Pinot grigio e la vallata in un sorso

Si possono fare abbinamenti anche diversi dalle tipiche tre tipologie di portate, infatti ieri sera ci siamo divertiti a creare delle bruschette colorate, giocando di consistenza e sapori.
Ad ognuno di noi un tipo diverso ma con un unico vino accostato, il Pinot Grigio della Cantina Valdadige.
Questa realtà racchiude ben 230 viticoltori in un unico progetto produttivo, con l'obiettivo di fare squadra con occhio di riguardo alle nuove tecniche soprattutto di risparmio e tutela del territorio.
Nella gamma di produzione il Pinot Grigio e l'Enantio sono le colonne portanti di una architettura che affonda le radici nella millenaria storia enologica di questo territorio e che ancora oggi ci stupisce ogni volta che si degustano questi prodotti.
La Cantina vinifica e commercializza solo prodotti derivanti dai propri Soci, con i quali ha instaurato un rapporto di fiducia e gratificazione reciproca.
Questo vino è di pronta beva, al naso presenta sentori di fiori bianchi, tra gelsomino e mughetto, frutta a polpa bianca, pera e mela, qualche nota balsamica.
In bocca è fresco e abbastanza sapido, sento frutta non del tutto matura, verde e croccante, che mi riporta al territorio della valle in cui ci sono le vigne.
Con l'immaginazione mi proietto in quei suoli, clima e panorami, intrinsechi di storia e tradizioni.
Come suggerisce la Cantina stessa no è un vino da invecchiamento, anzi va bevuto in pochi anni dalla vendemmia, confermo anch'io questa indicazione.

La sua struttura ha reso bene con le bruschette fatte, tra formaggi, affettati e qualche sott'olio, pulendo e rinfrescando il palato per il boccone successivo.
Può essere abbinato ad altre tipologie di piatti ma è stato "diverso" come approccio degustativo.

Per altre informazioni questo è il sito:
http://www.cantinavaldadige.it/