Articolo inserito da Nicola Rivieccio il giorno 08/11/2018 alle ore 01.54.21
La Banca di Credito Popolare, in collaborazione con ARCA Fondi, presenta a Villa Pignatelli il libro "I sette peccati capitali dell'economia italiana" del professor Carlo Cottarelli.
Nel corso della serata l'autore ha presentato una disamina delle cause che bloccano lo sviluppo del Paese fornendo alcune chiavi di lettura del quadro economico per individuare i segnali di ripresa.
Per Cottarelli le piaghe che "infettano" l'intero sistema Italia sono sette come i vizi e le virtù. In questo caso i peccati di cui si macchia da decenni la nostra economia sono la stringente burocrazia, l'imperante corruzione, il crollo demografico, il divario dello sviluppo tra Nord e Sud, l'evasione fiscale, la giustizia lenta e l'incapacità di comprendere i vincoli economici europei.
Cottarelli riconduce i sette peccati dell'economia italiana a un unico vizio: la mancanza di "capitale sociale", causa o aggravante di tutti gli altri, che egli stesso definisce come "La capacità di incorporare nelle proprie decisioni le conseguenze che le proprie azioni hanno sugli altri", in altri termini una declinazione diversa di quello che tradizionalmente viene definito "senso dello Stato" o "rispetto della cosa pubblica".
L'evento, organizzato in occasione dei 130 anni della BCP, ha visto tra gli altri la partecipazione di Felice Delle Femine, DG dell'istituto di Torre del Greco, Simone Bini Smaghi e Aldo Bonomi.
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