Catturare il tempo, fermare un istante, raccogliere e condividere le emozioni che si provano al momento di uno scatto. Uno stimolo per i giovani fotografi a guardare con occhi diversi la bellezza di una città eclettica come Napoli, attraverso l’arte della fotografia. È questo il progetto Ri-Scatto dedicato ai più giovani promosso dall’Associazione Miniera e sostenuto da Caffè Borbone, l’azienda napoletana da sempre impegnata nella valorizzazione del territorio, la promozione culturale, e iniziative che creino valore sociale.

L’associazione Miniera, con sede ai quartieri spagnoli, ha dato il via a un laboratorio dedicato a ragazzi dai 10 ai 14 anni. Fino alla fine di  giugno, sempre in piccoli gruppi, il progetto si snoderà lungo nove percorsi: Quartieri Spagnoli, centro storico, Forcella, Santa Lucia, e altre zone rappresentative della veracità napoletana; alcune delle tappe del “tour metropolitano” guidato dai volontari di Miniera, guide turistiche e fotografi, Una volta terminati i laboratori fotografici sarà allestita una mostra dedicata “scatti più belli”, con tanto di didascalia dove i giovani autori racconteranno ciò che hanno fotografato e le sensazioni che hanno provato.

La finalità del progetto è quella di promuovere la collaborazione reciproca lavorando insieme, e fare leva sul senso di appartenenza al territorio, si propone, inoltre, di coinvolgere in modo particolare bambini e ragazzi delle realtà difficili. Fare squadra, conoscere ed apprezzare la propria città, il proprio quartiere e insegnare ai ragazzi che esiste una realtà differente, luminosa e allo stesso tempo inclusiva, sono i buoni propositi di questa iniziativa.

“Siamo in debito verso la città, una città che regala bellezza ad ogni sguardo. È importante sostenere gli uomini del futuro, i nostri figli, dandogli la possibilità guardare con occhi diversi ciò che ci circonda. - afferma Salvatore Iodice, presidente di Miniera - Essere sostenuti da un’azienda dedita alla valorizzazione del caffè napoletano è importante per noi, perché è un emblema della nostra cultura, che comunica socialità, convivialità. In fondo il caffè si offre solo alle persone gradite, e noi ne siamo onorati”.

L’iniziativa è uno stimolo per i giovani fotografi a guardare con occhi diversi la bellezza di una città eclettica come Napoli, attraverso l’arte della fotografia.

Eduardo Cagnazzi