GIUSEPPE VESI, RIAPRIAMO IN DELIVERY AL VOMERO MA NON È UN SISTEMA SEMPRE VALIDO

Il pizzaiolo napoletano Giuseppe Vesi suggerisce la sua "ricetta" per la riapertura delle pizzerie, per ora, secondo i dettami istituzionali, limitata alla formula del delivery. Da lunedì 27 aprile si riparte così, e sarà di nuovo possibile assaggiare la rinomata pizza gourmet, che a Napoli si può consumare nei due locali del Vomero e di via Caracciolo. "Riaprirò - fa sapere Vesi - in delivery, con la formula che oggi ci è consentita, soltanto al Vomero, per adesso. Sono in tantissimi a chiederci quando sarà possibile assaggiare di nuovo la nostra produzione, che negli anni ha guadagnato un suo pubblico molto preciso. Riapro per loro, per i miei dipendenti e collaboratori, ed era giusto farlo". Ma sul delivery e le riaperture la questione è anche più complessa. "Questo tipo di attività, dal punto di vista commerciale, si rende possibile per sostenere locali, come il nostro al Vomero, che conta una ventina di posti a sedere. In questo caso la consegna a domicilio, se ben organizzata, riesce a sopperire alle mancate entrate. Se parliamo invece, di locali più grandi come quello sul lungomare, il delivery non potrebbe sostenere le elevatissime spese di gestione. La soluzione in quel caso, può essere una ed una sola. Completare il piano di pedonalizzazione già avviato dal sindaco, permettendoci di sistemare un maggior numero di tavoli esterni". "Inoltre - conclude Vesi - dobbiamo comprendere e condividere le regole di ingaggio quando si riaprirà al pubblico a pieno ritmo. Perché se è vero che saranno previsti presìdi di protezione, è altrettanto vero, che molto è lasciato alla coscienza ed autocontrollo delle persone. Non possiamo sapere chi siede allo stesso tavolo e, in questi casi, vigono semplicemente due regole: buon senso e rispetto degli altri, al di là di ogni distanza di sicurezza".

comunicato stampa