Articolo inserito da Eduardo Cagnazzi il giorno 13/09/2022 alle ore 11.02.14
Identità, storia e cultura millenaria. Sono queste le caratteristiche che accomunano Napoli e Siviglia le due città protagoniste del Calendario Di Meo 2023 promosso e realizzato dall'Associazione Culturale "Di Meo vini ad arte" presieduta da Generoso Di Meo produttore di vino e fine intellettuale da anni impegnato nel promuovere il patrimonio culturale vitivinicolo irpino e nell'indagare i legami profondi tra Napoli, sua città di appartenenza, e le maggiori metropoli europee.
Il Calendario Di Meo, giunto alla sua ventunesima edizione, è concepito come un vero e proprio oggetto d'arte. Un lunario da esporre e sfogliare, pagina dopo pagina, per scoprire le ricchezze architettoniche senza tempo e gli antichi splendori di Siviglia, l'estremo occidentale della Corona di Spagna di cui Napoli costituiva la sponda orienale. Il compito di raccontare per immagini l'atmosfera sivigliana è affidato a Massimo Listri, maestro indiscusso della fotografia d'architettura e d'ambienti, che con il suo tocco artistico e leggero è riuscito a catturare l'eleganza di alcuni tra i luoghi simbolo della capitale dell'Andalusia: dodici scatti che sembrano spalancare lo sguardo su altrettante bellezze monumentali della città dal Museo de Bellas Artes al Teatro Lope de Vega, da la Casa de Pilatos al Palacio de Marqués de la Motilla, da l'Hospital de los Venerables al Palacio Bucarelli e ancora il Palacio de la Condesa de Lebrija, la Catedral- Sala Capitular, l'Archivio de Indias.
Ad accompagnare il racconto per immagini l'introduzione dell'ambasciatore d'Italia in Spagna Riccardo Guariglia e i saggi scritti da un parterre ricco e prestigioso di studiosi italiani e spagnoli. Autori, musicologi, critici cinematografici ed esperti di storia dell'arte che offrono al lettore interessanti approfondimenti per indagare i rapporti che legano Napoli e Siviglia: i contributi testuali portano infatti la firma di Dinko Fabris, Fernando Amores, Paola Setaro, Fatima Halcón, Encarnación Sánchez García, Riccardo Naldi, Juan Ángel Vela del Campo, Yuri Primarosa, Valerio Caprara, Candida Carrino, José Vicente Quirante Rives y Roberto Alonso Moral.
Un viaggio a ritroso dunque, che fa dolcemente riaffiorare e riassaporare i fasti della Siviglia d'un tempo come afferma lo stesso ideatore. "Qualche anno fa sono uscito incantato dalla visione di un film di Woody Allen Midnight in Paris, in cui si immaginava che il protagonista, un aspirante scrittore americano di scarso talento, in visita nella Parigi dei nostri giorni, riuscisse ogni sera, a mezzanotte, a trasferirsi nella Parigi degli anni Venti, e a incontrare, tra gli altri, due grandi scrittori americani del passato: Ernest Hemingway e Gertrude Stein", racconta Generoso Di Meo.
"Grazie a un invito di alcuni amici a passare qualche giorno a Siviglia, nel mese di aprile, mi sono trovato proprio come il protagonista del film di Woody Allen - e senza dover attendere mezzanotte - proiettato per qualche ora nel mondo di ieri. La Feria de Abril è una vera e propria Fiesta come quella di Pamplona raccontata da Hemingway [...] Chi si reca nel recinto ferial - la grande area cittadina che comprende varie strade e piazze di Siviglia - lo fa a piedi, a cavallo o in carrozza, indossando abiti eleganti, che richiamano i costumi dei musicisti di Flamenco, anche solo con un particolare. Il culmine della festa è stata la mia partecipazione a una corrida spettacolo a cui mai avrei pensato di partecipare, e che invece mi ha totalmente coinvolto. Il giorno dopo, senza aver quasi dormito, tornando in aereo a Napoli, mi è sembrato di essermi svegliato da un sogno, dopo essere stato trascinato da un demone in un modo passato".
La presentazione dell'edizione 2023 si terrà sabato 8 Ottobre al Real Alcázar di Siviglia, il Palazzo Reale più antico in Europa ancora in uso, massima espressione dell'architettura mudéjar, che per l'occasione accoglierà una serata-evento in stile arabo alla quale parteciperà un parterre di invitati internazionali del mondo della cultura e dell'imprenditoria.
La storia del Calendario, ventuno anni di arte e vino
La storia del Calendario Di Meo inizia per caso nel 2002 con la mostra "Fotografi in Cantina" realizzata dai fratelli Di Meo nella loro casa gentilizia e azienda vinicola a Salza Irpina (AV), una collettiva di fotografi chiamati a interpretare ad arte il mondo del vino. Da queste immagini nasce il Calendario Di Meo 2003, ma nulla avrebbe fatto presagire che sarebbe stato il primo di una lunga serie. Arte e vino è da allora il binomio che guida il progetto a cui, negli anni, hanno partecipato tanti artisti, tra i quali Lello Esposito, Ivan Theimer, Alexander Creswell. Dal Calendario 2013 è Massimo Listri, indiscusso maestro della fotografia d'architettura, l'autore delle 12 fotografie d'arte che scandiscono il lunario Di Meo.
Il Calendario 2023 è realizzato grazie al sostegno di importanti sponsor: Gallo storica azienda tessile produrrà una calza in limited edition in omaggio al Calendario Di Meo 2023 con impressa l'immagine delle maioliche della Casa de Pilatos; Francesca Geraci imprenditrice di moda napoletana che firma gli abiti delle hostess presenti alla serata di inaugurazione del lunario e ancora il prezioso supporto dell'azienda internazionale L'Oréal, Caronte, Ottogas, Gruppo Tangari e ancora Tecno, Miamo, Triana Refrigeration e Alfocan.
Eduardo Cagnazzi
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