NUOVI CONTRATTI TRIENNALI DI COLTIVAZIONE DEL GRANO DURO AL SUD AUREO 100% ITALIANO: UN GRANO BUONO PER l'ALIMENTAZIONE E PER IL PIANETA articolo inserito su spaghettitaliani da Nicola Rivieccio
Close

ATTENZIONE! Spaghettitaliani utlizza i Cookie. Puoi leggere come li usiamo nella nostra Informativa Cookie. Inoltre puoi leggere l'Informativa per la Privacy e le nostre Condizioni d'uso, tutte raggiungibili in ogni pagina del sito attraverso la voce Contatti e Info del Menù.

× INFO: Tutte le sezioni e i servizi di spaghettitaliani sono gratuiti e quanto viene pubblicato al suo interno non ha una periodicità regolare, quindi spaghettitaliani non può essere considerata una testata giornalistica.

 

Traslate:   francese   giapponese   inglese   portoghese   spagnolo   tedesco

Articolo inserito da Nicola Rivieccio il giorno 01/03/2017 alle ore 12.15.28

NUOVI CONTRATTI TRIENNALI DI COLTIVAZIONE DEL GRANO DURO AL SUD AUREO 100% ITALIANO: UN GRANO BUONO PER l'ALIMENTAZIONE E PER IL PIANETA

 

immagine in primo piano


Forte impegno a tutela della distintività, della tipicità e della qualità dell'autentico Made in Italy con il nuovo accordo (per la prima volta pluriennale) stipulato dal Gruppo Barilla con gli agricoltori del Sud. Perno della collaborazione il contratto di filiera Aureo 100% italiano: la varietà top quality di grano duro utilizzato per produrre la storica pasta Voiello, vanto della tradizione pastaria e della gastronomia campana. Obiettivo di riferimento dell'intesa è quello di garantire un grano di alta qualità e sostenibile per il gruppo di Parma, sfruttando anche le innovative tecniche colturali del sito di supporto alle decisioni granoduro.net. Per una pasta sempre più buona e rispettosa dell'ambiente: in linea con la mission aziendale 'Good for You, Good for the Planet'.
A farla da padrone nel nuovo accordo è il grano aureo 100% italiano con circa il 60% del grano duro acquistato da Barilla attraverso il nuovo accordo. Questa varietà possiede un'altissima qualità pastificatoria, garantendo l'eccellenza di parametri tecnologici come contenuto proteico - pari al 15,5% - e forza del glutine, che la caratterizzano come 'top quality'.
Oltre ad avere delle prerogative uniche a livello nutrizionale, il grano Aureo 100% italiano ha anche un altissimo valore sociale e ambientale. Coltivato in Italia, senza l'ausilio dell'irrigazione, consente di sostituire il grano di importazione dall'Arizona, con un risparmio annuo di ben 20 milioni di m3 di acqua e una forte riduzione delle emissioni di CO2 pari a -3.500 tonnellate. Viene seminato principalmente nelle zone vocate alla produzione di grano duro di Molise, Puglia, Basilicata e nel Beneventano, per poi essere macinato nel mulino di Altamura. Con una maggiore remuneratività - grazie a un prezzo d'acquisto fissato a 308 Euro per il grano duro Aureo - oltre alla possibilità di accedere ai finanziamenti del MIPAAF per un importo stanziato fino a 100Euro ad ettaro, tutti gli attori della filiera della pasta del Sud trarranno un beneficio dai nuovi contratti di coltivazione triennale 2017-2019 del grano duro italiano stipulati da Barilla con gli agricoltori locali. I nuovi contratti triennali prevedono un sensibile aumento dei volumi acquistati dalle imprese agricole del Sud: 210 mila tonnellate nei prossimi tre anni tra grano duro Aureo (130.000 tonnellate) e Svevo (80 mila tonnellate), per un investimento totale di circa 62 milioni di Euro.
Il progetto di coltivazione legato alla varietà Aureo nasce nel 2009, in seguito a un lungo percorso di ricerca e collaborazione di Barilla con l'azienda sementiera 'Produttori Sementi Bologna'.
A trainare i nuovi contratti è la Campania con un +30% di volumi di grano aureo contrattato rispetto al 2016.
Nei prossimi 3 anni il Gruppo di Parma si è impegnato ad acquistare dagli agricoltori della regione più di 60.000 tonnellate di grano duro, di cui 33.000 tonnellate di grano Aureo (+30% rispetto al 2016) e 30.000 tonnellate di Svevo.
In Campania, grazie a questi accordi di filiera, nati circa 8 anni fa, c'è stata una crescita esponenziale dei terreni coltivati a grano duro che sono passati da poche centinaia di ettari ai quasi 5.000 ettari di oggi. Con grandi benefici economici per gli agricoltori locali: se prima dell'avvento dei contratti di coltivazione il prezzo di acquisto del grano duro ha toccato anche i 150 Euro a tonnellata, oggi parliamo di circa 270 Euro come prezzo minimo garantito all'agricoltore. Un fortissimo rilancio per tutta l'economia locale della Campania.N.R.



 

 

 

 

  • Commenti
  • Aggiungi un commento


Non sono presenti commenti in questo Articolo


Buona sera anonimo


Per aggiungere un commento devi essere registrato/a e loggarti


Fai il Login

Non hai un account? registrati o registra la tua attività.

 

Galleria fotografica:

-logo voiello

 

 

 

 

 

 

 

Pacchetto Ristorazione

Menù digitale multilingue e Servizio QRCode, Assistenza Marketing, Tenuta del Registro delle Presenze, ...

nuove opportunità e servizi innovativi per aumentare il tuo business