Articolo inserito da Annatina Franzese il giorno 21/10/2017 alle ore 10.43.14
Quando la capitale d'Italia incontra la capitale del gusto.
Non sempre "nomen omen". Ti aspetti una taverna e ti ritrovi in un luogo elegante e lineare. Ti aspetti una connotazione tipicamente vesuviana e ti ritrovi in una fucina dove, materie prime e tecnica, si combinano perfettamente per spingersi oltre i confini territoriali.
Una sorta di "factory" quella di Crisci dove, periodicamente, gli artisti del gusto si ritrovano per dar vita ad importanti esperienze organolettiche.
Giovedì 19 ottobre, è stata la volta di Giuseppe Di Iorio, chef del ristorante Aroma di Roma; il più capitolino, nonostante le origini calabresi, degli chef stellati. E' bastato guardarli salutare insieme la sala i due chef, per scorgere il perfetto equilibrio tra la struggenza di un tramonto rosso sul Colosseo e la vivacità di un vulcano apparentemente dormiente, ma in continuo movimento.
L' entrée proposto dallo chef Crisci, è un rombo di foiegras con caviale Beluga e roasted sauce di polpo in spuma di alga dolce. In abbinamento, Asolo prosecco Docg Montelvini.
Per l'antipasto, lo chef Di Iorio ha pensato ad un piatto vivace e colorato. Polpo arrosto marinato al cavolo viola e variazione di patata americana. La peculiarità di questo piatto, è stata la lavorazione della patata con estratto di lime e zafferano.
Come primo piatto, ravioli di bufala dell'agro pontino su pesto di bietolina di campo e acciughe di Gaeta. Lo chef Di Iorio con questo pietanza, ha combinato il ripieno di ricotta disidrata, bietolina, basilico ed acciughe con una tale maestria, che anche il sapore dell'acciuga risultava perfettamente in armonia. In abbinamento, sia per l'antipasto che per il primo, Fiano Vignolella Cilento Doc Cantine Barone.
Dal secondoin poi, tutto un climax ascendente. Una terrina di coniglio quella proposta dallo chef Crisci, con crumble di broccoletti, nocciola e the verde; mousse al caprino e peperone rosso. Un piatto particolare, che ha sposato in un perfetto connubio tecnica e fantasia dello chef. Un vera e propria opera d'arte contemporanea. In abbinamento eccellente, un Primula Rosa Igt Cantine Barone.
I dolci, che dire!!!
Per lo che Crisci"Apple". Un pre-dessert che cela un segreto. Una non- mela servita su un terriccio di pan di Spagna al cioccolato, una visione. Un unico boccone da lasciar sciogliere in bocca. Per lo chef Di Iorio[ invece, una mousse di cioccolato bianco con interno di crumble di caramello salato, fava tonka e crema di albicocca: Settimo Cielo.
Settimo cielo, come quel "settimo cielo" medioevale oltre il quale non c'è più nulla da aggiungere e da raggiungere.
Taverna Vesuviana
Via Nuova Saviano n. 207
80040, San Gennaro Vesuviano
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