Articolo inserito da Carol Agostini il giorno 05/05/2020 alle ore 16.46.01
"La cantina VikeVike nasce dalla volontà e dalla passione di Simone Sedilesu, giovane enologo nativo di Mamoiada da una famiglia che fa vino da generazioni. Cresciuto tra i filari insieme ai fratelli e ai cugini, affiancando fin da piccolo il nonno, ha poi imparato l'arte di fare il vino dal padre. Una filosofia di produzione ben precisa e fortemente identitaria del territorio: il vino si fa prima di tutto in vigna, con grande attenzione a questa; in cantina e? necessario solo guidarlo e "non rovinarlo". Dopo la laurea in enologia, Simone ha fatto diverse esperienze all'estero maturando cosi la decisione di creare la propria cantina: VikeVike".
Con questa bottiglia si conclude il mio viaggio a Mamoiada, in provincia di Nuoro, il paese di Mamuthones e Issohadores, di feste, sagre tradizionali, del carnevale e non solo....... il Cannonau sardo ( vitigno autoctono ), e precisamente quello proveniente dalle vigne della Barbagia; è da sempre considerato un potente elisir di lunga vita.
Sono proprio i francesi a sostenere tale dichiarazione, pubblicando sulla rivista scientifica Nature i risultati di una ricerca effettuata dall'Istituto William Harvey di Londra.
Questa ricerca ha stabilito che il Cannonau sardo, possiede una quantità di polifenoli, sostanze ad alto contenuto antiossidante, fondamentali per la lotta contro il colesterolo e l'arteriosclerosi, tra le 5 e le 10 volte superiore ai corrispettivi vini australiani, sudafricani e americani.
Solo in una regione della Francia (Gers), si è riscontrata la stessa concentrazione nel vino di pigmenti e tannini e la corrispondente longevità dei suoi abitanti.
Il metodo di produzione e di coltivazione, ma sopratutto la qualità dell'uvaggio, sono gli ingredienti del segreto di tali benefici.
Non ci resta che considerare il Cannonau come un altro prodotto per cui andare assolutamente fieri, come lo è Simone in quanto lo produce, ereditando la passione dal Nonno.
Al naso è complesso, verticale, sentori di fiori viola molto marcati, splendidi tra violetta e lavanda, glicine e rosa; frutta rossa tra fragola e susine, lamponi e more, pepe nero, nota di cacao.
In Bocca sembra di masticarlo, entra avvolgente e pieno, setoso ed elegante, di corpo, grande struttura, estratto secco di forza, sembra di masticare un cioccolatino al cacao e ciliegia sotto spirito, marmellata di susine, more, allo stesso tempo fresco e abbastanza sapido, qualche leggera nota salmastra che mi riporta con la fantasia alla costa; sapori intensi e profondi, alcol presente ma non invadente, un mix tra durezze e morbidezze, longevo e lungo, può tranquillamente rimanere in vetro per altri 5/8 anni minimo, vorrei riprovarlo tra 10 anni, per esplorare la sua evoluzione.
Lasciandolo aperto, esprime tutta la sua potenza, si aprono altri ventagli olfattivi, in bocca escono altre note di caramello, di crema pasticcera.
Mi piace anche la parte emotiva della presentazione di questa Riserva che si presenta con la frase: " "Le uve di vigne vecchie danno una concentrazione che le vigne giovani non possono dare. La riserva 2016 è figlia di una splendida annata, sarà difficile ripetersi."
Abbinato ad una Fiorentina alla brace, al sangue, connubio perfetto.
Per informazioni il sito è: https://vikevike.it/
Uno dei viaggi che farò il prima possibile e che verrà raccontato in " Cena con Fattura D'Amore ".
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