CHEF IN RIVOLTA PER STOP A MERCATO CONTADINO MENU STRAVOLTI, ADDIO A CUCINA ROMANA A KM 0 articolo inserito su spaghettitaliani da Nicola Rivieccio
Close

ATTENZIONE! Spaghettitaliani utlizza i Cookie. Puoi leggere come li usiamo nella nostra Informativa Cookie. Inoltre puoi leggere l'Informativa per la Privacy e le nostre Condizioni d'uso, tutte raggiungibili in ogni pagina del sito attraverso la voce Contatti e Info del Menù.

× INFO: Tutte le sezioni e i servizi di spaghettitaliani sono gratuiti e quanto viene pubblicato al suo interno non ha una periodicità regolare, quindi spaghettitaliani non può essere considerata una testata giornalistica.

 

Traslate:   francese   giapponese   inglese   portoghese   spagnolo   tedesco

Articolo inserito da Nicola Rivieccio il giorno 15/02/2017 alle ore 09.59.45

CHEF IN RIVOLTA PER STOP A MERCATO CONTADINO MENU STRAVOLTI, ADDIO A CUCINA ROMANA A KM 0

 

immagine in primo piano


Dal ristorante piu' antico di Roma La Campana in Piazza Navona a Sora Lella sull'isola Tiberina, dallo storico ristorante di Trastevere Gino 51 a Urbana 47 nel centrale rione Monti fino all'Hotel Forum, il quartier generale di Beppe Grillo quando è a Roma, la protesta per lo sfratto degli agricoltori si estende dal mercato contadino al Circo Massimo a ristoranti, trattorie e osterie della Capitale che sono costretti a stravolgere i menu a chilometri zero con gli ingredienti locali della cucina romana. E' l'allarme raccolto dalla Fondazione Campagna Amica che ha ricevuto lettere di sostegno dai ristoratori piu' noti di Roma preoccupati di non poter piu' offrire ai propri clienti piatti della tradizione locale con gli ingredienti sani, freschi, genuini ed a chilometri zero acquistati direttamente dagli agricoltori. Solo per citare qualche esempio Paolo Trancassini titolare del ristorante La Campana nei pressi di piazza Navona anche in qualità di sindaco di Leonessa, comune terremotato le cui imprese agricole sono ospitate nel mercato di San Teodoro, giudica la chiusura del mercato di campagna amica un atto a dir poco inappropriato mentre Claudio Angeloni titolare dello storico ristorante di Trastevere Gino 51 si augura che subito riapra per poter continuare ad offrire cibo sano e buono ai clienti. La famiglia Trabalza titolare del ristorante Sora Lella sull'isola Tiberina ricorda che la collaborazione con gli agricoltori di Campagna Amica permette di fornire prodotti di alta qualità al giusto prezzo, Angelo Belli che gestisce l' attività di ristorazione Urbana 47 nel centrale rione Monti, basata sul "concept" del cosiddetto Km0, ossia le buone materie prime del territorio dai piccoli produttori locali, sottolinea invece che sta avendo delle difficoltà nell'approvvigionamento a seguito della chiusura del Mercato del Circo Massimo. Anche il bistrot Cafè Faenas sollecita una soluzione rapida, onesta e irreprensibile del caos che si è generato e deluso è anche l'Hotel Forum che tradizionalmente acquistava la ricotta fresca da una aziende terremotata di campagna amica nel mercato dei contadini. Una pioggia di sollecitazioni sono giunte dai ristoratori romani che hanno espresso il proprio disappunto per la chiusura del Mercato contadino al Circo Massimo disposta dal Comune che rappresenta un canale insostituibile di approvvigionamento di materie prime di altissima qualità e tradizione. Si rischia di privare la Capitale di un punto riferimento unico dal punto di vista storico, culturale e produttivo che ha saputo conquistare in quasi dieci anni di attività milioni di visitatori tra cittadini romani e turisti italiani e stranieri che - sottolinea la Coldiretti - hanno imparato ad apprezzare le specialità a chilometri zero del mercato anche nelle attività di ristorazione. Il Mercato al Circo Massimo è una risorsa della Capitale che ha inaugurato un nuovo modo di promuovere l'economia locale e il consumo consapevole studiata ed imitata in tutto il mondo. Cogliamo positivamente anche le aperture che vengono dal Comune ma - afferma la Coldiretti - continuiamo la battaglia insieme ai ristoratori e ai consumatori per consentire agli agricoltori di riprendere serenamente al piu' presto la propria attività senza rischiare pesanti multe. Per difenderla sono stati organizzati presidi e blitz non stop, raccolta di firme a sostegno del mercato da parte dei cittadini che hanno già aderito in migliaia, ma anche una tempesta di tweet #giulemanidelmercato e l'avvio di un "mail bombing non stop" (invio massiccio di email per chiedere l'immediata riapertura del mercato) all'indirizzo del Sindaco Virginia Raggi e dell'Assemblea capitolina.

 

 

 

 

  • Commenti
  • Aggiungi un commento


Non sono presenti commenti in questo Articolo


Buona sera anonimo


Per aggiungere un commento devi essere registrato/a e loggarti


Fai il Login

Non hai un account? registrati o registra la tua attività.

 

Galleria fotografica:

-Foto banchetti Circo Massimo

 

 

 

 

 

 

 

Pacchetto Ristorazione

Menù digitale multilingue e Servizio QRCode, Assistenza Marketing, Tenuta del Registro delle Presenze, ...

nuove opportunità e servizi innovativi per aumentare il tuo business