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The Music Center
Lana Del Rey





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Biografia

 

Il 31 gennaio 2012 Lana Del Rey ha pubblicato Born To Die (Interscope), un vero concentrato di glamour tenebroso. L’album ha debuttato direttamente alla posizione #1 di iTunes in diciotto paesi e ha totalizzato oltre un milione di vendite nel mondo, raccogliendo ottime recensioni: "meraviglioso" (NME) e "magnificamente realizzato" (BBC), per citarne un paio.

L’incontro iniziale per molti dei suoi fan è avvenuto grazie al video per il brano “Video Games”, da lei stessa filmato e montato sul suo Macbook. In realtà Lana faceva già musica e realizzava cupi video fatti in casa da almeno otto anni quando "Video Games" è comparso su YouTube. Le immagini inquietanti e afflitte dell’America e la raffinatezza vintage dello stile di Lana echeggiavano un che d’iconico. Ad oggi, “Video Games” ha raccolto oltre 32 milioni di visualizzazioni.

I blog musicali si sono interessati a “Video Games” e l’autorevole DJ della BBC Radio One Fearne Cotton si è letteralmente innamorata del brano. Nel giro di poche settimane il video è passato a un milione di visualizzazioni ed entro fine luglio 2011 Lana ha ottenuto un contratto mondiale con la Universal Music. Lana Del Rey (il vero nome è Lizzy Grant), la maggiore di tre figli, nasce nelle tranquille e rurali vicinanze di Lake Placid, verso la parte settentrionale di New York. "C’è un’atmosfera epica, nostalgica. E’ nel cuore di un Parco Nazionale,” racconta Lana della sua casa. Da ragazzina canta nel coro della chiesa. La colonna sonora dei suoi anni formativi comprende sound molto diversi, dai Nirvana, The Beach Boys, Daniel Johnston a Bruce Springsteen.

Da teenager scopre la colta irriverenza del poeta beat Allen Ginsberg. I suoi seducenti giochi di parole lasciano un segno indelebile ed esercitano ancora oggi una forte influenza concettuale sulla musica di Lana. La cantautrice americana racconta alla rivista SPIN, “Il mio stile di vita e il mio modo di gestire le relazioni imitano talvolta quei rapporti più primitivi.” A 15 anni, scopre il poema epico di Ginsberg “Howl”. “E’ uno dei primi brani di letteratura che mi ha coinvolto profondamente. Il fatto che mi sentissi così vicina agli sproloqui maniacali e indotti dalle droghe di Ginsberg era già un segno premonitore di tempi molto bui ma anche molto creativi,” racconta a Fader.

A diciotto anni, Lana si trasferisce a New York per studiare filosofia alla Fordham University e comincia ad affinare il suo sound intenso e romantico. "Agli inizi del mio trasferimento a New York suonavo set acustici. Dal punto di vista stilistico credo che la mia musica sia rimasta la stessa di allora," rivela Lana alla rivista PAPER. "Le mie canzoni hanno sempre avuto una sfumatura cupa semplicemente perché… mi viene spontaneo." La prima opportunità arriva con un’esibizione di canto a una gara per cantautori che le porta un contratto discografico con l’etichetta indipendente 5 Points. Lana utilizza l’acconto del disco per trasferirsi in un trailer park nel New Jersey dove vive per un anno e mezzo, durante il quale realizza il suo primo disco con David Kahne.

Lana debutta all’età di 19 anni con una performance a una serata open mic [serata del microfono aperto] a Williamsburg. L’intrecciarsi della sua voce magnetica e sussurrata con la voluttuosità ferita della sua musica fa colpo quella sera. ‘Un tizio mi è corso dietro per dirmi “dovresti venire a una serata che organizzo la prossima settimana e suonare delle canzoni per me.” Avevo paura di tutto. Se quella sera avessero riso, non sarei mai più salita su un palco. Mai più,’ rivela Lana. Sempre in questo periodo decide di cambiare nome. ‘E’ bello poter provare a costruirsi la vita che si vuole. Tutto ciò che hai all’inizio ti è stato dato da qualcun altro,” commenta. “Devi avere coraggio e ricominciare. Può fare paura. Non sono in molti quelli che dicono ’ricomincio la mia vita da zero e la vivo come voglio.”

"Cercavo un nome che desse la giusta forma alla mia musica,” precisa in un’intervista rilasciata a UK Vogue. "In quel periodo andavo spesso a Miami, e parlavo spagnolo con i miei amici di Cuba - ¬Lana Del Rey ci ricordava il glamour del mare. Anche il suono era splendido da pronunciare."

Oltre al suo talento visivo, la qualità cinematografica di Born To Die deriva anche dall’affinità di Lana per gli arrangiamenti classici. La sua abilità di fondere ricercate ballad su amori non corrisposti e spavalderia hip-hop pervade la musica con un senso di tragedia che è al contempo nuovo e familiare. Le 12 tracce di Born To Die sono dinamicamente espansive, dal marcato tono hip-hop di “Off To The Races” all’affascinante maestosità di “National Anthem.” Il produttore e co-cospiratore concettuale di Lana, Emile Haynie, l’ha aiutata a realizzare la sua visione musicale, catturandone il sound in uno studio intimo ricco di attrezzature di registrazione vintage e in vinile. Born To Die è ricco di questi contrasti tra chitarre organiche da film di spionaggio e archi ammalianti, tra torbidi sample e succulenti beat hip-hop.

Negli ultimi mesi, Lana Del Rey ha presentato il suo splendido video per “Born To Die”, diretto da Yoann Lemoine. E’ una storia tragica con una caratteristica peculiare: per la prima volta in assoluto i francesi hanno dato l’autorizzazione a filmare un video nel maestoso Castello di Fontainebleau. Dopo il suo debutto televisivo al programma inglese Later…With Jools Holland, accolto con grandi consensi, Lana ha vinto il Next Big Thing Award di Q Magazine e da allora ha partecipato ai programmi più importanti sia in Europa sia in USA, come ad esempio Saturday Night Live, Late Show With David Letterman, Jimmy Kimmel Live, American Idol, Tonight with Jonathan Ross, due volte a Le Grand Journal in Francia e agli Echo Awards in Germania. Il suo stile fresco ed eclettico è stato accolto con entusiasmo da UK Vogue e dal T Style Magazine del New York Times ed ha conquistato la copertina di una dozzina di riviste tra le quali Billboard, Complex, Q, NME, UK Vogue, Wonderland e Interview Magazine (Germania). Nel gennaio 2012, Lana ha vinto il premio come Migliore Artista Internazionale Emergente ai Brit Awards.

Il nuovo singolo, "Blue Jeans," è accompagnato da un video diverso dallo stile tipico di Lana che i suoi fan hanno scoperto l’anno scorso su YouTube insieme a "Video Games". Questo nuovo video realizzato a Los Angeles è uno splendido mini film in bianco e nero in stile noir ed è un prequel di Born to Die, in quanto descrive i pericolosi inizi della relazione sulla quale poi Lana riflette nel video di “Born to Die.” In questo periodo l’artista americana sta definendo i dettagli del suo tour 2012, mentre i fedelissimi fan aumentano a vista d’occhio in tutto il mondo.

Per l’artista venticinquenne è un successo “improvviso” che ha richiesto ben otto anni di gestazione.

 

 

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