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Sassofonista, clarinettista, compositore, Gabriele Coen si forma musicalmente prima alla Scuola di Musica Popolare di Testaccio, poi frequenta i seminari di Siena Jazz e viene in contatto in diverse occasioni con importanti interpreti del suo strumento delezione (Steve Lacy, Dave Liebman) per poi completare il percorso di studi con la Laurea in Scienze politiche e con il diploma in sassofono presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia.
Dalla metà degli anni Novanta è fondatore e leader dei Klezroym, ad oggi la più importante formazione italiana di musica klezmer con la quale è tra i massimi divulgatori in Europa della tradizione musicale popolare ebraica reinterpetata in chiave jazzistica. Figlio darte - suo padre Massimo Coen è stato al violino uno dei più importanti esecutori di musica contemporanea - si forma inoltre come interprete nel repertorio del sassofono contemporaneo con il quartetto darchi I Solisti di Roma.
Lesperienza e il percorso maturati con i Klezroym a partire dalla intensa attività discografica e concertistica in Italia e in Europa, (cinque album pubblicati per la CNI Klezroym (1998), Scenì (2000), Yankele nel ghetto (2002), Klezroym (2003), Venticinqueaprile (2006), fino alle le loro diverse importanti evoluzioni, dalla realizzazione della colonna sonora del film di esordio di Emanuele Crialese Once We Were Strangers (1997), allesperienza teatrale di Saccarina cinque al soldo di e con Ascanio Celestini (2001), alle tre stagioni televisive come in-house band della trasmissione Dove osano le quaglie (dal 2002) con Antonello Dose e Marco Presta, confluiscono poi nellattività solistica con la fondazione nel 2004 del quartetto Gabriele Coen - Atlante sonoro (Lussu, Loddo, Caponi) con il quale pubblica due dischi Duende (2004) e Alhambra (2006), sempre per letichetta CNI.
Con questi due lavori, Gabriele propone un inedito e personale incontro tra il jazz e la world music, compiendo un viaggio a 360 gradi nella fusione tra le diverse tradizioni musicali ebraica, mediterranea, balcanica e il jazz contemporaneo, affiancando la produzione di composizioni originali alla reinterpetazione di materiale tradizionale.
Parallelamente, Gabriele amplia la sua intensa attività didattica e divulgativa che vede uno dei suoi momenti più importanti nella pubblicazione del saggio Klezmer, la musica popolare ebraica dallo shtetl a John Zorn edito nel 2000 da Castelvecchi e in seguito nella pubblicazione del saggio Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish edito nel 2009 da Stampa Alternativa entrambi scritti a quattro mani con Isotta Toso.
Intanto, diversifica la sua produzione lavorando come compositore e interprete sia per la danza (Fuciarelli, Patimo), la televisione (Rai Educational, La Grande Storia, Geo&Geo), il teatro (Scaparro e Lisa Ferlazzo Natoli con le produzioni originali Lalfiere per il Roccella Jonica Jazz Festival (2005) e La casa dargilla per la Fondazione Teatro Due Festival di Parma (2006) e infine per il cinema realizzando in collaborazione con Mario Rivera le colonne sonore dei film Notturno Bus di Davide Marengo (2007) e Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio di Isotta Toso (2010). Lincontro con Mario Rivera matura anche nella produzione musicale per il teatro con il Satyricon di Renato Giordano con Michele Placido e Giorgio Albertazzi (2007).
Nel 2005 fonda intanto il quintetto Gabriele Coen Jewish Experience (Lussu, Berg, Loddo, Caponi) con il quale pubblica nel 2009 lalbum desordio Golem per letichetta Alfamusic, distribuito da Egea. Con il quintetto, Gabriele raggiunge una nuova maturità espressiva nel proporre il materiale musicale ebraico in chiave jazzistica fino al folgorante incontro con John Zorn a New York nellestate del 2010 e lingresso nella scuderia della Tzadik la prestigiosa etichetta indipendente di Zorn che produce lalbum Awakening (2010) Il suo è il primo ensemble italiano a produrre un disco per la Tzadik, che è diventata negli anni un punto di riferimento importante per il jazz contemporaneo, nella collana Radical Jewish Culture che John Zorn ha voluto dedicare alle migliori espressioni della nuova musica ebraica a livello internazionale. Di Gabriele Coen e del suo progetto John Zorn ha scritto: Gabriele Coen è compositore e interprete di uno dei più entusiasmanti esempi di Nuova Musica Ebraica, capace di combinare una profonda conoscenza e un sincero rispetto per la tradizione, con un eccezionale intuito comunicativo e sensibilità immaginifica. Allavanguardia, eppure fermamente radicato nella tradizione, il progetto Jewish Experience esprime passione, integrità e unimpeccabile arte interpretativa. Awakening è stato presentato nelle più importanti occasioni jazzistiche in Italia e anche a New York in una serata speciale al The Stone, il locale di Zorn dove si esibiscono abitualmente i più importanti esponenti dellavanguardia musicale americana e internazionale.
Gabriele prosegue intanto la sua attività concertistica e interpretativa con la Piccola Banda Ikona (Saletti, Eramo, Rivera) e da vita con Giovanni Palombo, Benny Penazzi e Andrea Piccioni al progetto Camera Ensemble con il quale pubblica lalbum omonimo per letichetta Helikonia (2010). Collabora inoltre con numerosi altri interpreti tra i quali Elisabetta Antonini e Alessandro Gwis. Lavora ancora a teatro con Mariangela Melato e Michele Placido in Odio e Amo. Spoon River (2008), con Dino e Filippo Gentili in Scintille tratto dallomonimo romanzo di Gad Lerner (2010) e con Stefano Cioffi in Queste mani vengono con me con Ennio Fantastichini (2010), La torta in cielo con Galatea Ranzi (2012), Diario di Guerra con Galatea Ranzi (2014).
Del 2013 è la seconda uscita per la Tzadik di John Zorn, Yiddish melodies in Jazz ancora una volta nella collana Radical Jewish Culture.
Di recente Gabriele Coen ha attivato una stretta collaborazione con importanti nomi della scena jazz italiana (Zeno de Rossi, Danilo Gallo) e con il compositore e chitarrista Teho Teardo e il cantante tedesco Blixa Bargeld (Einsturzende Neubauten): Alluscita del nuovo disco Nerissimo (aprile 2016) segue in questi mesi una lunga tournèe europea.
biografia aggiornata al maggio 2017
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