Articolo inserito da Eduardo Cagnazzi il giorno 27/08/2022 alle ore 08.51.18
Tra gusto, arte e cultura, Gragnano si veste a festa. Dopo due anni di fermo per Covid, lo fa dal 9 all'11 settembre per celebrare la sua Pasta, l'unica realizzata con semola di grano duro che si fregia del riconoscimento Igp. Per l'occasione apre i suoi portoni di accesso alle "corti" e ai cortili dei suoi palazzi storici per ospitare esposizioni, dibattiti ed esperienze di esperti e protagonisti legate al mondo della pasta.
Per tre giorni la cittadina ai piedi dei Monti Lattari diventerà un grande palcoscenico a cielo aperto che vedrà in via Roma il suo proscenio. Lungo l'antico corso principale, dove una volta si "stendeva" la pasta all'aria per essiccarla, saranno allestite diverse postazioni dove, a rotazione dalle 19 a mezzanotte, 18 chef campani, di cui 13 gragnanesi e diversi stellati, creeranno piatti della tradizione, e non solo, che avranno come protagonista la pasta di Gragnano Igp.
Nel chiostro di uno storico palazzo di via Santa Croce, che ospiterà il nuovo Museo della Pasta MuPaG, il Comune e il Consorzio della Pasta di Gragnano Igp ospiteranno spazio multifunzionale da cui, con l'inaugurazione condotta da Federico Quaranta, conduttore di Linea Verde, prenderà l'avvio la manifestazione il 9 settembre. Nei giorni seguenti, nel palinsesto il workshop che dalle 18 alle 21 vedrà alternarsi sul palco relatori di primo piano provenienti dalle esperienze più diversificate. Si parlerà di Metaverso con esperti dell'universo virtuale, di Dieta Mediterranea con professori e professionisti, ma anche di Climate Change e dei suoi influssi su agricoltura e alimentazione, e di come la storia della pasta si intrecci da sempre con quella dell'Umanità.
Durante la cerimonia di apertura verrà consegnato anche il premio "Gragnano, città della Pasta" che, alla prima edizione, verrà assegnato a un personaggio che rispecchia i valori fondanti in cui si riconoscono i consorziati e che esprimono l'identità di Gragnano. E non è finita.
Per scoprire cosa accade "dietro le quinte" del ciclo produttivo, i pastifici del Consorzio apriranno le loro porte con visite guidate che porteranno i partecipanti a conoscere impasti, trafilature e tutti i passaggi della filiera della pasta.
Oltre ad avere un'immensa portata sul piano gastronomico la pasta di Gragnano racchiude in sé enormi valori storico-sociali. Nel settore agroalimentare ricopre infatti un ruolo di primo piano anche dal punto di vista economico, basti pensare che la percentuale di export della produzione si aggira intorno al 70%, a dimostrazione di quanto questo prodotto rappresenti per i consumatori internazionali un vero e proprio simbolo di quanto di meglio possa offrire il Made in Italy.
Al raggiungimento di questo traguardo, un omaggio all'arte sapiente di tanti maestri pastai che per secoli hanno investito nella qualità, ha contribuito anche la tenace determinazione del Consorzio Gragnano Città della Pasta. Durante tutta la durata della manifestazione sarà inoltre attivo un servizio navetta che condurrà alla Valle dei Mulini, un sentiero che si snoda per oltre un chilometro lungo il fiume Vernotico. In questo luogo carico di fascino storico, dove risiede la memoria della Gragnano di una volta, si potrà prender parte a un caratteristico "percorso musicale" guidato. Una suggestiva passeggiata in cui i musicisti accompagneranno la visita creando una sorta di "melodia della pasta".
Eduardo Cagnazzi
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