Piatti unici
Ricetta inserita in archivio da In viaggio con una Masseria Pugliese storica il 11/09/2022 alle ore 14.16.12
Autore della Ricetta:
Masseria Selvaggi
4 Friselle (o 500 grammi di pane)
24 Pomodori
1 Carosello (o cetriolo)
1 rametto Sedano
5 foglie Basilico
2 cucchiai Origano (rasi)
1Cipolla rossa
2 cucchiai Capperi sott'aceto
Sale q.b.
4 cucchiai Olio di oliva
Aceto (per ammorbidire la cipolla rossa) q.b.
Pelate la cipolla rossa ed affettatela sottilmente. Lasciatela a bagno in aceto e sale per 1 ora.
Nel frattempo lavate per bene i pomodori e tagliateli in 4 parti. Pelate e lavate il carosello, tagliatelo a pezzetti piccoli. Lavate il sedano e tagliatelo a pezzetti. Lavate le foglie di basilico.
In una ciotola capiente spezzettate grossolanamente le friselle oppure il pane. Versateci sopra i pomodori, strizzandoli leggermente per far uscire il succo.
Aggiungete il carosello a pezzi, il sedano, le foglie di basilico spezzettate, l'origano e i capperi. Aggiungete l'olio di oliva e il sale, amalgamate per bene.
Coprite la ciotola con pellicola da cucina e fate riposare la cialledda per almeno 1 ora, affinchè si possano amalgamare i sapori e ammorbidire le friselle o il pane.
Al momento di servirla, aggiungete alla cialledda anche la cipolla rossa scolata dallaceto e sciacquata per eliminare il sale. Amalgamate ancora per insaporire il tutto e, se necessario, aggiungete ancora un filo di olio di oliva.
bianco
Detta anche "la colazione del mietitore" la cialledda è un piatto tipico dellestate grande classico della cucina contadina Pugliese. Alla base di questo piatto c'è la qualità dei prodotti che andremo ad utilizzare : l'olio che sia extravergine magari bio e di ottima qualità; il pane che sia raffermo meglio se di Altamura o di Matera, dalla crosta spessa e mollica compatta; i pomodori che siano di stagione quindi pomodori coltivati in piena terra e al sole caldo d'estate!
L'origine del piatto, come già detto, è contadina : la cialledda era una "colazione" di facile preparazione e di trasporto. Nei miei ricordi di bambina rivedo mia nonna "chiudere in uno strofinaccio" pulito un pezzo di pane raffermo con dei pomodori; l'acqua era sempre a portata di mano e quindi preparare una cialledda alla "selvaggia facilissimo" : bastava "spragnare" ( spremere) il pomodoro sul pane appena bagnato e mangiarlo lì sotto un albero alla ricerca di un po' di ristoro.
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