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Vero nome Cristian Bugatti, nato nel 1973 a San Martino di Trecate tra le risaie del novarese.
Durante il servizio militare impara a suonare al chitarra e scrive le prime canzoni. Comincia a fare qualche concerto con un gruppo da lui fondato ma presto decide di esibirsi da solo. Entra in contatto con la scena milanese e nel 2002 firma per Universal. Gli esordi discografici sono caratterizzati da un sound grezzo e ruvido accompagnato da testi il più delle volte surreali ma anche romantici e malinconici. Cantautore genuino e sottile, Bugo nel corso degli anni ha sperimentato diverse forme di scrittura che lo hanno portato a definire uno stile immediato ed essenziale, come testimoniato dall album del 2008 "Contatti" in cui Bugo rinnova il suo antico amore per la musica elettronica.
Il primo demo autoprodotto in audiocassetta contiene 15 canzoni e risale al 1996 : PANE, PENE, PAN; nel 2000 viene ristampato su cdr in versione aggiornata da Loretta Records. Nel 1999 esordisce con il sette pollici QUESTIONE DI ETERNITA' seguito sempre nello stesso anno dal mini-cd LA PIANTA ROVENTE. Il suo primo cd pubblicato nel 2000 ha per titolo LA PRIMA GRATTA. L'anno seguente, nel dicembre 2001 è l'anno della pubblicazione di un grande album, SENTIMENTO WESTERNATO. Un cd di 13 canzoni presentato dall'artista come "l'album acustico del Bugo". Grandi recensioni da parte della stampa specializzata, nasce un nuovo cantautore decisamente originale.
Nel febbraio 2002 è la volta di NE VALE LA PENA? in due formati: Picture Disk e VHS.
Arriva così naturalmente al contatto con una major che frutta un disco di rock stralunato, complesso e pieno di inni urbani, quale è DAL LOFAI AL CISEI, pubblicato nell'ottobre 2002. Arrivano anche tanti concerti dal vivo, in cui Bugo affina le doti di intrattenitore estemporaneo e a volte brutale, diventando uno dei fenomeni rock dell'anno. Nel 2004 viene pubblicato GOLIA & MELCHIORRE, un doppio disco a prezzo speciale che unisce l'animo elettrico e sperimentatore con quello più cantautoriale e malinconico di Christian.
Nella prima parte del disco ha lavorato gomito a gomito con un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, nel campo dell'alambicco elettronico: Roberto Vernetti, che ha mixato tutti i pezzi. Con il suo tocco, la iper-realtà di alcuni brani come "Carla è Franca", "Un altro conato" e "Devo fare un brec" si è arricchita di battiti e ritmi avvincenti, stralunati e quasi futuristici, fino ad arrivare al misticismo sincopato di "Alleluia 1 Rep" e alle scosse rap-scanzonate di "Hasta la schiena sempre", una sorta di manifesto programmatico dell'arte e vita di Christian Bugatti. Nella seconda parte del disco il Nostro ritrova la dimensione del piccolo gruppo di amici, quelli che in Via Melchiorre Gioia a Milano, hanno dato vita ad una serie di storie fra rock e folk, che fotografano la vita di tutti noi, con ironia e speranze frustrate ma mai smesse. Con "Cosa fai stasera", "Sentirsi da cane", "Che diritti ho su di te", "Se avessi cinquant'anni", Bugo uccide e resuscita l'allegria, fa sorgere la poesia dal cumulo di macerie in cui tutti ci troviamo a scavare. La ferrosa chitarra elettrica e qualche trovata sintetica, i ritmi indolenti e una voce che soffre senza nasconderlo sono la risposta di Bugo a chi non crede in lui. Come un Golia che perde continuamente la testa, appunto, ma non l'estro né la vivacità artistica.
Nel 2006 viene pubblicato il nuovo album del f-antautore dal titolo SGUARDO CONTEMPORANEO. Esistenziale, urbano, metropolitano, ma pure poetico e intimistico. Il disco ritrova la strada del rock più diretto e visionario, sempre casalingo nell'anima. Le sue melodie, disossate e quasi ammiccanti, non nascondono le solite incertezze quotidiane. Per la realizzazione dell'album la mano di Giorgio Canali è stata una prospettiva importante su cui muoversi: il chitarrista e membro, fra l'altro, dei CSI, ha messo al lavoro Cristian sull'asse di una intensità espressiva limata, quasi scandita. Agli spasmi del passato si sono affiancate attenzioni interessanti e inattese ai dettagli, un suono spazioso in cui il lo-fi è diventato alta fedeltà concettuale senza risultare, nemmeno per un attimo, stucchevole. Nell'autunno dello stesso anno viene pubblicato il singolo "AMORE MIO INFINITO" brano già contenuto nell'album, in un'inedita versione con Violante Placido. Il singolo commerciale a 3 tracce contiene anche una versione remix dei Useless Wooden Toys del brano "Plettro Folle" e l'inedito dal titolo "Noia Magica".
Nel 2008 esce CONTATTI la cui produzione artistica è affidata a Stefano Fontana (dj, produttore, celebre e celebrato per il progetto Stylophonic). Contatti è l'anima elettronica di uno degli artisti pop meno definibili degli ultimi dieci anni. La sua vera storia è appena cominciata...
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