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"La musica non ha genere o impegno. Vive di sola emozione la sua immensa bellezza"
(Nazzareno Carusi)
Studi
NAZZARENO CARUSI inizia a suonare il pianoforte all'età di cinque anni sotto la guida di sua madre Elisabetta Longhini e di Padre Francesco Di Paolo, un cappuccino fiorentino residente nel convento dei Frati Minori della sua città natale. Prosegue gli studi con Anna Maria Marrama, da lui chiamata zia Ninì, già allieva a Roma della signora Mattei, a sua volta allieva di Giovanni Sgambati. È lei a avviarlo definitivamente alla carriera pianistica e sotto la sua guida, il 10 ottobre 1982, vince il suo primo concorso nazionale d'esecuzione musicale a Sulmona.
Nel maggio del 1984 entra nella classe di Lucia Passaglia, titolare di pianoforte al Conservatorio "Luigi Cherubini" di Firenze, dove si diploma col massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore il 29 settembre 1988. Cruciali per la sua formazione sono gli anni di studio della musica da camera con Adriano Vendramelli fra l'estate del 1986 e quella del 1989.
Dal 1991 al 1996 è allievo di Victor Merzhanov prima al Conservatorio "Pëtr Il'ic Cajkovskij" di Mosca e poi alla Staatliche Hochschule für Musik di Trossingen dove il 16 novembre 1996 ha conseguito il Konzertreife col massimo dei voti.
Il 16 luglio 1989 all'Accademia Chigiana di Siena conosce il leggendario Alexis Weissenberg, uno dei più grandi pianisti del Novecento, che diviene il suo mentore.
Carriera concertistica
Tiene il primo concerto nella sua città natale all'età di dieci anni e, quindicenne, riceve la prima recensione critica dal grande scrittore, saggista e critico letterario abruzzese Ugo Maria Palanza il quale, a proposito di un concerto tenuto qualche giorno prima, il 29 febbraio 1984 scrive sul quotidiano Il Tempo di uno "spettacolo eccezionale".
Suona in tutto il mondo, dal Teatro alla Scala alla Carnegie Hall, dal Téatro Colón di Buenos Aires alla Herbert Zipper Concert Hall di Los Angeles, alla Wenston Recital Hall e il Jane Mallet Theater di Toronto, alle Settimane Musicali di Lugano, alla Jewel Box Series e alla Performing Arts Series di Chicago, alle Settimane Musicali di Stresa, all'Oscar Peterson Theater di Tokyo, alla Federation Hall di Melbourne, al Teatro degli Arcimboldi, alla Sala Verdi e al Teatro Dal Verme di Milano, alla Salle Cortot di Parigi, all'Auditorium della Radio del Lussemburgo, alle Serate Musicali di Milano, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Politeama Rossetti di Trieste, al Politeama Garibaldi di Palermo, all'Auditorium della Radio di Budapest, alla Sala Rachmaninoff del Conservatorio "Cajkovskij" di Mosca, alla Sala América di Santiago del Cile, al Téatro del Libertador di Córdoba (Argentina), al Téatro Roldán di L'Avana (Cuba) e alla Meb Sura Hall di Ankara.
Nel corso della sua carriera si esibisce con artisti e orchestre di rilevanza mondiale. Fra questi la Philharmonische Camerata Berlin (Orchestra d'Archi dei Berliner Philharmoniker) e il violoncellista Mischa Maisky, I Solisti del Teatro alla Scala e il Fine Arts Quartet.
Nel 2004 costituisce un duo con Fabrizio Meloni, primo clarinetto solista dell' Orchestra e della Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano col quale tiene concerti in Europa, Nord America, Giappone e Australia.
Nello stesso anno fonda "I Solisti della Scala Trio" con l'oboista Francesco Di Rosa e il clarinettista Fabrizio Meloni, prime parti soliste dell'Orchestra e della Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, coi quali tiene concerti nelle principali sale d'Italia, Stati Uniti, Canada e Turchia.
Nel 2010 dà vita a uno spettacolo teatrale con il critico d'arte Vittorio Sgarbi intitolato Discorso a due e dedicato agli Anni di Pellegrinaggio di Franz Liszt e alle opere di Michelangelo e Dante che ne hanno ispirato i maggiori capolavori. Culmine dello show è l'esecuzione del melologo da lui ideato giustapponendo alla sua esecuzione della lisztiana Fantasia quasi Sonata - Dopo una lettura di Dante la lettura da parte di Sgarbi dell'intero V canto dell'Inferno dantesco. Convinto da sempre che la bellezza musicale non abbia confini di genere o impegno e che la musica classica debba essere guardata con occhi aperti sulla modernità, Nazzareno Carusi da anni collabora con grandi artisti del pop e del jazz. Nel suo disco Notturno duetta con Sergio Cammariere (che in un'intervista al Gazzettino si è dichiarato stupito e lusingato dell'invito), Fabrizio Bosso e Karine Levasseur in un lavoro musicale che riunisce insieme alcuni dei brani a lui più cari, da Beethoven e Chopin a Luciano Berio e Sergio Cammariere, da Morricone a Bach e Liszt, da Rachmaninoff a Fauré, Henry Purcell e Eric Satie. Il disco si chiude con un brano autografo dal provocatorio titolo Pòllini senza impegno.
Carriera televisiva
L'8 aprile 2010 Nazzareno Carusi è il primo pianista classico a firmare (con Mediaset) un contratto artistico
esclusivo con una televisione commerciale. La sua carriera televisiva, tutta targata Mediaset, era iniziata il 14 luglio 2008 quando la sua esecuzione del Chiaro di luna di Beethoven sulla battigia di Marina di Ravenna era stata scelta, per la prima volta nella storia di trasmissioni di questo tipo, come sigla finale del programma televisivo di Italia1 Lucignolo. Per questa ragione e per l'anticonformismo che caratterizza le sue scelte artistiche viene definito dal quotidiano Il Giornale il "Lucignolo della musica classica".
Nel luglio 2008 aveva firmato le nuove colonne sonore del notiziario TgCom delle reti Mediaset.
Il 20 ottobre 2008 aveva partecipato al programma televisivo Zelig - Canale 5 nel corso del quale aveva eseguito la Sonata in sol maggiore K.13 di Domenico Scarlatti dopo una gag con Claudio Bisio descritta come "geniale" dal blog televisivo Comedy Planet, che in quella occasione aveva anche sottolineato il record di ascolto Auditel del programma.
Il 27 aprile 2009 aveva inaugurato con Claudio Brachino una serie di inserti musicali settimanali denominati Pillole di Classica e ospitati all'interno della trasmissione Mattino Cinque di Canale 5. L'11 maggio 2009, per la prima volta in una trasmissione delle reti Mediaset (Mattino Cinque, Canale 5), aveva ospitato Lucio Dalla col quale aveva eseguito l'aria Nessun dorma dalla Turandot di Giacomo Puccini.
Il 13 novembre 2009 le Pillole di classica, per la prima volta nella storia delle trasmissioni generaliste commerciali, erano diventate un appuntamento fisso di Mattino Cinque.
Discografia
4 dicembre 2009: NAZZARENO CARUSI LIVE (3 CD EMI) [59]
1. Live al Teatro Colón di Buenos Aires: Modest Mussorgsky, Quadri di un'Esposizione
2. Live al Teatro alla Scala di Milano, feat. I Solisti della Scala [60] : Wolfgang Amadeus Mozart, Kegelstatt-Trio
K498 / Robert Schumann, Romanze op.94 e Märchenerzählungen op.132
3. Live alla Northeastern Illinois University di Chicago: Domenico Scarlatti, 9 Sonate (K70, K8, K19, K87, K20,
K450, K109, K1, K13)
19 maggio 2009: NINNA NANNA (Johannes Brahms, Ninna Nanna op.49 n.4) feat. Simona Molinari, venduto in allegato al quotidiano Libero in favore dei bimbi d'Abruzzo [61] .
7 dicembre 2008: NOTTURNO (EMI) [62] (featuring artists: Sergio Cammariere, Fabrizio Bosso e Karine
Levasseur)
2 gennaio 2007: 9 SONATE di Domenico Scarlatti Live in Chicago pubblicate dalla rivista musicale italiana
"Amadeus".
1 giugno 2006: le 2 Sonate op.120 di Johannes Brahms per pianoforte e clarinetto con Fabrizio Meloni, pubblicate dalla rivista musicale italiana "Amadeus.
20 settembre 2006: incisione delle chansons francesi Après un rêve di Gabriel Fauré, À jamais di Roberto
Montanari e Les chemins de l'amour di Francis Poulenc con il soprano canadese Karine Levasseur e I Solisti della Scala Trio, contenute nell'album Bolero [63] della grande artista nordamericana edito dalla PonyCanyon, casa discografica del gruppo Fuji Sankei di Tokyo.
Premi
2008: il Lions Club International di Avezzano gli attribuisce il Premio Lions d'Oro 2008.
2004: la Junior Chamber International Italy gli ha attribuito il "Premio TOYP per la Cultura" con la seguente
motivazione: Per aver perseguito con passione e determinazione una carriera difficile ma prestigiosa, favorendo
anche la carriera dei giovani colleghi emergenti [64] .
1999: Prix Alexis Weissenberg 1999 ad Engelberg (Svizzera)
1995: Primo premio ai "Réncontres Internationales de Piano 1995" di Parigi
1993: Primo premio alla "NFMC 1993 (Duo)" di Buffalo (USA)
1992: Terzo premio al "XIX Concurso Internacional de Piano 'Luis Sigall' " di Viña del Mar (Cile)
1992: Primo premio assoluto al Concorso Pianistico Nazionale di Albenga
1992: Vincitore del Concorso Pianistico Nazionale di Ravenna
1991: Primo premio assoluto al Concorso Pianistico Nazionale "Agorà '80" di Roma
1991: Primo premio assoluto al Concorso Pianistico Nazionale di Macerata
1989: Primo premio al Concorso Pianistico Nazionale di Moncalieri
1982: Primo premio assoluto al Concorso Pianistico Nazionale di Sulmona
Insegnamento
Inizia a insegnare nel maggio del 1989, sostenendo dietro le quinte la preparazione di un'amica al diploma conseguito brillantemente all'Istituto Musicale "Rinaldo Franci" di Siena il 7 ottobre dello stesso anno. Nel 1991 conduce al diploma la sua prima allieva ufficiale, Ombretta Franco. Da allora sono decine gli allievi italiani e stranieri che si sono diplomati o perfezionati sotto la sua guida.
Nel 1993 diviene assistente di Victor Merzhanov e nel 1994 vince per concorso la cattedra di musica da camera che dal 1997 ricopre al Conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste. Nello stesso conservatorio, dal 2005 al 2008, insegna anche il pianoforte al biennio superiore di secondo livello.
È invitato a tenere master class in Italia, Spagna, Grecia, Stati Uniti, Canada, Argentina, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Dal 2001 al 2007 è "artist-in-residence" della Northeastern Illinois University di Chicago.
Il 23 dicembre 2009 viene nominato dal ministro Mariastella Gelmini membro della Commissione Musica del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Dal 2010 tiene il corso di perfezionamento pianistico alla Scuola di Musica "Mikrokosmos" di Ravenna.
Sono stati suoi allievi molti giovani musicisti e professori della nuova generazione in Italia, negli Stati Uniti e in Canada.
Buon giorno anonimo
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