Merlot naturale in anfora tra lepre e luna nelle Marche

Ho assaggiato il merlot dell'Azienda La Lepre e La Luna, nome singolare da dare ad una realtà vitivinicola ed eccovi il perchè:
"La Lepre, perché ce ne sono diverse famigliole che in estate giocano tranquille sotto gli ulivi.
La Luna, perché la prima volta che siamo venuti a vedere il terreno in notturna era piena e a picco proprio dove è stato poi impiantato il vigneto.
Poi un giorno in biblioteca abbiamo scoperto la storia del coniglio lunare e tutto è diventato chiaro: questi due elementi sinonimo di generosità, prosperità e fecondità erano quelli che stavamo cercando per caratterizzare il nostro progetto.
Per chi non conosce la storia ed è interessato questa la nostra pagina che ne racconta la versione principale e le diverse sue varianti, legate a popolazioni e religioni diverse, che hanno ispirato persino film e fumetti".
Visione tra passato e futuro di Gianluca, di ricerca e attento sviluppo, lo si denota anche dall'estetica delle etichette dei suoi vini, che ho gradito molto perchè sono attrattive, moderne con un pizzico di mistero, quel tanto che attira la curiosità alla scoperta della qualità del vino e qui c'è nè parecchia.
La famiglia ha scelto di lavorare da subito con le anfore dalla prima vinificazione nel 2017, producendo 5 tipi di vini, 3 in purezza, 1 blend e 1 passito.
Nel 2018 hanno aggiunto un appezzamento in affitto per il bianco con viti di circa 40 anni.
Il 2019 è stato un anno di ulteriore ampliamento dei prodotti con l'aggiunta di un rosé, di rifermentati bianco, di rosé e di un metodo ancestrale, che sono estremamente curiosa di assaggiare.
Gianluca è una persona molto gradevole, mi ha raccontato con grande passione il suo lavoro e quello della famiglia, di questo progretto vitivinicolo; c'è stato da subito scambio e confronto, con il desiderio di sapere il mio parere sui vini che mi ha mandato, condividendoli con me.
E' stato istruttivo e stimolante, cogliere lo stesso sentire, vivere ed emozione del produttore stesso, siamo sulla mia stessa linea di gradimento di questo merlot in purezza.

Un vino che ho tenuto in un bicchiere per ben 3 giorni, non ha assolutamente ceduto anzi, ha saputo regalarmi un cammino fatto di sentori, profumi e sapori continuamente diversi.
Un vino che ha bisogno di aprirsi, con forte personalità, di struttura e massa valorizzate dall'anfora.
Al naso è complesso, vivace ed intenso, dai fiori viola e rose profumate, glicine, frutta rossa, tra cui ciliegia croccante, ribes e more, sentori di terra, ferro, spezie, pepe nero, cacao e tanto altro.
Mano mano che si ossigena si aprono ventagli diversi.
In bocca entra deciso, prepotente, fresco e sapido, elegante e di forza, rapporto sentori naso/bocca identici, lungo.
Con il passare del tempo, si espande, inizia a diventare morbido e caldo, avvolgente, setoso e pieno.
Va decantato per dare il meglio della sua espressività gusto/olfattiva.
Sono certa che vi piacerà!
Per info: https://lalepreelaluna.it/
Cornelia abbinerà le sue lasagne classiche al forno con questo vino nel suo menù........