Articolo inserito da Carol Agostini il giorno 27/09/2020 alle ore 09.19.28
Si conclude la chermesse "Un mare di champagne 2020", tra risate, spiaggia, cena e "fiumi" di champagne in ottima compagnia di amici colleghi ed appassionati del vino in questione.
La scelta dell'ultima cena ricade sul Ristorante la Prua che regala un ambiente estremamente suggestivo, con una terrazza proprio sulla sabbia, quasi bagnata dalle onde notturne.
Penetrante umidità e profumo salmastro caratterizzano la nostra cena, composta ovviamente da piatti di pesce.
L' inizio con l'antipasto promette piuttosto bene, ostriche fresche e gamberi rossi crudi accompagnati dallo Champagne Demi-Sec AOC Riviera Piper - Heidsieck omaggiato dalla Distribuzione Italiana in carico della Maison.
Composto da circa 25% Chardonnay, 25% Meunier, 50% Pinot Nero, fa una sosta sui lieviti di almeno 2 anni; al naso generoso ingresso di frutta, fatto di note di pera e pesca gialla, che prelude ad un bouquet di note di lonicera, piante verdi miste e anice stellato, oltre 30 g/l di residuo zuccherino che porta a percepire il profumo di caramello e crème brulée.
Al palato si presenta abbastanza dolce, pesca gialla e pera anche in bocca, elegante, teso e fresco.
Chiude con un dolce finale di vaniglia e fiori di arancio con mango e papaya.
A seguire il tritico di mare: il polpo rosticciato con trombette d'Albenga, mousse di taralli e gel al crodino, bonbon di seppie ripieno con prescinseua e scampi, salsa all'albicocca e liquirizia, il baccalà croccante in panura di patate con misticanza, avocado e guacamole.
I piatti successivi sono gli spaghetti aglio olio e peperoncino con cozze e crema di cicoria, per me troppo piccanti, purtroppo difficile da finire per la piccantezza, è stato abbondante l'uso del peperoncino; Il fritto composto da crostacei, calamari e paranza accompagnati da croccanti sapori di rucola, anche qui purtroppo alcuni ingredienti non erano all'altezza dell'ambiente e della presentazione estetica del piatto, che invece ho trovato di ottimo equilibrio, tra colori e spazialità, componenti di consistenza e gioco verticale.
Questi ultimi piatti li abbiamo accompagnati dallo Champagne Salmon COLLECTION MONTGOLFIERE Brut Rosè Chaumuzy, composto da 85% di selezione cuvée ( 50% Meunier, 25% Chardonnay e 25% Pinot Noir) e 15% di vino rosso di Meunier; alla vista si presenta quasi di colore rosa satinato.
Seducente al naso, sentori di rosa e violetta mescolati a sentori di frutti rossi come lampone, ribes nero, fragola, ciliegia, more, mele cotogne e pesche.
L'aerazione del vino esprime un rilievo pepato e mentolato con un registro fruttato più candito sulla marasca.
L'approccio al palato è morbido e fresco con un'effervescenza cremosa, sciolta e setosa.
Questo Champagne sviluppa una sostanza fruttata polposa e soave supportata da un'acidità di lampone ben integrata, il tutto orchestrato da una mineralità prevalentemente argillosa, quasi da terreno rosso chiaro che dona pienezza e patina con una leggera ruvidità che trasmette una sensazione di carezze tattili molto sensuali.
Questo Rosè preserva la sua freschezza bilanciando la rotondità fruttata, permettendo di apprezzare un finale fragrante e candito, decisamente seducente e gustoso, lo posso definire uno champagne intrigante.
Mi è stato omaggiato da Emiliano Grigis dell'Enoteca B.wine, che ringrazio enormente per l'ottima degustazione fatta alla manifestazione, consiglio una visita all'enoteca in questione.
A voi deliziarvi con le nostre immagini di fine estate.
Bonnes bulles du tout!
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