Articolo inserito da Carol Agostini il giorno 24/08/2020 alle ore 12.16.58
Nel film muto del 1925 "La febbre dell'oro", Charlie Chaplin recitò la parte di un cercatore durante la corsa all'oro in Alaska.
Dopo una serie di avventure, si ritrovò bloccato il giorno del Ringraziamento in una baracca isolata con un bandito di nome Giacomone.
Non avevano niente da mangiare per cena, così Charlie si fece venire un'idea: cuocere la sua scarpa destra in un pentolone e servirla calda fumante.
Sembrava disgustosa ma in realtà la scarpa era di liquirizia e non di cuoio.
Questa premessa, una nota ricavata dal web che mi è piaciuta molto di Elena per dire che l'accoglienza, la cucina e soprattutto la sua professionalità e dei fratelli della Trattoria ROMANO DAL 1936 di Zovencedo è tra le più serie e di qualità che io abbia trovato in Veneto.
Qualche sera fa abbiamo scelto di cenare in questa realtà specializzata nei tagli di carne, varie sono le tipologie che troverete, in un contesto collinare nei Colli Berici.
Dai crudi ai cotti un'esaltazione pura dei sensi.
Ho deciso di assaggiare uno dei vini della campionatura della Cantina Fabrizio Dionisio, grazie all'attenzione della moglie Alessandra De Cinti che mi ha spedito le bottiglie.
Ho scelto il loro Castagnito Syrah Cortona DOC, è considerato il fratello più giovane del Castagno, il vino simbolo, potente e allo stesso tempo equilibrato dell'azienda.
La Cantina ha voluto produrre un Syrah dalle caratteristiche completamente diverse da quelle del fratello maggiore e, per questo, il "Castagnino" non matura in barili di legno ma solo in serbatoi di acciaio e cemento.
Una piccola curiosità storica: il syrah è arrivato in Toscana grazie alle truppe francesi di Napoleone, e nel corso di due secoli ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano soprattutto nell'area del cortonese, oggi considerata da molti la "Cotes du Rhone" (valle del Rodano) italiana.
Leggo e vi riporto alcune informazioni: "adagiata nella Val di Chiana aretina, l'azienda "Fabrizio Dionisio" si trova nel comune di Cortona, in Toscana, e produce vini rossi di qualità premiati dalle migliori guide del settore. Fin dalla sua nascita la cantina ha valorizzato il territorio di provenienza coltivando soprattutto sangiovese e trebbiamo, ma negli anni '90 Fabrizio Dionisio ha deciso di abbandonare le colture tradizionali e puntare tutto su un unico vitigno, il syrah, ritenuto più adatto al territorio cortonese".
Questo vino ha accompagnato l'entrèe di prosciutto tagliato a coltello con carasau, la tartare di manzo e la tagliata di Jamon Serrano con salsa di barolo.
Vino al naso profumato, violetta e viola, petali di rosa, fragoline di bosco e prugna, bacche di ginepro, vegetale con note erbacee e di peperone verde, foglie di pomodoro.
In bocca è fresco, piacevole nota tannica, elegante e setoso, abbastanza morbido, aroma di frutta e fiori, note di spezie nere e rosa, di pepe e di noce moscata, vino sicuramente longevo.
Vi consiglio entrambe le due attività, salutatemi Elena se andrete a cena da lei, mentre la cantina vi accoglie per degustazioni e visita.
Per riferimenti i siti sono:
https://www.trattoriadaromano.it/
http://www.fabriziodionisio.it/
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