Verduzzo Friulano Alto Livenza IGT RIVECOLDEFER

Un sorriso, l' accoglienza di famiglia e qualche telefonata con grande confidenza ed intimità amichevole, tutto contornato da vini prodotti in convenzionale, con cura certosina dei vigneti e vendemmia rigorosamente manuale nel terroir Alto Livenza (fiume dell'Italia nord-orientale), zona a forte vocazione vinicola, luogo incantato panoramico e dominante ricco di storia oltre che di un microclima particolare.
Tipico di una piccola parte di Caneva, in provincia di Pordenone, dove Rivecoldefer fa il vino per passione ed entusiasmo dei proprietari da quasi trent'anni, condotto da una donna forte e solare, che mi ha accolto a braccia aperte; nasce così una stima reciproca fatta di onestà e serietà lavorativa.
Le etichette aziendali sono una quindicina, ottenute da vitigni come Malvasia, Verdiso, Refosco, Glera ma anche Merlot, Cabernet Sauvignon e Franc, piantati su undici ettari di proprietà: c'è pure il Manzoni Bianco, il più famoso tra i cloni ideati e sperimentati dal Prof. Luigi Manzoni, che voglio citare e ricordare, preside negli Anni '30 della Scuola Enologica di Conegliano, un'istituzione del mondo vitivinicolo.
Il mio sopralluogo in cantina di qualche giorno fa, rende ancora più piacevole l'assaggio, ricordando quei terreni e quei posti, ma la stessa Alessia che con grande devozione porta avanti la sua azienda.

Questo verduzzo friulano al naso è verticale, diretto, note di fiori chiari, gelsomino e muschio bianco, gerbera ed ibisco, mela e pera, ginepro e pepe bianco, sentori agrumati.
In bocca è fresco, abbastanza sapido, di corpo, vino di struttura acida, tenace e vivace, frutta bianca tra mela e pera, note balsamiche, basilico e timo, cardamomo, anice stellato, gelsomino, pepe bianco e leggera nota di cannella, ossigenandosi esce una nota di crema, vaniglia in bacca, sottile punta di chicco di caffè, mandorla e nocciola.

L'ho abbinato a due usi diversi dell'uovo casareccio, omelette ai semi di papavero con trota affumicata friulana, frittatina con formaggio Asiado dolce, il tutto spezzato da una mousse di trota; abbinamento ben riuscito e goloso.
Il riferimento è: www.rivecoldefer.com