Mi fa pena il giardino è l'opera di due artisti di Tbilisi, Mariam Natroshvili e Detu Jincharadze, sul presagio della fine articolo inserito su spaghettitaliani da Renato Aiello
Close

ATTENZIONE! Spaghettitaliani utlizza i Cookie. Puoi leggere come li usiamo nella nostra Informativa Cookie. Inoltre puoi leggere l'Informativa per la Privacy e le nostre Condizioni d'uso, tutte raggiungibili in ogni pagina del sito attraverso la voce Contatti e Info del Menù.

× INFO: Tutte le sezioni e i servizi di spaghettitaliani sono gratuiti e quanto viene pubblicato al suo interno non ha una periodicità regolare, quindi spaghettitaliani non può essere considerata una testata giornalistica.

 

Traslate:   francese   giapponese   inglese   portoghese   spagnolo   tedesco

Articolo inserito da Renato Aiello il giorno 21/02/2022 alle ore 12.22.55

Mi fa pena il giardino è l'opera di due artisti di Tbilisi, Mariam Natroshvili e Detu Jincharadze, sul presagio della fine

 

immagine in primo piano

Mi fa pena il giardino è l'opera di due artisti di Tbilisi, Mariam Natroshvili e Detu Jincharadze, sul presagio della fine che introduce il visitatore nel realismo magico dell'antropocene mediante un'installazione video e un'esperienza VR.



Per gli artisti nati qualche anno prima della disintegrazione dell'URSS, la sensazione della fine è parte intrinseca della memoria e della quotidianità. L'instabilità del Sud globale genera una permanente ma variegata attesa della fine: una fine che non implica necessariamente la scomparsa ma presuppone piuttosto l'inizio di qualcosa di diverso, anche se spesso la drammaturgia degli eventi assomiglia a quella di una realtà distopica o di una fiaba dell'orrore. Un giardino metaforico vuoto che si secca, s'infuoca e muore.



Mi fa pena il giardino fa immergere lo spettatore in un ambiente ipnotizzante, costruito da forme mitopoietiche della narrazione artistica. È un'osservazione sui segni della fine: l'orizzonte è infuocato, la città è svuotata, un cane abbaia incatenato al muro delle parole, un ufficio si sfascia, gli scaffali di un supermercato sono invasi dagli insetti. L'ambiente svuotato sembra un videogame abbandonato, privo di presenza umana. Si vedono solo le orme lasciate da esseri umani, gli errori irrimediabili, le ferite della Terra. La scena centrale dell'esperienza VR è il giardino dei fantasmi, un giardino virtuale che raccoglie le piante estinte a seguito dell'intervento umano. Questa crisi ecologica nella vita reale, rappresentata tramite l'esperienza VR, è un altro segno della fine.



Mi fa pena il giardino è un'opera poetica che restituisce un ambiente traumatizzato, avulso dalla realtà oggettiva. Gli spettatori sono invitati a muoversi tra le sequenze visive interattive e autogenerate di un puzzle non lineare, costituito da luoghi reali e ambienti frammentati, i quali illuminano l'universo scosso dall'operato umano. È un'opera che ci parla, con una nuova lingua surreale, dell'epoca tecnologica, di una fine e di un inizio.

Mariam Natroshvili e Detu Jincharadze sono due artisti che vivono a Tbilisi e lavorano insieme dal 2011. La loro pratica include progetti visivi, multimediali, interdisciplinari e curatoriali e usano strumenti come il linguaggio, le parole, i testi, VR e CGI per focalizzarsi su temi come la scomparsa e l'oblio. Si interrogano sul concetto di memoria personale e collettiva trasformata da eventi socio-politici di rilievo. Hanno partecipato a numerose importanti esposizioni nazionali e internazionali, fra cui "Houston, we have a problem" nell'ambito dell'Artisterium VII, "Buildings are not enough", la Biennale dell'Architettura di Tbilisi, l'IDFA doclab, ed altri progetti www.sadarismelia.com.



Il titolo del progetto pensato per rappresentare il Padiglione Nazionale della Georgia alla 59. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia ripropone i famosi versi della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad (1934-1967) sul "giardino morente" che descrive, dalla spiccata prospettiva eco-femminista dell'autrice, il rapporto emotivo di una donna con il mondo circostante.

cs

 

 

 

 

  • Commenti
  • Aggiungi un commento


Non sono presenti commenti in questo Articolo


Buon pomeriggio anonimo


Per aggiungere un commento devi essere registrato/a e loggarti


Fai il Login

Non hai un account? registrati o registra la tua attività.

 

Galleria fotografica:

Padiglione Nazionale della Georgia alla Biennale di Venezi, 59esima Esposizione Internazionale d'Arte

 

 

 

 

 

 

 

Pacchetto Ristorazione

Menù digitale multilingue e Servizio QRCode, Assistenza Marketing, Tenuta del Registro delle Presenze, ...

nuove opportunità e servizi innovativi per aumentare il tuo business