QUELLO CHE GLI ITALIANI NON SANNO SULLE MERENDINE articolo inserito su spaghettitaliani da Luigi Farina
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Articolo inserito da Luigi Farina il giorno 30/05/2017 alle ore 22.03.33

QUELLO CHE GLI ITALIANI NON SANNO SULLE MERENDINE

 

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FAKE NEWS E POST VERITA'
QUELLO CHE GLI ITALIANI NON SANNO SULLE MERENDINE


Come emerge dai risultati della ricerca Doxa/Aidepi "Gli italiani e le merendine", le false credenze sulle merendine sono particolarmente radicate nel pensiero degli italiani. Un dossier scientifico, firmato dagli esperti del comitato editoriale del sito merendineitaliane.it, ci spiega come stanno realmente le cose e perchè alcuni convincimenti sulle merendine sono sbagliati e confondono i consumatori tra cui molte mamme.


Siamo nell'era delle fake news e della post verità, che hanno scelto il mondo del cibo per veicolare una comunicazione spesso parziale, scandalistica e fuorviante. Dall'ananas che brucia i grassi agli agrumi che prevengono il raffreddore fino al fatto che eliminando il glutine si dimagrisce: non si contano più le bufale alimentari che corrono veloci sul web. Un fenomeno che riguarda anche le merendine italiane, spesso alle prese con "falsi miti": non ultimo quello di causare l'obesità infantile. Proprio perché l'informazione, soprattutto in ambito alimentare dovrebbe essere affrontata con obiettività e chiarezza, il comitato scientifico del sito merendineitaliane.it attraverso il contributo di Valeria Del Balzo, biologa nutrizionista e Michelangelo Giampietro, medico dello sport e nutrizionista ha realizzato un dossier scientifico sulle merendine per dire effettivamente come stanno le cose e sfatare, una volta per tutte, queste credenze. Anche perché, stando ai dati di un'indagine Doxa/AIDEPI (Associazione delle industrie del dolce e della pasta), che ha analizzato il vissuto degli italiani con le merendine (vedi comunicato allegato) questi falsi miti, in realtà, sono percepiti dagli italiani come delle verità.

LE MERENDINE NON CONTENGONO ACIDI GRASSI TRANS (MA L'85% DEGLI ITALIANI NON LO SA)
Le aziende italiane associate AIDEPI non utilizzano oramai da anni gli acidi grassi trans che sono praticamente scomparsi in Italia. In pochi casi se ne potrebbero rilevare minime tracce, che sono riferite alla naturale formazione degli acidi grassi trans in alcuni ingredienti, ma in generale si può affermare che oggi nei prodotti da forno non sono più presenti questo genere di grassi.

LE MERENDINE NON SONO "PIU' CALORICHE" DI MERENDE PERCEPITE COME SANE (MA IL 78% DEGLI ITALIANI NON LO SA )
Le merendine, inserite in modo ragionevole nell'alimentazione quotidiana non fanno ingrassare. Il rischio, come per molti altri alimenti, è legato, casomai, all'abuso. Una merendina contiene mediamente dalle 110 alle 180-200 calorie, e copre in media tra il 6 e il 7% della quantità di energia raccomandata ogni giorno a bambini e ragazzi. Non apporta dunque più calorie di una porzione di pizza margherita (213kcal) o di un panino con il prosciutto crudo (210kcal). *
In generale l'industria italiana mette a disposizione del consumatore una produzione di merendine molto diversificata, non solo per tipologia ma anche per dimensione e questo è un punto molto importante, perché, mentre a casa nel tagliare una fetta di torta, non sappiamo esattamente quali saranno le calorie che andremo ad ingerire, tutte le merendine confezionate presentano un porzionatura prestabilita e un'etichetta nutrizionale su cui è possibile leggere i contenuti calorici e nutritivi e quindi scegliere con consapevolezza.

LE MERENDINE NON SONO LA CAUSA DELL'OBESITA' INFANTILE (MA IL 75% DEGLI ITALIANI NON LO SA)
E' il falso mito per eccellenza: quello che le merendine siano la causa dell'obesità infantile. Niente di più sbagliato. Come non fossero bastati pediatri, nutrizionisti e medici sportivi a dire che sovrappeso e obesità non dipendano solo dall'assunzione di cibi ma dalle quantità e dagli stili di vita, è arrivata a sconfessare questa credenza anche una elaborazione Aidepi su dati Iri/Occhio alla Salute. Lo studio ha infatti mostrato come proprio nelle regioni italiane dove c'è il maggiore consumo di merendine tra i bambini, c'è anche il minore tasso di obesità. Al Nord, dove i livelli di sovrappeso e obesità dei bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni sono più bassi (24,7%), si registrano i livelli più alti di consumi di merendine (2,2 kg pro capite annui). Al Centro si trovano livelli medi di entrambi gli indicatori (30,6% sovrappeso/obesità e 2,1 kg pro capite) mentre al Sud e nelle Isole l'indice di sovrappeso e obesità sale al 37,8% (+25% media nazionale) e i consumi di merendine invece scendono a 1,6 kg pro capite annui (-20% della media nazionale e -27% rispetto al Nord).
In generale sovrappeso e obesità sono il risultato di un'alimentazione squilibrata nel suo complesso, e di una tendenza a "consumare", grazie al movimento spontaneo e all'attività fisica organizzata, che va sempre più diminuendo. L'obesità infantile si previene insegnando ai bambini sin da piccoli a mangiare correttamente e abituandoli ad essere attivi quanto più possibile. In uno stile di vita corretto la bilancia tra entrate alimentari (cibo) e spesa energetica (movimento) deve sempre essere in equilibrio. Per i ragazzi che fanno sport le merendine possono rappresentare una valida alternativa in sostituzione dei cosiddetti integratori energetici, da consumare prima e/o dopo l'allenamento".

LO ZUCCHERO DI UNA MERENDINA NON FA SUPERARE IL FABBISOGNO GIORNALIERO DI ZUCCHERO DI UN BAMBINO (MA IL 63% DEGLI ITALIANI NON LO SA)
Basta incrociare i dati medi di consumo a livello nazionale di zucchero (1,95 kg pro capite anno) e contenuto di zucchero presente nelle merendine e confrontarli con le indicazioni sulla quantità di zucchero che è possibile consumare quotidianamente. Emerge come lo zucchero che assumiamo attraverso il consumo di merendine è di circa 1,3 g al giorno. Un quantitativo modesto rispetto al fabbisogno giornaliero tanto di adulti (per i quali corrisponde al 2,6%) che dei bambini (tra il 2,6 e il 3,5% contenuto nelle merendine rispetto alla qualità giornaliera, sempre a seconda dell'età e del peso). Va inoltre considerato che molto spesso questi prodotti vengono consumati al mattino, momento in cui questi carboidrati sono ritenuti fondamentali per fornire la giusta dose di energia per riprendere le attività quotidiane dopo il digiuno notturno e ricominciare l'attività nel modo migliore.

LE MERENDINE VENGONO PRODOTTE ANCHE CON LIEVITO MADRE (MA IL 63% DEGLI ITALIANI NON LO SA)
I dolci della merenda, da quelli della nonna alle merendine lievitano in tre maniere: chimica, fisica e biologica. La lievitazione biologica è un processo complesso, può durare dalle 4 alle 16 ore - e impiega lievito di pasta acida (la cosiddetta pasta madre) o il lievito di birra. Per molti questa sarà una vera e propria scoperta...
I gas prodotti dai microrganismi presenti nel lievito fanno dilatare l'impasto e gli conferiscono la caratteristica consistenza morbida; inoltre il lievitato risulta maggiormente digeribile e aumenta suo valore nutrizionale. E' largamente utilizzato nelle merendine le cui ricette si ispirano ai dolci lievitati della tradizione delle feste, come pandoro e panettone, ma anche krapfen, croissant e merendine a base di pandispagna.

LE MERENDINE DI OGGI CONTENGONO MENO GRASSI, ZUCCHERI E SALE DI 15 ANNI FA (IL 50% DEGLI ITALIANI NON LO SA)
Le sfide che attendono l'industria dolciaria nei prossimi anni sono quelle di migliorare ancora di più i prodotti dolciari. Ma già molto è stato fatto. Oggi ci sono anche merendine che hanno appena 100 kcal e in generale negli ultimi 15 anni l'apporto calorico complessivo è diminuito passando da circa 200 kcal a 170-180 kcal, per le più sostanziose, a una media di circa 130-150 kcal per le più leggere. E' calata la quantità grassi. Il contenuto medio di acidi grassi saturi delle merendine e dei biscotti di oggi (11 grammi nel 2008) scenderanno ulteriormente a 10 grammi nel 2017 (-9%). Sul fronte degli zuccheri, le aziende hanno immesso sul mercato diverse tipologie di dolci... meno dolci, come prodotti senza zuccheri aggiunti o a ridotto contenuto di zuccheri: nei cereali da prima colazione, nei biscotti e nelle merendine gli zuccheri sono stati già "tagliati" del 6% dal 2008 al 2014, passando da circa 35 a circa 33 g per 100 grammi di prodotto. E verranno ulteriormente ridotti entro il 2017 a 30 g.

L'ETICHETTA "NON MENTE" E CONTENE TUTTE LE INDICAZIONI PER SCEGLIERE IN BASE ALLE PROPRIE ESIGENZE (IL 39% DEGLI ITALIANI NON LO SA)
L'etichetta nutrizionale è diventata obbligatoria dal 13 dicembre 2016 per tutti i prodotti alimentari. Sulle confezioni delle merendine peraltro era già presente grazie all'iniziativa volontaria delle aziende produttrici: vi sono indicati la quantità di energia (calorie) fornita, il peso e i grammi di proteine, carboidrati e grassi presenti. Si possono trovare inoltre l'indicazione della quantità di acidi grassi saturi, di zuccheri semplici, di fibre alimentari e di sale e il contributo energetico che la singola merendina fornisce rispetto al fabbisogno medio raccomandato. Vitamine e minerali sono segnalati solo se sono presenti in quantità significativa rispetto al fabbisogno giornaliero".

NON E' VERO CHE LE MERENDINE SONO SOLO PER BAMBINI (L'11% DEGLI ITALIANI NON LO SA)
In questo ultimo caso, gli italiani si dimostrano decisamente più consapevoli. Infatti secondo i risultati della ricerca Doxa-Aidepi che ha analizzato il vissuto degli italiani sulle merendine, emerge come il consumo di merendine non sia legato solo ai bambini ma riguarda una importante fetta di italiani adulti: parliamo di oltre 21 milioni di persone che le consumano in media 2 volte a settimana, soprattutto a colazione (41%) e come spuntino di metà pomeriggio (39%).

*Ci riferiamo a una pizza di 100 grammi e a un panino di 40 grammi con 30 grammi di prosciutto crudo

Merendineitaliane.it è un progetto informativo sostenuto da AIDEPI (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane) che attraverso il contributo di un comitato scientifico di esperti - nutrizionisti, pediatri, psicologi e tecnologi - punta a raccontare, con un linguaggio chiaro ed esaustivo, tutto ciò che ruota intorno al tema merenda&merendine. Sul sito tool interattivi, video e approfondimenti scientifici per rispondere alle esigenze dei genitori di oggi.


Fonte: Ufficio stampa Merendineitaliane.it: INC - Istituto Nazionale per la Comunicazione

 

 

 

 

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