Articolo inserito da Nicola Rivieccio il giorno 17/10/2021 alle ore 22.39.16
Secondo successo per TerrArdente, rassegna annuale ideata dall'Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei per promuovere la conoscenza delle risorse paesaggistiche, archeologiche, ambientali e ad agroalimentari del territorio Flegreo, partendo dai suoi pregiati punti di forza.
Ai consensi dell'evento inaugurale, in stile barocco nella suggestiva cornice del Parco Vanvitelliano del Fusaro, si aggiungono quelli riscossi dal Cibus e Salus Festival ai suoi esordi, firmato da M.A.C.S., Mecenati per Cultura, Cinema e Sport, vincitori della manifestazione d'interesse dell'Ente promotore.
La riuscita manifestazione ha trasportato come per incanto una qualificata platea nei Campi Flegrei dell'Impero Romano.
Location ideale, la sommità del suggestivo Parco Monumentale di Baia con la sua vista d'incomparabile bellezza sulle insenature flegree, raggiunta da numerosi ed interessati partecipanti a conclusione di una coinvolgente passeggiata naturalistica guidata, con partenza da Baia. Ad accogliere gli invitati, lungo un percorso allestito con e le opere luminose dell'artista Annalaura Di Luggo, i Synaulia,gruppo di lavoro di archeologia sperimentale applicata alla musica e alla danza,con i suoni e le danze dell'antica Roma, ottenuti dall'utilizzo di preziosi strumenti musicali ricostruiti attraverso la ricerca e lo studio di fonti iconografiche e letterarie e di reperti archeologici nell'incantevole scenario delle rovine della mitica Villa, dimora, secondo accreditate ricostruzioni storiche, di Giulio Cesare.
A seguire la degustazione a cura del MAVV Wine Art Museum, partner di MACS, con l'interessante narrazione storica dei suoi accademici, incentrata sui vini dalle origini antichissime, DOC e IGP dei Campi Flegrei: Falanghina, Passio e Piedirosso, prodotti dalla cantina La Sibilla, viticoltori da cinque generazioni. A somministrarli con professionalità, e ad illustrarne le caratteristiche tecniche, i sommelier dell'AIS.
Cultura, prodotti e soprattutto vini millenari dei Campi Flegrei, inoltre, negli interventi dell'archeologo Flavio Castaldo - che ha approfondito il legame tra il territorio e la Grecia - e del prof. Raffaele Beato, che ha parlato dei vitigni antichissimi della zona e ha sottolineato il lavoro svolto dall'Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, evidenziando l'importanza che rivestirà la prossima realizzazione di un vigneto di 4mila mq destinato alla produzione del vino ufficiale (unicum in zona) dello stesso Ente, quale "occasione per realizzare attività e azioni legati alla valorizzazione del vino flegreo e promozione del territorio" - come spiegato dal presidente Francesco Maisto.
L'endocrinologa Giovanna Muscogiuri ha invece parlato sul rapporto tra prodotti del territorio e benessere.
Lo chef puteolano Ciro Coccia ha presentato i piatti scelti per valorizzare i prodotti dei Campi Flegrei di terra e di mare, come le Alici del Golfo di Pozzuoli, le Cozze bacolesi con ricotta di capra, erbette aromatiche e crema di zucchine, le Polpette al Limone pane di Procida, le delicate vellutate di Zucca di Capo Miseno e di Cicerchia locale, le Frittatine di pasta e le Montanarine col caratteristico Pomodoro Cannellino flegreo.
Calorosi applausi di sentito gradimento finale per lo spettacolo teatrale portato in scena dagli attori della compagnia "Il Principe": un divertissement sui Menecmi di Plauto con l'introduzione storica sull'inganno di Nerone per eliminare la madre Agrippina rifugiatasi in zona del direttore amministrativo dell'Ente Parco Campi Flegrei,
Massimo D'Antonio.
La riuscita manifestazione è stata ideata per promuovere un luogo d'incanto, ricco di potenzialità, di bellezze paesaggistiche e naturali, e con esso la cultura flegrea con specifico riferimento alla proposta turistica ad ampio raggio attraversando al tramonto lo scenografico sentiero sul fianco della collina, verso la panoramicissima sommità del Parco Monumentale, luogo di eccezionale valore archeologico e paesaggistico dal quale si gode di una magnifica vista sulle opposte insenature.
Un variegato percorso narrativo intorno al cibo,centrato sul coinvolgimento efficace dei sensi, in cui il nettare di Bacco e le eccellenze alimentari flegree di mare e di terra, sono stati valorizzati in termine di attrattivi piaceri e creatività quali paritarie espressioni della cultura del luogo e dei legami con esso, significativi elementi di benessere fisico ed economico, trainante complementare occasione di valorizzare dei siti artistici, archeologici e
storici territoriali.
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