Articolo inserito da Luigi Farina il giorno 09/01/2011 alle ore 10.56.23
Per chi non mi conosce sono Luigi Farina, palermitano di nascita, sangiorgese di adozione. Sono presidente dell'Associazione Spaghettitaliani, che ha sede a San Giorgio a Cremano, nonchè ideatore e realizzatore del portale spaghettitaliani.com.
Da quando ho annunciato, attraverso il gruppo da me creato su FaceBook, che sto preparando uno spazio, all'interno di spaghettitaliani.com, dedicato a San Giorgio a Cremano, ho ricevuto tanti messaggi di approvazione e di incoraggiamento, che mi hanno stimolato a proseguire su questa strada. Nello stesso tempo ho cercato di ascoltare e di leggere tutto quello che riguardava questa mia iniziativa per vedere se c'era qualcosa da modificare o da chiarire prima di lanciarla definitivamente.
Visto quanto letto e/o ascoltato, penso sia necessario puntualizzare un paio di aspetti che forse non sono ancora chiari:
- Questo spazio da me creato è un "cadeau" alla città che mi ha accolto con tanto interesse, ed ai suoi cittadini che mi hanno sempre dimostrato tutta la loro simpatia, facendomi ormai sentire, come ho scritto prima, sangiorgese a tutti gli effetti.
- "San Giorgio visto da noi" rientra in un progetto più vasto ormai consolidato all'interno del portale spaghettitaliani.com, che ci ha visti negli ultimi tempi impegnati per trasformarlo in un vero e proprio "Social Network del gusto", dove la parola "gusto" non vuole essere legata soltanto al cibo, ma a tutte quelle forme culturali che rendono la vita più "saporita". Detto ciò, vorrei che da questo spazio vengano tenute fuori, come abbiamo d'altronde fatto noi sin dalla nascita del nostro portale, diatribe "politiche", o come è meglio dire "partitiche", lasciandole alle sedi e ai luoghi più opportuni, fermo restando che ognuno di noi, compreso chi vi scrive, ha sicuramente una sua coscienza politica, ma ribadisco non è questo il luogo per battagliare su questo, anche perchè i partiti, le amministtrazioni, ..., possono cambiare, mentre la Cultura, con la "C" maiuscola, non cambia, rimane. Le parole scritte rimangono, le blaterazioni volano nel vento e si disperdono nell'aria.
Grazie a tutti e vi aspetto numerosi.
Luigi Farina
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