Articolo inserito da Nicola Di Lorenzo il giorno 27/06/2013 alle ore 12.17.23
Carissimi amici miei, vi ringrazio per la collaborazione e l'associazione a questo gruppo, creato con lo scopo di fornire a tutti una mappa del gusto.
Le vostre foto relative al mondo della pizza, arricchite dai commenti condivisi, permettono al gruppo di migliorarsi e di diffondere preziose indicazioni agli amici membri su dove poter gustare una buona pizza.
E' chiaro che questo momento storico è "economicamente difficile" sia per noi clienti che speso ci sentiamo scoraggiati da questa crisi, e magari rinunciamo ad una serata fuori con gli amici per questioni economiche, sia per gli amici pizzaioli che devono puntare alla qualità tenendo sempre sotto controllo i costi che a volte "lievitano" sicuramente più di un buon impasto.
Capisco quindi che alcuni ristoratori si trovino costretti da ciò, ad optare per un prodotto economico, abbassando così lo standard qualitativo, ma non mancano però i cosiddetti "approfittatori" che invece propinano, oserei dire, immangiabili dischi di impasto, magari avanzato da qualche giorno, con pomodoro che ricorda il cosiddetto "buattone" dei tempi del dopoguerra (cioè il concentrato di salsa che serviva a rinforzare il sapore del ragù fatto con ingredienti assai poveri).
E credetemi non c'è niente di peggio che alzarsi da tavola dopo aver mangiato male e aver pagato tanto, rimanendo con un senso di insoddisfazione che cresce anche per la rabbia di ciò che abbiamo dovuto sborsare iniquamente.
Trovo invece che se si è soddisfatti di ciò che si è consumato, se si è ricevuto un servizio inappuntabile, il grado di appagamento è tale che anche se spendiamo un po in più, magari non c'è ne accorgiamo e sicuramente consiglieremo agli amici di andare in quel locale.
Agli amici pizzaioli voglio dire che, sicuramente per ridurre al minimo il peso della crisi occorrono abilità manageriali che sfruttino la capacità di rinnovarsi e reinventarsi. Bisogna creare gusti sempre nuovi e proporre iniziative simpatiche che riescano al incuriosire e allettare il cliente che, oltre al buon mangiare, viene attirato anche magari da una serata a tema, o perché no da un'iniziativa come quelle da discoteca, dove all'ospite femminile, così per galanteria, venga offerta la prima portata.
La pizza, infatti, è un prodotto che mette allegria ed è spesso ormai si accompagna ad eventi di festa.
Sono convitto che a lungo andare bravura, serietà, conoscenza delle caratteristiche organolettiche e anche degli abbinamenti dei prodotti che si vanno ad utilizzare, permetta di combattere sia la concorrenza sia la crisi.
Avvolte però tutti siamo bravi a criticare o ad essere invidiosi del successo degli altri, ma ci siamo domandati come ci sono riusciti ? Quali sacrifici hanno dovuto affrontare per arrivare dove sono arrivati ?
E la cosa più importante non è solo arrivare, ma mantenere alti standard nel tempo.
È questa sicuramente la chiave del il successo di un'impresa commerciale.
.......e dopo queste mie riflessioni, voglio sollecitarvi nel continuare i nostri scambi di opinione, valorizzando con le foto i vostri interventi ed dando valore aggiunto al nostro considerevole e simpatico gruppo.
Vi lasciò con un saluto e un arrivederci sempre con una pizza sul tavolo e buon appetito.
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