Articolo inserito da Carol Agostini il giorno 16/05/2020 alle ore 19.14.37
Torno nelle Marche dove mi accoglie il mio amico Gianluca Giorgi, a Montedinove, un piccolo borgo tra i Monti Sibillini e il Mar Adriatico, proprio nel cuore dell'Offida.
In questa zona in mezzo tra montagna e il mare, i terreni sono di natura argillosi, ricchi di scheletro e sali, dando ai vini della Cantina una struttura di corpo e sapidità , fresca e acida, di conseguenza sono duraturi nel tempo, longevi.
L'azienda è certificata Biologica dal 2016, i vini che ho assaggiato per ora dimostrano una potenza gustoolfattiva e di massa.
Sono rappresentativi del territorio, alcuni sono più facili da comprendere ed apprezzare, in quanto sono immediati e di pronta beva, altri sono più complessi e bisogna dedicarci più tempo, proprio per la varietà di percezioni sensoriali e struttura.
Gianluca racconta con grande dedizione il percorso intrapreso con la famiglia prima ancora della certificazione Bio, verso la sostenibilità , creando simbiosi il più possibile naturale tra vigna e cantina, rispettando appunto la natura e l'ambiente, in un contesto rigoroso, attento e salutare, mirando sempre alla qualità del prodotto.
Presto sarò ospite in questa Cantina, non vedo l'ora di degustare con la famiglia, godermi il soggiorno tra vigna e agriturismo con camere e piscina, in un contesto panoramico d'eccezione, anche perchè con Gianluca si è instaurato un rapporto di scambio e stima reciproca, tra confronti degustativi e insegnamenti produttivi, buona è la sua conoscenza di vigna e cantina.
Al naso questo Rosso Piceno è fruttato e floreale, sento frutta rossa, tra ciliegia e fragola, ribes rosso, violetta e glicine, una leggera nota di peperone rosso e anguria in evoluzione, percettibile nota di pepe nero e rosa, mirtillo nero, annato; balsamico, sento melissa e miglio, pietra e terriccio, quasi una nota ferrosa.
In bocca entra deciso e fresco, sapido, avvolgente con una buona fragola, prugna e mix di piccoli frutti di bosco, rosa canina, violetta, leggera piccantezza di pepe e mentuccia, vino robusto e di corpo, buon estratto secco, abbastanza complesso a livello gustoolfattivo, per ora le durezze predominano.
Ossigenandolo si espande la varietà sensoriale organolettica, emergono nuovi aromi e profumi, in bocca sento anguria e marmellata di marasca, uva sultanina sottospirito.
Ci sono evidenti caratteristiche del Sangiovese come del Montepulciano, vino elegante e deciso, lo voglio riassaggiare tra qualche anno.
Vi consiglio un viaggio in questa cantina, sarete accolti in famiglia.
Ho abbinato questo blend alla mia torta salata con speck, formaggio fontina e asparagi bianchi tipici di Bassano del Grappa.
Abbinamento abbastanza armonico, sfizioso!
Per informazioni il Riferimento è: Gianluca Giorgi
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