TECNOLOGIA E SICUREZZA ALIMENTARE: AL VIA UN NUOVO STRUMENTO PER LE AZIENDE. CON UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA UNIONE INDUSTRIALI NAPOLI E ORDINE DEI TECNOLOGI ALIMENTARI DI CAMPANIA E LAZIO

Promuovere e diffondere maggiormente la cultura della tecnologia e della sicurezza alimentare. Grazie a un accordo di collaborazione tra Unione Industriali Napoli e Ordine dei Tecnologi alimentari di Campania e Lazio, nasce un nuovo strumento per le aziende, che intende favorire e sostenere azioni e progetti innovativi sui temi della tecnologia, della sicurezza alimentare, della etichettatura, della nutrizione e della salute nella consapevolezza che rappresentano un asse strategico per l'industria alimentare nei prossimi 20 anni anche alla luce delle nuove esigenze dei consumatori. L'iniziativa mira, specificatamente, a valorizzare il contesto campano caratterizzato da un'industria agroalimentare avanzata capace di garantire un offerta ai massimi livelli di qualità e di sicurezza igienico sanitario.
Il nuovo strumento e le attività a disposizione delle imprese sono state illustrata nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell'Associazione imprenditoriale, a palazzo Partanna, con gli interventi, fra gli altri, del Presidente di Unione Industriali Napoli, Ambrogio Prezioso, del Presidente della Sezione Industria Alimentare di Unione Industriali Napoli, Giovanni Sannino, e del Presidente dell'Ordine dei Tecnologi alimentari di Campania e Lazio, Salvatore Velotto.
"Oggi con l'Ordine firmiamo un accordo importante per promuovere la tecnologia al servizio della sicurezza alimentare. Per la nostra Associazione, ma anche e soprattutto per il nostro tessuto imprenditoriale e produttivo, è una tappa di un percorso fondamentale per il consolidamento e la crescita dell'industria sul territorio.
Le imprese del terzo millennio devono dialogare costantemente, in un network che è fisico e virtuale, con fornitori, clienti, consumatori. Il valore aggiunto dipende anche dalla qualità e dalla trasparenza di questo dialogo - ha affermato il presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso."
"Abbiamo prodotti di grande tradizione. Ci sono competenze, professionalità, sistemi di produzione che qualificano la nostra area, a volte la rendono unica. Nel settore agro-alimentare queste prerogative sono alla base di un successo che perdura nei decenni.
E' una delle famose 4 A su cui si fonda parte del miglior patrimonio produttivo locale, insieme ad Abbigliamento, Areospazio e Automotive. Ma i valori dell'impresa e dei beni prodotti possono ricevere dal mercato ulteriori attestazioni, meritare traguardi ancora più prestigiosi.
E' possibile se si amplia l'orizzonte della possibile domanda, cogliendo tutte le opportunità offerte oggi dalla globalizzazione.
E' possibile se si riesce a promuovere una strategia di marketing che contrasti efficacemente fenomeni come l'Italian Sounding, o la stessa contraffazione.
E' possibile se si riesce a educare il gusto di clientele potenziali d'oltre confine che non sanno quello che si perdono, o che si sono persi fino ad ora!
E' possibile se l'impresa di qualità pone in essere sistemi di controllo, di certificazione, di autocertificazione, che sappiano garantire al pubblico dei consumatori il rispetto di standard organolettici e di salubrità dei prodotto elevati e inavvicinabili da concorrenti mediocri o sleali. La professionalità e l'innovazione sono armi affilate per raggiungere l'obiettivo. Le tecnologie ci possono dare una grande mano - ha evidenziato il Presidente Prezioso."

"Oggi la qualità deve accompagnarsi alla tracciabilità. I tempi dell'economia sono sempre più stringenti. La platea dei potenziali acquirenti si è estesa a livello planetario. In passato, quando si poteva competere nell'ambito di nicchie territoriali, l'eccellenza di un prodotto era sufficiente per consacrarne il successo.

Oggi abbiamo il dovere di fare di più. E' una necessità per l'impresa, del resto, se vuole essere competitiva - ha detto nel suo intervento il Presidente della Sezione Industria alimentare dell' Unione industriali di Napoli, Giovanni Sannino."
"Come Associazione, come Sezione Industria Alimentare, abbiamo voluto contribuire ad agevolare l'azione delle imprese in tal senso, creando presso la nostra sede un desk gratuito, che si chiamerà appunto. "Desk Sicurezza Alimentare". Il desk tratterà una tematica fondamentale come la sicurezza alimentare. E, quindi, autocontrollo, rintracciabilità, materiali a contatto con gli alimenti, allergeni, trasporto alimenti, etc. Ma si occuperà anche delle problematiche dell'etichettatura. Dallo studio dei contenuti inseriti in etichetta e dell'etichettatura nutrizionale sulla base della normativa vigente, all'etichettatura ambientale. Potremo attivare questo nuovo servizio grazie alla disponibilità dell'Ordine dei tecnologi Alimentari di Campania e Lazio, che a tal fine si è impegnato a mettere a disposizione degli iscritti all'Unione risorse qualificate- ha spiegato il Presidente Sannino."
Il desk sarà attivo di regola ogni 15 giorni - di giovedì - dalle 9.00 alle 12.00, sulla base delle richieste degli iscritti che saranno calendarizzate.
La finalità di fondo della convenzione stipulata con l'Ordine è l'approfondimento e la divulgazione di tematiche quali la tecnologia e sicurezza alimentare, i corretti stili di vita, l'etichettatura, l'ambiente.
Ma con l'Ordine si intende porre in atto anche ulteriori iniziative.
Come l'individuazione e lo sviluppo di progetti congiunti da realizzare anche a valere su Fondi comunitari, nazionali e regionali.
O come l'organizzazione di eventi, di seminari e servizi formativi, di incontri di informazione e promozione.
In un itinerario virtuoso da tempo intrapreso dalla Sezione Industria Alimentare. Un percorso che, da un lato, è finalizzato a valorizzare il meglio delle produzioni dell'impresa locale, dall'altro punta a proporre modelli alimentari e di vita sostenibili con la consapevolezza che l'impresa moderna opera in una logica globale e che bisogna coniugare la capacità di fare industria a trecentosessanta gradi con i saperi e le risorse offerte da una tradizione secolare.