Articolo inserito da Eduardo Cagnazzi il giorno 04/02/2022 alle ore 14.10.49
Linguine Sgambaro agli scampi con pomodorini e peperoncino - foto di Tavolartegusto
Il primo perfetto per la cena di San Valentino? Pasta con pesce e crostacei
Come prendere per la gola il proprio partner per la cena di San Valentino? Semplice, con un piatto di pasta, linguine, spaghetti o paccheri, purchè siano accompagnati da pesce e crostacei per rendere ancora più speciale e sorprendente la serata di San Valentino. Secondo un'indagine realizzata da Astra Ricerche e il pastificio veneto Sgambaro, per il 40% degli italiani il primo ideale per la più romantica delle cene deve essere di mare. Un condimento per alcuni forse troppo elaborato e che quindi, nel 20% dei casi, lascia spazio al ragù rosso e all'amatriciana. Per quanto riguarda invece la scelta del formato, dominano le paste lunghe: insieme, spaghetti e linguine conquistano il 49% delle preferenze, seguiti da paccheri e penne che raggiungono il 25%.
Che primo portare in tavola per la cena del 14 febbraio? La food blogger Simona Mirto ha rivisitato per Sgambaro un classico della cucina italiana in chiave romantica: "linguine agli scampi con pomodorini e peperoncino". Una ricetta di mare che combina la bontà delle Linguine Sgambaro Etichetta Gialla, dalla texture ruvida e corposa e prodotte con solo grano 100% italiano, con il sapore delicato degli scambi e il tocco "piccante" del peperoncino.
Sgambaro Etichetta Gialla: pasta 100% italiana fatta con grano di alta qualità
Le linguine utilizzate in questa ricetta fanno parte delle referenze della linea Sgambaro Etichetta Gialla, prodotta con solo grano duro italiano Marco Aurelio. Questa varietà è stata selezionata da Sgambaro come il "chicco perfetto" e si contraddistingue per il colore giallo ambrato, l'elevata elasticità del glutine e, ovviamente, la bontà. Il pastificio si rifornisce direttamente dagli agricoltori italiani, immagazzinando il grano nei propri silos in Puglia e Veneto subito dopo la raccolta. Filiera corta e metodi di conservazione che evitano l'uso di pesticidi garantiscono un prodotto finito sicuro e privo di glifosato. Allo stesso tempo, il processo di macinatura che non surriscalda i chicchi, la trafilatura a bronzo dell'impasto e la lunga essiccazioni a bassa temperatura contribuiscono a conservare le proprietà organolettiche e sensoriali della materia prima nella pasta che arriva sulle tavole dei consumatori.
Eduardo Cagnazzi
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