FALANGA, Casula Vinaria e la falanghina da scoprire

Un viaggio in Campania, un vecchio capannone e tre amici, con tanta voglia di raccontarsi, esprimere una passione e profonde speranze; in questo deposito di famiglia che diventa la sede dell'azienda, produttrice di alcuni vitigni simbolo della regione, tra cui la falanghina che ho degustato.
Casula Vinaria nasce qui nel 2007.
"È la storia del crescere insieme in luoghi in cui rifugiarsi e ritrovarsi, confrontarsi e giocare ad inventare sogni. È la storia di emozioni condivise e di una scommessa, di sogni che diventano progetti, e poi realtà. Ed è naturalmente la storia di una grande passione, il vino".
Tre giovani professionisti del settore con diverse competenze, decidono di unire le forze per portare sopra quanto dichiarato con entusiasmo ed impegno e sono: Armando Ruggiero, Daniele e Fiorello Iuorio.
La loro MIssion: " non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli; diamo continuità alla realtà contadina dei nostri nonni, i quali ci hanno insegnato che la terra è la nostra vita ed il nostro futuro; difendiamo le materie prime e lavoriamo in modo scrupoloso alla ricerca di un prodotto finale sano e naturale, autentico ed originale, espressione della qualità e delle caratteristiche del vitigno e del territorio in cui nasce":
Sono contenta di conoscere persone con le idee estremamente chiare e concrete.

Come primo vino della gamma ho assaggiato la Falanghina in purezza, uno dei vitigni simbolo della Campania, bottiglie prodotte 3000.
Al naso è verticale, sentori di gesso, grafite, fiori bianchi, glicine e muschio bianco, leggera nota mentolata, frutta matura, pesca e alcibocca, mela rossa; ossigenandosi percepisco nota di caffè e pepe bianco.
In bocca fresco e sapido, note salmastre, mi sembra di mangiare quella mela al forno leggermente caramellata che mi faceva mia nonna, mescolata alla marmellata di pesca gialle, e litchi, note di banana, mango e frutto della passione.
Alzandosi di temperatura i sorsi successivi sono caratterizzati da prugne e uva sotto spirito, con una percezione leggermente pungente di pepe, chiude lungo con un gusto di caffè e mandorla dolce.

Ho abbinato questa falanghina alla pizza gluten free che ho fatto, con salsa di pomodoro Mezzotempo di Vasto dell'Azienda Angelico Travaglini Eleonora Nazzaro con cipolla tagliata sottile, patè di olive e mandorle dell'Azienda Agricola Barbera Massimiliano Barbera.
A me l'abbinamento è piaciuto! buon connubio.
Per informazioni il sito è: http://www.casulavinaria.com/
Questa ricetta sarà tra quelle usate da Sara nei suoi racconti.....Cornelia.

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