Sardegna e il Vermentino di Gallura

Spesso accompagno con il vino rosso la grigliata di carne di maiale, ma questa volta ho deciso di tentare un nuovo abbinamento, accostando un vino bianco fermo sardo.
Vi porto in una terra di elezione di uno dei più nobili vitigni italiani: il Vermentino, che qui trova la sua massima espressione, cioè in Gallura.
La Tenuta è ospitata dalla cima del massiccio granitico in località Matteu, che si estende per 35 ettari, rappresenta la quintessenza del vigneto gallurese dedicato a sua maestà il Vermentino.
Un vigneto di 12 ettari configurato come una terrazza sul mare - a circa 300 metri di altitudine. - che guarda lo strabiliante arcipelago de La Maddalena.
Un viaggio verso quella roccia di granito che è terra nobile da coltivare ad uva, donando al Vermentino di Gallura DOCG sfumature sensoriali uniche.

Al naso è verticale, con note salmastre e fresche, segue frutta gialla e bianca, mela e pera, banana, mango e albicocca; gesso e note balsamiche, mentolo, mentuccia fresca, salvia e rosmarino, pepe chiaro, fiori dai profumi delicati tipo il muschio bianco e mughetto.
Lasciandolo sostare ed alzarsi di temperatura escono sentori di caffè, nocciola e mandorla.
In bocca entra deciso, aromi di frutta, pesca, sapido, sensazioni di acqua marina, come se mi fossi tuffata in quel mare splendido; pera, un mix di sapori mentolati mescolati ai fiori e alla frutta.
Al secondo assaggio sento caffè e una nota leggermente piccante, cannella e pepe, si espande in sapore di mascarpone mescolato ad una nota quasi gessosa, che particolarità gustativa!
E' un vino con buona massa, estratto secco, vinificato solo in acciaio, pulito e persistente, deciso e rappresentativo del territorio in cui viene prodotto.

Buono l'accostamento con la carne bianca di maiale, ha sorretto il tipo di cottura e ha accentuato il rosmarino usato per l'affumicatura durante la brace.
Ho in lista i successivi assaggi della gamma, man mano vi racconterò la mia esperienza.
Per informazioni il sito è: https://tenuteledda.com/
Grazie al collega Fabrizio Abis per farmi conoscere ed apprezzare la sua Terra.