Articolo inserito da Carol Agostini il giorno 16/05/2020 alle ore 09.13.11
"L'azienda agricola CORTE ALEARDI di Ferrari Aleardo vinifica con competenza e passione il frutto dei propri vitigni situati nel cuore della Valpolicella classica e precisamente nei Comuni di S.Ambrogio di Valpolicella e S.Pietro Incariano.
Nell'antico borgo di Gargagnago, nel Comune di S.Ambrogio, si trova la casa padronale del 15.mo secolo con annesse cantine e rustici, due ettari di oliveto e tre di vigneto.
I vitigni di questo vino sono Corvina, Cordinon e Rondinella, seconda fermentazione sulle vinacce dell'amarone; maturazione 18 mesi in grandi botti di rovere di Slavonia.
Al naso nitido profumo di frutta rossa tra ciliegia e marasca, prugne, fiori viola tra violetta e ginestra, glicine, spezie tra pepe nero, ginepro, anice stellato, nota di cacao e caffè, pietra e gesso.
In bocca entra avvolgente, pieno e rotondo, ma con una frescezza fine, di corpo robusto, complesso, abbastanza armonico, giustamente tannico ed elegante.
Una bella vivacità gustativa con frutta secca e spezie, marmellata di prugne, confettura di fragola e rosa canina, nota agrumata di arancia candita, vaniglia e caramello, caffè, mix tra ciliegia sottospirito e cacao, chiude con una nota di mandorla amara.
Un vino setoso e caldo.
Vi racconto una curiosità : quando si beve un bicchiere di Valpolicella, di Recioto o di Amarone nel cui uvaggio ha parte prevalente la nera uva Corvina Veronese, ricordatevi questa storia.
Si racconta che quest'uva un tempo fosse bianca. Accadde, durante un inverno particolarmente rigido, che stormi di cornacchie scesero sui campi coperti di neve e sulle case nella disperata ricerca di cibo.
La visione di tutti quegli uccelli dalle piume nere e dal verso roco e sgraziato intimorì i contadini che decisero di sterminarli. Dalla strage si salvò un solo esemplare, che fu trovato da un contadino con le ali spezzate.
Questi non ebbe il coraggio di finire la bestiola, la tenne anzi in casa e ne ebbe cura per tutto l'inverno.
A primavera la cornacchia, guarita, prese il volo ma prima di allontanarsi eseguì un giro sui vigneti del suo salvatore.
Da quel giorno quelle vigne smisero di produrre uva bianca, diedero anzi un'uva nera, vigorosa e ricca, e il vino che se ne ottenne fu di una qualità straordinaria.
Questa Cantina ha la fortuna di trovarsi in una zona vocata alla produzione del vino, inoltre, attualmente e' in uno stato di lenta ma continua evoluzione, infatti, l'azienda sta focalizzando la produzione ad un mercato che richiede solamente prodotti di altissima qualita'.
Il vino è stato abbinato alla nostra grigliata domenicale tipica argentina, con la variante salsiccia italiana.
Per informazioni il sito è: https://www.cortealeardi.com/
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