Autochtona Award 2021 articolo inserito su spaghettitaliani da Carol Agostini
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Articolo inserito da Carol Agostini il giorno 12/01/2022 alle ore 19.22.14

Autochtona Award 2021

 

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Autochtona Award 2021

Sono 14 i riconoscimenti assegnati dalla 18ª edizione di Autochtona Award 2021, il premio organizzato il 18-19 ottobre 2021 presso la Fiera Bolzano, che valorizza i vini prodotti da vitigni autoctoni italiani. Un grande banco di assaggio ha accolto operatori del settore e wine lover


C'era grande nei padiglioni di Fiera Bolzano di conoscere i vincitori degli Autochtona Award, i premi riservati ai vini ottenuti da vitigni autoctoni annunciati in occasione del più grande Forum italiano dedicato ai vitigni autoctoni coltivati in tutto il territorio italiano.

Autochtona, come di consueto, si è tenuta all'interno di Hotel, la fiera internazionale dedicata all'hôtellerie e alla ristorazione, ed è stata organizzata intorno a un grande banco di assaggio gestito dai sommelier AIS della sezione Alto Adige, che ha accolto operatori del settore e wine lover.

Una possibilità unica per poter degustare quasi 500 vini provenienti da tutta Italia, realizzati con vitigni ormai molto noti e diffusi in molte regioni, così come con varietà che hanno rischiato l'estinzione e che hanno trovato dimora in specifici areali.

"Quest'anno abbiamo potuto mettere in campo in modo completo la nuova formula di Autochtona che avevano ideato l'anno scorso" ha spiegato Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano. "Tanti produttori, che ringraziamo, ci hanno dato fiducia e hanno spedito i loro campioni non solo per partecipare agli Autochtona Award, ma anche per prendere parte a quello che è diventato il più grande banco di assaggio dedicato ai vini da vitigni autoctoni presente in Italia. Un'opportunità che tutti i visitatori hanno molto apprezzato e che ha valorizzato il lavoro che tanti vigneron portano avanti quotidianamente e che merita di essere raccontato, come facciamo da 18 anni a questa parte".

 


 


 


I vini premiati

Tutti i vini in degustazione sono stati gli stessi che hanno partecipato agli Autochtona Award, compresi i 14 vini premiati.

Le Migliori Bollicine sono quelle di Cantina della Volta, realtà emiliana che spesso ha primeggiato in questa categoria a Bolzano: a convincere la giuria è stato il Lambrusco di Sorbara Spumante Doc Brut Rosè 2016.
Sempre in tema di bollicine, ma questa volta ottenute con il Metodo Ancestrale, una delle due new entry tra i premi di questa edizione. Il vincitore è ancora una volta un Lambrusco di Sorbara emiliano, prodotto dalla cantina Marchesi di Ravarino con il millesimo 2020.

L'area etnea si è aggiudicata ben due premi: il premio per il Miglior Vino Bianco è andato all'Etna Bianco DOC Ante 2018, ottenuto con il vitigno Carricante e prodotto dall'azienda "I Custodi delle Vigne dell'Etna" mentre il Miglior Vino Rosato se lo è aggiudicato l'Etna Rosato DOC "Piano dei Daini" 2019, realizzato da Tenute Bosco con la varietà Nerello Mascalese.

È una Malvasia di Candia Aromatica dei Colli Piacentini dell'annata 2015 il vino che si è aggiudicato per la prima volta il premio di Miglior Vino Orange, seconda novità di questa edizione, prodotto dall'azienda emiliana Torre Fornello.
Arriva invece dalla Valle d'Aosta, patria di vitigni autoctoni dotati di grande personalità, il premio di Miglior Vino Rosso: si tratta del Mayolet della Cantina Di Barrò con l'annata 2019.

Per il secondo anno consecutivo il Miglior Vino Dolce è ancora un Vin Santo di Vigoleno, vale a dire quello di Alberto Lusignani, ottenuto con uve Santa Maria e Melara e in minimo uvaggio anche con Bervedino e Ortrugo.

La sezione Tasting Lagrein, dedicata all'omonimo vitigno autoctono altoatesino a bacca rossa, ha visto primeggiare tre vini nelle tre storiche categorie di questo premio: come Miglior Lagrein Rosé si è aggiudicato il premio il Mitterberg IGT Lagrein Rosé 2020 di Pfannenstielhof, il premio come Miglior Lagrein Annata è andato al Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Badl 2019 della Tenuta St. Quirinus, mentre Miglior Lagrein Riserva è stato considerato il Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Riserva 2015 dell'azienda St. Peter di Roland Gamper.

Menzioni Speciali degli Autochtona Award

Il Premio Terroir è stato assegnato all'azienda friulana Damijan Podversic con l'IGT Venezia Giulia Ribolla Gialla 2017, mentre il Premio Spirito diVino, dell'omonima rivista, è andato a Buranco, con il suo Sciacchetrà 2018.
Il Premio Giovani Vignaioli Vinarius, che la storica Associazione delle Enoteche Italiane Vinarius assegna al miglior vignaiolo Under 40, va a Alberto Zini dell'azienda Tenuta La Riva con il Colli Bolognesi Pignoletto DOCG Spumante Pinus Laetus 2016.

Infine, il Premio Tannico, assegnato dalla famosa enoteca on line, se lo aggiudica il Valle d'Aosta Fumin DOC 2019 di Les Crêtes.

La giuria dei Autochtona Award quest'anno è stata è stata presieduta dal noto critico e giornalista Daniele Cernilli (DoctorWine) e ha visto la presenza di Giuseppe Carrus (Gambero Rosso), Fabio Giavedoni (Slow Wine), Andrea Gori (Intravino), Christine Mayr (Vitae-AIS), Alessandra Piubello (I Vini di Veronelli), Marco Rossi (Tannico), Leila Salimbeni (Spirito diVino), Alessandro Franceschini (Viniplus di Lombardia), Pierluigi Gorgoni (giornalista, enologo e docente della scuola Alma).

Insieme a loro, grazie alla collaborazione con l'Agenzia ICE, hanno completato la giuria anche professionisti internazionali del calibro di Richard Baudains (Decanter), Paula Bosch (sommelier, giornalista e scrittrice), John Brunton (The Guardian), Sigi Hiss (Vinum) e Anders Levander (DinVinguide).

Tra le novità che hanno caratterizzato quest'edizione di Autochtona anche tre Masterclass che hanno consentito di approfondire alcuni temi di grande interesse sui vini autoctoni grazie a degustazioni guidate da Gigi Brozzoni, co-curatore della Guida I Vini d'Italia di Veronelli Editore, Sofia Landoni, giornalista di James Magazine e Charlie Arturaola, sommelier, talent scout, wine critic e wine educator di fama internazionale, che nella sua lunga carriera ha portato il vino sul grande schermo in qualità di interprete e produttore cinematografico.


Una manifestazione che anche quest'anno ha regalato emozioni degustative di grande pregio, importante perché testimonianza del fatto che sempre più i produttori italiani stanno avanzando verso l'alta qualità di prodotto.
Ricco di appuntamenti, Autochtona si è svolto 18 ottobre con le attività d'assaggio seguite da sommelier professionisti. Non erano presenti invece i produttori, a causa delle restrizioni imposte dal Covid-19.

In occasione di Autochtona si è svolta la prima Masterclass sulla Tradizione in evoluzione: Gewürztraminer; un interessante argomento che ha trattato di un vitigno di grande personalità territoriale.

Altro appuntamento è stato Tutte le sfumature del rosa, il rosé una moda che non tramonta, appuntamento a cui non si poteva mancare, vista la nostra presenza attiva al concorso nazionale sui vini rosa ideato e organizzato da Renato Rovetta (giornalista, degustatore, creatore della Guide Rosa, Rosati Rosè il Bere rosa).

Autochtona si è conclusa con la Masterclass: Gli autoctoni in spumante, c'è vita oltre lo chardonnay e il pinot nero, un appuntamento a cui non si poteva mancare soprattutto per le informazioni che sono state tratte in relazione alle potenzialità dello chardonnay nella lavorazione spumantistica.

Il giorno successivo la Masterclass sulla Calabria: un patrimonio di vitigni autoctoni da scoprire, ha permesso di approfondire un affascinante mondo di vitigni poco conosciuti, ma di grande potenzialità qualitativa e produttiva.
L'ultima Masterclass della seconda giornata è stata dedicata alle Immagini dal Trentino Alto Adige, il Territorio nel salotto delle Donne del vino, con la partecipazione di personalità note nel territorio, fra cui tra cui la relatrice e degustatrice Rosaria Benedetti e Maddalena Nardin cantina Villa Corniole.

OUTochtona!

La giornata si è conclusa con OUTochtona!, un'ulteriore panoramica sui vini autoctoni italiani offerti alla stampa e agli operatori del settore presso un piccolo banco d'assaggio. In quell'occasione è stato possibile degustare una selezione dei vini candidati al premio dello scorso anno e che, a causa del COVID, non sono stati proposti all'edizione 2020.
L'evento bolzanino è stata l'occasione per far visita alla Tenuta Pfitscher a Montagna e per assaggiare dei vini supernaturali, che stanno avanzando sempre di più tra qualità e richiesta di mercato sia italiano che estero, presso i banchi d'assaggio di Vinea Tirolensis.

Sito di riferimento manifestazione: https://www.fierabolzano.it/it/autochtona/home
Sito di riferimento articolo: www.foodandwineangels.com

Si ringrazia lo staff di Fruitecom agenzia di comunicazione di Stefano Malagoli per l'accoglienza e ospitalità

Carol Agostini


 

 

 

 

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