Articolo inserito da Eduardo Cagnazzi il giorno 07/09/2022 alle ore 15.44.42
In un Procida Hall stracolmo di giovani agricoltori provenienti dalle cinque province campane, si è celebrata la finale regionale di Oscar Green 2022, organizzata da Coldiretti Giovani Impresa Campania. I temi conduttori, che hanno convinto ed emozionato la sala, sono stati la capacità dell'agricoltura di aprirsi al sociale e l'attenzione delle imprese verso le tecnologie della sostenibilità. Nuovi scenari che confermano la sinergia tra Coldiretti Campania e Comune di Procida nell'anno della Capitale Italiana della Cultura sul progetto "il cibo è cultura".
La cerimonia di premiazione è stata condotta da Claudia Sorbo, delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa. Per la categoria "campagna amica" è stata premiata l'azienda agricola Naturiamo di Pastorano in provincia di Caserta, che ha ideato un cartone totalmente riciclabile per uno snack a km zero a base di melannurca campana Igp. A salire sul podio per la categoria "coltiviamo solidarietà" è stata l'azienda agricola L'Oro del Vesuvio di Terzigno, in provincia di Napoli, che ha avviato un progetto di agricoltura sociale accogliendo soggetti fragili con disabilità psicofisiche. Per la categoria "custodi d'Italia", riconoscimento all'azienda vitivinicola I Borboni di Lusciano, Caserta, che ha recuperato uno storico metodo di coltivazione del vitigno Asprinio, la cosiddetta "alberata aversana". Per la categoria "fare filiera" premiata la cooperativa sociale Terra Felix di Succivo, Caserta, che ha realizzato il progetto Si Food, puntando al recupero e alla rigenerazione di beni confiscati alla criminalità organizzata a Santa Maria la Fossa. Per la categoria "impresa digitale" vince l'azienda agricola Noccioro-Maietta di Avella, in provincia di Avellino, che ha adottato un processo di tracciabilità in blockchain sull'intero processo produttivo di nocciole. Per la categoria "energie per il futuro e sostenibilità", primo posto per la cooperativa agricola Foodrama di Giugliano in Campania, parte integrante del progetto "terra del sole" che punta a recuperare terreni a forte rischio di degrado ambientale producendo energia rinnovabile con pannelli solari che permettono la coltivazione sottostante.
Eduardo Cagnazzi
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