Era quasi mezzanotte quando Maigret arrivò al Quai des Orfèvres. La bufera era al suo culmine. Gli alberi del lungofiume erano scossi con violenza e piccole onde sciabordavano attorno al battello. I locali della polizia giudiziaria erano quasi deserti.
"Torrence è rientrato?", s'informò Maigret.
"E' tornato proprio adesso"
"Ordinami birra e sandwich. Ma niente mollica, eh!"
Spinse una porta e chiamò: "Torrence! ...".
(...) Il commissario si tolse il cappotto, la giacca e si allentò la cravatta.
"Allora?"
"La scientifica ha scattato foto, ma non ha potuto trovare impronte digitali. A parte quelle della vittima naturalmente (...)"
Ci fu un momento di silenzio. Poi si sentirono rumore di passi e di bicchieri che tintinnavano dietro la porta. Torrence aprì.
Il cameriere della birreria Dauphine entrò, mise sul tavolo un vassoio che reggeva sei birre e quattro sandwich bene imbottiti. (...)
Senza smettere di fumare, il commissario si mise a mangiare e a bere, non senza aver spinto una birra verso il brigadiere.
tratto da Maigret e il Lettone di Georges Simenon