Articolo inserito da Luigi Farina il giorno 18/06/2019 alle ore 12.41.46
Ristorante Sartù (Napoli)
Presentazione del libro Il Pesce e l'olio, mangiare di Scammaro con cena abbinata
Cultura. Questa la parola da cui Carlo Capuano, fondatore e direttore di "Sartù", ristorante al Vomero di Napoli, si fa guidare. Non a caso, il suo ristorante vanta una ricca biblioteca liberamente consultabile dai clienti. Ed è proprio un libro, nello specifico Il Pesce e l'olio, mangiare di Scammaro, di Tommaso Esposito, giornalista enogastromico de "Il Mattino" ad aver ispirato la cena organizzata in collaborazione con Renato Rocco direttore della Buona Tavola Magazine e la tenuta "Le Lune del Vesuvio".
La cena, basata sul concetto di "mangiar di scammaro" e cioè sul mangiar di magro, è stato evento fausto per riportar in tavola ricette "povere", ma abbondanti, scelte e raccolte nella piccola antologia. E seguendo la sua filosofia di "tradizione in movimento", il patron di Sartù ha inserito nel menu anche ricette più "moderne" come il baccalà con salsa di limone, pomodoro ramato e acciughe che ben si è sposato con la pasta alici e lupine a zuppetella; le patane, foglie e pesce curreja; la frettata de vermicielle, e il migliaccio docc 'e pan. Il tutto sapientemente abbinato al Lacryma Christi del Vesuvio Doc "Janesta" bianco della tenuta Le Lune del Vesuvio, il perfetto accostamento ai classici piatti di mare dell'antica cucina.
L'intento è stato, nelle parole di Santa Di Salvo giornalista enogastronomica de "Il Mattino", riscoprire <
Forte sostenitore della cucina storica, Carlo Capuano, ha saluta felicemente l'evento e ha soffermatola sua attenzione, soprattutto, sul valore didattico dell'evento, il quale è risultato essere <
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