Pizze, focacce, calzoni
Ricetta inserita in archivio da Luigi Farina alias Il Cuochino il 05/02/2016 alle ore 21.26.02
Autore della Ricetta:
Luigi Farina
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500 g di farina
20 g di lievito di birra
8 g di sale
15 g di zucchero
150 g di strutto
4 sarde salate
150 g di salsa di pomodoro
200 g di cipolla
5 g di origano
150 g di caciocavallo ragusano tagliato a cubetti piccoli
200 g di olio extra-vergine d'oliva
abbondante pangrattato
Impastare bene la farina con acqua tiepida, con il lievito di birra già sciolto in pochissima acqua tiepida, il sale, lo zucchero e lo strutto.
Quando l'impasto sarà diventato molto elastico farlo riposare per qualche ora in luogo fresco, coperto con un canovaccio di cucina.
Pulire le cipolle, lavarle, asciugarle, quindi affettarle sottilmente, metterle in padella e farle maturare con un mestolino d'acqua. Quando l'acqua sarà evaporata totalmente farla rosolare con un poco d'olio. Aggiungere la salsa di pomodoro, un poco d'acqua, e portare a cottura la salsa.
Prendere l'impasto e adagiarlo in una teglia, precedentemente unta con un poco d'olio, quindi schiacciarlo delicatamente fino a che la superficie non sarà piana ed avrà foderato l'intera teglia.
Bagnare la superfice con un poco d'olio, quindi conditela con la salsa precedentemente preparata.
Cospargere sopra la salsa i cubetti di caciocavallo e i pezzettini di sarde dissalate, spolverare con il pangrattato e un po' di origano, quindi irrorare con l'olio.
Infornare in forno preriscaldato a 150°. Non appena si vedrà che lo sfincione si è gonfiato, portare la temperatura a 200° e cuocere per circa altri 20 minuti.
Pietanza tipica palermitana simile alla pizza, con la caratteristica di essere molto alto e soffice.
Si gusta anche freddo, anzi i buongustai raccomandano di gustarlo freddo.
Era tipico delle feste natalizie dalla Madonna a Capodanno, anche se oggi si può gustare nelle tavole calde e nei panifici per tutto l'anno.
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Ricetta del giorno 31-12-2020
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