Kymbali Craig. Di recente uscita il suo nuovo CD “Logarhythms”.

biografia aggiornata al luglio 2006

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Roberto Gatto al Fasano Jazz 2011 il 6 giugno con l'omaggio al Rock Progressivo!


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Associazione Spaghettitaliani in data: 28/05/2011 21.03

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