Italia a tavola con Chef Luigi Sorrentino articolo inserito su spaghettitaliani da Luigi Sorrentino
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Articolo inserito da Luigi Sorrentino il giorno 19/05/2017 alle ore 18.24.30

Italia a tavola con Chef Luigi Sorrentino

 

immagine in primo piano

Luigi Sorrentino e Stefano Goracci

Menu della tradizione
Sella di cinta senese arrosto (Maialino da latte arrosto con mela verde e cipollotti brasati). Gustosa, leggera e fedele alla tradizione, anticipata da un Peposo fuori menu davvero strepitoso.
Raviolone maremmano (Raviolone ripieno di ricotta salata e spinaci con salsa cacio e pepe e polvere d'uovo). Saporito, qualche perplessità sull'impasto.

Pici con sugo di cinghiale (Pasta fresca con sugo di cinghiale e alloro). Un vero e proprio classico.
Coniglio in porchetta (Porchetta di coniglio servita con spinaci e schiacciatina di patate alle erbe). Buona applicazione della cottura a bassa temperatura.
Crostatina del bischero. Leggero e insieme intenso, conclusione superba.

Menu di pesce
L'originalità sicuramente non è mancata, la qualità delle materie prime si è fatta sentire. Personalmente, il menu di carne si è dimostrato di livello superiore.
L'orto del pescatore (Crema di patata viola e gamberi del golfo, polpo scottato e cozza ripiena di mozzarella). Anticipato da un assaggio di capasanta, ha soddisfatto certamente più l'occhio del palato, una vera opera d'arte nel piatto. Il polpo scottato troppo duro; originale ma forse poco azzeccato l'abbinamento cozza e mozzarella, dove i sapori poco s'amalgamavano l'uno all'altro.
Il Signor Baccalà in giro per l'Europa (Baccalà in olio evo aromatizzato alla menta con frullato di cetriolo, cubetti di feta greca e pinoli vesuviani). Il cetriolo regalava una freschezza unica, ma il suo sapore rischiava di coprire il più leggero gusto del baccalà.
Il riso e la gallina di mare (Riso allo zafferano mantecato con parmigiano, gallinella di mare, con cremoso di piselli e cipolla rossa di Tropea). Buona la gallinella, cucinata alla perfezione; originale, ma non regala stupore l'abbinamento con il riso allo zafferano, bella l'idea ma da approfondire.

Pacchero, amore e fantasia (Paccheri di Gragnano con schiacciata di patate, anellini di calamaro scottato e acqua di provola affumicata).
Le meraviglie del Sud (Palamita marinata con tapenada di mirtillo e pistacchi, cilindro di alici con peperone imbottito). Tre piatti in uno, carente forse il legame, ma presi singolarmente, rimandavano a sapori che ben lasciavano ricordare le tradizioni meridionali in cucina.
La zucchina, l'aceto e la menta (Semifreddo di zucchina con sorbetto alla menta e riduzione di aceto balsamico con fragoline di bosco). Altro dolce incredibile, ottimo l'inoltrarsi nella tendenza di portare l'ortaggio nel dessert, da provare. Questo chef ha un talento unico per il dolce.

 

 

 

 

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Galleria fotografica:

Sella di cinta senese
Pici con sugo di cinghiale
L'orto del pescatore
La bellezza di Partenope

 

 

 

 

 

 

 

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