Articolo inserito da Patrizia Piccolo il giorno 18/04/2017 alle ore 16.55.24
La DOP "Pistacchio Verde di Bronte" è riservata alla specie "Pistacia vera", cultivar Napoletana, detta anche Bianca o Nostrale, innestata su Pistacia Terebinthus; se il pistacchio deriva da altre varietà non ottiene la certificazione DOP.
Questa cultivar conferisce le seguenti caratteristiche peculiari del pistacchio di Bronte,che lo differenziano anche dagli altri pistacchi siciliani (Caltagirone e Agrigento):
COLORE verde brillante intenso
SAPORE aromatico intenso senza inflessioni di muffa o sapori estranei
FORMA allungata
ACIDO OLEICO minore o uguale 72%
ACIDO LINOLEICO (omega-6) maggiore o uguale 15%
ACIDO PALMITICO maggiore o uguale 10%
Degno di nota un alto contenuto di acido grasso monoinsaturo (acido oleico) non riscontrabile in altre varietà.
Questa cresce sui terreni accidentati del territorio di Bronte, Adrano, Biancavilla.
L'albero del pistacchio appartiene alla famiglia delle ANACARDIACEE, non si concima e non si irriga, fruttifica ad anni alterni. La raccolta avviene negli anni dispari, tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. In un giorno si raccolgono al massimo 20 kgr, per cui il pistacchio di Bronte non regge la concorrenza dei frutti meno costosi e meno saporiti provenienti dall'Iran, Turchia, USA, conseguentemente i salumifici e le industrie dolciarie non comprano più i pistacchi italiani. Slow Food l'ha inserito nel progetto dei PRESIDI per valorizzarlo e promuovere contemporaneamente la pasticceria siciliana che fa uso del pistacchio: Croccanti, Fillette (una specie di savoiardi), Torte e tutte le preparazioni in cui ha preso il posto della mandorla cioè torrone, gelato, cassata, "tentazioni al pistacchio"(dolcetti ripieni con crema al pistacchio). Il suo uso non è di esclusivo appannaggio della cucina siciliana: in Germania entra nell'impasto delle salsicce (JAGERWURST), il marzapane di Lubecca si realizza con mandorle e pistacchi.
L'alta pralineria belga e svizzera lo utilizza moltissimo.
Oltre ad una elevata palatabilità, il pistacchio di Bronte è ricco di polifenoli, antiossidanti utili contro l'invecchiamento cellulare, e per il suo alto contenuto di acido oleico, che riduce il colesterolo cattivo (colesterolo LDL), è ritenuto un valido aiuto conto l'infarto. A tal fine si consiglia l'assunzione di 20 pistacchi al dì, soprattutto per i forti fumatori.
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