Articolo inserito da Carol Agostini il giorno 30/09/2020 alle ore 21.21.06
Un'altra esperienza degustativa qualche giorno fa in quel dell'Oltrepò Pavese al Ristorante la Cà Vegia, in un antico casale dell'ottocento, ai piedi di Varzi, dove si produce una delle eccellenze della zona: il Salame di Varzi a marchio DOP dal 1996.
E' un prodotto di salumeria, insaccato, a grana grossa, ottenuto da un impasto di carne suina magra e grassa proveniente da animali certificati come suini pesanti italiani, in cui i tagli di carne magra selezionati sono: spalla, coscia, lonza, filetto e coppa, opportunamente snervati e sgrassati.
E' stato un pranzo all'insegna delle risate e complicità culinaria, condotta dai ricordi di due compagni di scuola che ci hanno deliziato con racconti e momenti divertenti, mi riferisco al nostro accompagnatore ufficiale Alberto Magno ed il titolare Alessandro Bertacchini.
Io, inoltre, sono stata molto felice nell'essere accontentata alla richiesta di fare un percorso degustativo di monoporzioni che rappresentassero il locale.
Abbiano inziato con entree ed antipasti a cui è stato abbinato il Millesimato Metodo Classico Pinot nero Brut DOCG della Cantina storica di Montù Beccaria Tenute Tonalini.
Al naso sentori di fiori bianchi, frutta rossa tra cui lamponi, mirtillo nero, ribes rosso, fa 36 mesi di sosta sui lieviti, bolla gradevole ed elegante, ma abbastanza evanescente, corto in bocca.
Si sentono sentori olfattivi e gustativi di frutta tropicale, la schiuma è cremosa.
I piatti sono equilibrati, rispettano le giuste proporzioni in un concetto di spazialità , buona tecnica e presentazione, senza tanti fronzoli.
Le portate sono state alternate tra piatti di pesce e carne, tra cotti e crudi, tra marinatura e frittura.
Si denota devozione, ricerca ed esperienza sia in brigata di cucina che al servizio di sala.
Che dire? noi ci siamo divertiti veramente tanto, io ed il Dottore Vittorio Silvani siamo stati soggiogati da squisite emozioni culinarie e risate.
Con il resto delle portate abbiamo abbinato uno dei miei champagne, Maison Boulard-Bauquaire Cuvée Mélanie, 100% chardonnay da terreno sabbioso di Cormicy, inevitabile riconducibilità al territorio per la mineralità di beva riscontrata.
Uno champagne pieno, complesso, elegante, al naso sentori di fiori bianchi, frutta esotica, cipria, note di tostatura di caffè e brioches burrose che riportano alla mente la cremosità della panna cotta al caramello.
In bocca la bolla è vivace, fine e persistente di grande raffinatezza gustativa, tra miele, pesca, papaya e mango, nocciole, scorza di arancia caramellata, fiori bianchi e note balsamiche e mentolate.
Che dire? un pranzo all'insegna delle emozioni ed armonia, in cui finalmente io non sono il traino di nessuno, ma dopo tanti anni riscontro complicità ed equilibrio con persone che sono al mio stesso livello formativo di settore ed esperienza.
E' stimolante potermi confrontare con amici che hanno alle spalle la mia stessa professionalità , da cui posso imparare ed essere reciprocamente risorsa e fonte di crescita.
Andateci in questo ristorante, vivrete di emozioni culinarie.
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