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La Rete per la parità di genere nelle arti performative che si riunì a Pordenone al festival La scena delle donne lo scorso 12 settembre raccoglie i suoi primi frutti
In data 5 maggio 2022, è stato infatti approvato nelle Commissioni Cultura e Lavoro del Senato l'emendamento alla Delega spettacolo, che chiede di tenere conto dell'equilibrio di genere nella ripartizione dei contributi del Fondo Unico per lo Spettacolo, con l'intento di incentivare e stimolare, attraverso l'inserimento esplicito di misure attive, il rispetto della parità di genere in ambito teatrale.
La Rete per la parità di genere nelle arti performative è nata a seguito dell'Incontro nazionale delle operatrici dello spettacolo (Pordenone, 12 settembre 2021), promosso e organizzato da tre realtà con una lunga storia di militanza in tal senso - Bruna Braidotti (direttrice artistica della Compagnia di Arti e Mestieri e del Festival La scena delle donne), Alina Narciso (direttrice artistica di Metec Alegre e del Festival internazionale di teatro delle donne. La escritura de la/s Diferencia/s) e la Cooperativa En Kai Pan.
Questo primo risultato - che potremmo definire storico, se si tiene conto che è la prima volta che, in ambito legislativo, si riconosce la necessità di politiche attive per la parità di genere nell'ambito delle arti performative - è stato raggiunto grazie al lavoro congiunto della Rete per la parità di genere nelle arti performative e le Senatrici, del M5S, Michela Montevecchi e Danila De Lucia.